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Amministrative. On. Catania:”Mimmo Turano esca allo scoperto, basta comportamento equivoco”

TRAPANI – «Mimmo Turano esca fuori allo scoperto e la finisca con questo comportamento a dir poco equivoco continuando a stare con due piedi in una scarpa: a Palermo con la Lega nel Governo di centrodestra e in provincia di Trapani, invece, sostenendo amministrazioni di centrosinistra». Lo dice il deputato regionale Nicolò Catania, vicecapo gruppo di Fratelli d’Italia all’Assemblea Regionale Siciliana, dopo i risultati delle amministrative in provincia di Trapani. «Il comportamento di Turano non è più tollerabile e la difesa del suo compagno di partito Luca Sammartino, che ha voluto mettere una pezza, è oltremodo imbarazzante e più evidente del buco, visto che proprio lui da catanese non conosce le dinamiche politiche della provincia di Trapani», aggiunge Catania. «A Trapani Turano ha scelto Tranchida e non Miceli che era il candidato di centrodestra, con una pantomima a cui siamo abituati da tempo. Anche nella mia città, Partanna, Turano ha lavorato affinché i suoi amici più fidati andassero in lista col candidato di centro sinistra, sostenuto da Pd, Verdi e M5S. Come se non bastasse, ha trovato anche il tempo di venire a festeggiare il sindaco eletto a spoglio concluso». E Catania conclude: «Se la politica è fatta di accordi e alleanze e ci stai dentro devi rispettare le regole e queste non possono cambiare a 100 chilometri di distanza per convenienza, magari mascherandosi dietro liste civiche costruite ad hoc. Così facendo si prendono in giro solamente gli elettori».

La nomina di Iolanda Riolo a Cavaliere del lavoro. I saluti e i complimenti di Confcommercio Palermo

PALERMO – “Confcommercio Palermo saluta con orgoglio e affetto la nomina a Cavaliere del Lavoro di Iolanda Riolo, nostra associata da tanti anni ed autorevole espressione del mondo del commercio e dei servizi con la sua azienda che opera nel settore dell’automotive”.

Lo dice Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo dopo la notizia della nomina da parte del Presidente della Repubblica Mattarella.

“Un traguardo importante per la sua storia familiare e imprenditoriale – continua la Di Dio – ma anche un riconoscimento del livello di eccellenza che questa città e questa regione sanno esprimere nel mondo del commercio e dei servizi che resta un pilastro fondamentale della nostra economia. È estremamente significativo che un così prestigioso riconoscimento sia andato a una donna, che ha saputo esprimere coraggio e intelligenza nelle scelte professionali, a conferma di una sempre crescente partecipazione del genere femminile allo sviluppo economico di questa terra”.

Il Libero Consorzio Comunale elabora il progetto di riqualificazione della foce del fiume Akragas.

AGRIGENTO – Il Libero Consorzio Comunale elabora il progetto di riqualificazione della foce del fiume Akragas.

“Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha messo in campo il progetto ‘Riqualificazione e valorizzazione della foce del fiume Akragas’ che rientra nella fase di preparazione di Agrigento a Capitale della Cultura 2025. Il progetto elaborato prevede interventi sulla foce e sulle aree connesse che costituiscono la memoria delle origini della colonia greca. Si tratta di un’area molto interessante sotto il profilo ambientale per la fauna e i tramonti. Dunque un’area che verrebbe strappata al degrado e ridata alla comunità per una valorizzazione culturale davvero ampia. Siamo disponibili a collaborare per la promozione e valorizzazione del territorio affinché il 2025, anno in cui Agrigento sarà la capitale italiana della Cultura, possa essere per la Sicilia e per l’Italia una grande occasione di arricchimento e crescita culturale da condividere con il mondo intero”. Lo ha affermato Fortunata Flora Rizzo, Vice Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia.

