Badia Grande e Il Mulino insieme per un dolce. Laboratorio di solidarietà ed integrazione

MARSALA – Un laboratorio di dolci etnici come ponte per connettere culture, promuovere la diversità e favorire l’integrazione. Si è tenuto nell’ambito del progetto denominato “Insieme si può” dell’Associazione il Mulino condiviso dalla Cooperativa Sociale Badia Grande che gestisce il centro di Accoglienza per donne immigrate SAI Marsala. Nei locali del centro diurno per persone con disabilità di contrada Sturiano si sono confrontate due squadre, quella di ragazzi dell’Associazione Il Mulino guidata da Rosamaria e Sergio e dall’altro quella delle 10 ragazze del SAI Marsala condotta da Souhir (una giovane Chef tunisina) e Sanata (ragazza ivoriana appassionata di cucina).

I padroni di casa hanno scelto di preparare le celebri crepes al cioccolato, simbolo di amicizia e buon auspicio in Francia. Le giovani donne immigrate hanno invece scelto di preparare deliziosi dolci provenienti da terre lontane: sable, ghrayba e you you, tipici della Tunisia, insieme ai gustosi boflotti della Costa d’Avorio. Due donne coraggiose, unite dalla passione per la cucina e il desiderio di una nuova vita al di là del Mediterraneo, hanno messo mano alla preparazione: Souhir, chef con diploma e esperienza tunisina, e Sanata, giovane proveniente dalla Costa d’Avorio. Con maestria, hanno condiviso le tradizioni culinarie delle loro terre d