Le dichiarazioni di Carlo Ferreri, nuovo sindaco di Santa Ninfa

SANTA NINFA – Dopo essersi insediato ieri (31 maggio) nella nuova carica al municipio di Santa Ninfa, il neosindaco Carlo Ferreri ha dichiarato che

“Sono stati giorni intensi e carichi di emozioni a seguito della mia elezione per guidare la comunità di Santa Ninfa.
Per questo ringrazio tutta la cittadinanza, tutti gli elettori e tutti coloro che hanno espresso il loro consenso nei nostri confronti.
Ci attende un periodo di grande responsabilità nell’interesse dei cittadini e di tutta la comunità.
Auguro buon lavoro a tutti i consiglieri eletti, sia a quelli della lista a mio sostegno sia a quelli della lista Insieme per Santa Ninfa.
Sarò il Sindaco di tutti e sono certo che il confronto politico si svolgerà solo ed esclusivamente nell’interesse generale, guidato dal senso del dovere e anteponendo il bene della comunità agli antagonismi di parte”.

Domani Cerimonia solenne per il 77° anniversario della proclamazione della Repubblica Italiana

TRAPANI – In occasione della prossima ricorrenza del 77° anniversario della proclamazione della Repubblica Italiana, domani venerdì 2 giugno alle ore 9,15, si terrà la tradizionale cerimonia solenne dinanzi al “Monumento ai Caduti” in questa Piazza Vittorio Veneto, secondo il seguente programma.
Ore 9,15
Piazza Vittorio Veneto – Monumento ai Caduti

• Alzabandiera e deposizione corona d’alloro
• Preghiera e benedizione di S.E. il Vescovo di Trapani
• Lettura del messaggio del Presidente della Repubblica
• Allocuzione del Prefetto

QUI DI SEGUITO IL PROGRAMMA COMPLETO

programmaCerimonia2Giugno2023-

Ritrovato dai Carabinieri il busto di don D’Oca

MAZARA DEL VALLO – I Carabinieri della Compagnia di Mazara del Vallo hanno ritrovato e restituito alla comunità di San Pietro di Mazara il busto dello storico primo parroco don Stefano D’Oca, sparito dall’apposito piedistallo istallato nel piazzale della chiesa presumibilmente nella giornata di domenica.
A seguito della denuncia, presentata dall’attuale parroco, del vile gesto, che ha destato scalpore e amarezza nella comunità dei fedeli mazaresi, i Carabinieri si sono messi sulle tracce degli autori. In poco tempo gli uomini dell’Arma, con la collaborazione della cittadinanza sono riusciti a trovare, nelle campagne di C/da Affacciata, il busto raffigurante il parroco scomparso circa 35 anni fa riconsegnandolo a don Giacinto Leone che lo ha riposizionato sul suo piedistallo.

Badia Grande: a Valderice, un progetto di Cittadinanza attiva per gli immigrati

VALDERICE – Si intitola “Io vivo in Italia- Noi cittadini di domani” il progetto di cittadinanza attiva promosso dalla cooperativa sociale Badia Grande al SAI (Sistema di Accoglienza ed Integrazione) del Comune di Valderice. Trenta i beneficiari, tra i 19 e 25 anni, coinvolti nelle attività che hanno previsto una parte teorica e una laboratoriale. Il ciclo di incontri è stato tenuto dall’operatrice legale Valentina Villabuona con il supporto dell’équipe composta da un assistente sociale, un operatore all’integrazione, una psicologa e dei mediatori culturali per la traduzione in lingua araba, inglese e francese.

Il ruolo del Presidente della Repubblica, i colori della bandiera italiana, l’inno nazionale, la Costituzione italiana, ed in particolare l’articolo 3, che sancisce il principio di uguaglianza tra tutti i cittadini, e l’articolo 10, che fa riferimento al diritto di asilo per gli stranieri ai quali viene impedito l’esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, sono stati i temi oggetto di approfondimento.

Durante le attività laboratoriali, invece, i beneficiari del SAI hanno disegnato e colorato la bandiera italiana ed imparato l’Inno nazionale in vista della partecipazione alla Festa della Repubblica Italiana che sarà celebrata domani, 2 giugno, in Prefettura a Trapani.

Ad Alcamo è stato colmato con 23 anni di anticipo un grosso buco del bilancio

ALCAMO – Risultato storico raggiunto dal Comune di Alcamo: il Consiglio Comunale del 31 maggio ha approvato il rendiconto relativo al 2022. Si tratta di un grande traguardo, perché è stato colmato un disavanzo, un enorme debito che il Comune di Alcamo si portava dietro sin dal 2015 e che si prevedeva di ripianare solo nel 2045. Con ben 23 anni di anticipo, oggi i conti sono tornati in ordine e, addirittura, è stato raggiunto un avanzo di 700.000 euro nel bilancio. Queste risorse saranno impiegate per migliorare i servizi e la qualità della vita dei cittadini.
Tutto ciò è il risultato di una strategia ben definita messa in atto dall’amministrazione comunale, che ha posto come obiettivo prioritario una sana gestione economica. Il merito va principalmente attribuito al miglioramento nella riscossione dei tributi, improntata ai principi dell’equità fiscale; questo successo fa bene sperare per il futuro finanziario della città. È proprio questa gestione oculata delle risorse che costituisce il fondamento per ottenere risultati positivi e duraturi nel tempo. Grazie a questa visione e alle azioni intraprese, Alcamo ha dimostrato di essere un esempio per gli altri enti locali. Non è un caso che il Comune si sia già qualificato come ente virtuoso, essendo stato uno dei primi a rispettare i tempi stabiliti per l’approvazione del Documento Unico di Programmazione (Dup), del Bilancio e del Rendiconto.
“Ora, con i conti in ordine e risorse aggiuntive a disposizione, potremo concentrarci sulla realizzazione di progetti mirati al miglioramento dei servizi offerti ai cittadini. Questo risultato storico rappresenta una grande vittoria per l’intera comunità di Alcamo e per il suo futuro”.

Operazione “Fox” – Sequestro patrimoniale

MARSALA – La Procura della Repubblica di Marsala e i Carabinieri della locale Compagnia hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo di beni mobili ed immobili riconducibili ad un cittadino marsalese classe ‘75, già arrestato lo scorso 9 maggio nell’ambito dell’operazione “Fox” che ha portato all’esecuzione di un’ordinanza applicativa di misure cautelari nei confronti di 11 indagati, gravemente indiziati dei delitti di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti (cocaina) sull’asse Catania-Marsala.
Il nuovo provvedimento trae origine dagli accertamenti disposti dalla Procura di Marsala ed affidate ai Carabinieri della Sezione Operativa della locale Compagnia che, attraverso indagini patrimoniali, ritengono che i beni oggetto di sequestro siano il provento del lucroso traffico di cocaina o comunque abbiano un valore sproporzionato rispetto al reddito dichiarato dall’indagato.
L’uomo, infatti, disoccupato e percettore del reddito di cittadinanza, secondo la ricostruzione degli inquirenti, avvalendosi di prestanome o parenti stretti per eludere le indagini patrimoniali, avrebbe avuto la diretta disponibilità, insieme alla moglie, di due immobili, una casa su tre livelli e un chiosco adibito a bar, peraltro costruiti abusivamente, e vari beni mobili (due auto e due ciclomotori), di valore non giustificabile rispetto ai redditi dichiarati.
L’ipotesi investigativa è che l’indagato si sia procurato i beni mobili ed abbia costruito gli immobili con il provento della lucrosa attività di traffico di droga, intestandoli a persone a lui vicine per rapporti di parentela o di amicizia proprio per non destare sospetti.

I Carabinieri ritengono tuttavia di essere riusciti a dimostrare la riconducibilità dei beni all’indagato e, attraverso la minuziosa analisi del suo stato patrimoniale “ufficiale”, a documentare una presunta netta sproporzione tra la ricchezza dichiarata e quella reale: i redditi “leciti” del nucleo familiare dell’indagato e della moglie (si ripete, addirittura percettori del reddito di cittadinanza), complessivamente valutati per il periodo compreso tra il 2017 e il 2021, non sarebbero stati sufficienti neppure a far fronte alle esigenze primarie di vita, a fronte invece di un patrimonio immobiliare (ed anche economico-finanziario) particolarmente ingente.
Nell’operazione “Fox”, erano già state sottoposte a sequestro preventivo due società di vendita e noleggio veicoli aventi sede a Marsala e riconducibili a un altro marsalese poiché, sempre secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, gli indagati avrebbero organizzato, in più occasioni, il trasporto della droga da Catania a Marsala avvalendosi di insospettabili autovetture a noleggio intestate alle società marsalesi sequestrate. Sarebbero giunti, ogni mese, 2 kilogrammi circa di cocaina che avrebbe inondato la città favorendo lucrosissime entrate illecite per i trafficanti.
Il decreto di sequestro preventivo, emesso dal GIP di Marsala, è finalizzato alla confisca obbligatoria dei beni.

Al Parco archeologico di Selinunte il 2 e 4 giugno ingresso gratuito. Archeobike sabato 3 giugno

SELINUNTE – Pedalare tra le colonne, fermarsi ad ammirare il tempio ascoltandone la spiegazione in cuffia, e proseguire immergendosi in una natura prorompente: Selinunte è il primo parco archeologico siciliano a scommettere sul cicloturismo, costruendo percorsi specifici adatti agli amanti delle due ruote. Selinunte, che con i suoi 270 ettari è tra i siti archeologici più grandi del Mediterraneo, possiede un ambiente talmente incontaminato che persino l’ape nera ha deciso di viverci indisturbata. Per questo è stata disegnata una nuova esperienza di visita, sensoriale, green, a zero impatto ambientale: in bicicletta con le audio guide, in maniera da godere profondamente del verde attorno, ma anche scoprire l’intero parco anche lungo sentieri meno battuti. Solo dieci le bici disponibili.

Venerdì (2 giugno) e domenica (4 giugno) il parco di Selinunte tornerà gratuito: il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha infatti aggiunto altre tre giornate a ingresso gratuito (il 25 aprile, 2 giugno e 4 novembre) alle prime domeniche del mese.

Sabato (3 giugno, poi anche il 17 giugno) ecco la nuova sorpresa di Selinunte, ideata dal Parco archeologico con CoopCulture, sulla via del cicloturismo, ovvero uno dei modi più ecologici per vivere la natura. Nella Giornata mondiale della bicicletta – che dal 2018 in poi, su indicazione delle nazioni Unite, cade proprio il 3 giugno – “Selinunte scommette sulla sua anima verde, su una natura che, anche per effetto dei lavori di ripulitura e disboscamento appena completati, è sbocciata, tornando rigogliosa – dice il direttore del Parco archeologico, Felice Crescente -. I lavori ci hanno permesso anche di rendere fruibili zone del Parco di solito non disponibili, ma che, sulle bici, entrano nel circuito”.

In sella alle bici e sistemate le audioguide, si percorrerà il sentiero che condurrà alla collina orientale, con il maestoso tempio E, e i resti dei templi F e G, oltre alle gigantesche macchine in scala 1:1, della mostra “Ars Aedificandi” di MondoMostre, riproduzioni fedeli dei macchinari utilizzati nei cantieri greci. Le bici proseguiranno verso il Baglio Florio, si potrà visitarlo oppure raggiungere subito l’Acropoli. Immersi nella macchia mediterranea, si attraverserà l’antico alveo del fiume Cottone – la sua foce era il porto della città – e dopo una breve salita, ecco l’Acropoli. Lasciate le bici, i visitatori potranno scoprire dall’alto il mare e la bellissima spiaggia di Selinunte, per poi proseguire a piedi a ridosso della possente cinta muraria che cingeva gran parte dell’acropoli – un percorso inedito anche per chi il Parco lo conosce bene – ed arrivare a porta Nord, il principale punto di accesso alla città, per entrare nell’area archeologica dell’abitato punico e dei templi C, D, A, O. In bici si ritornerà all’ingresso. Ticket: 24 euro compreso il noleggio di bici e audioguide, oltre al biglietto di ingresso al Parco.

Per chi invece sceglie di camminare o preferisce le navette ecologiche, ecco disponibile sia sabato che domenica alle 11 la passeggiata tra i templi, fino alla collina orientale, meravigliandosi di fronte al Tempio E, poi all’area del Tempio F, probabilmente dedicato a Dioniso; e al Tempio G, tra i cinque templi greci più grandi di sempre, poi fino al Baglio Florio (ticket 10 euro). E il percorso ancora più approfondito venerdì, sabato e domenica ma alle 10: “Selinunte highlights”, itinerario bellissimo e suggestivo, che include sia la Collina Orientale con i templi, il Baglio Florio e la zona dell’Acropoli da raggiungere con le navette ecologiche. (ticket: 15 euro).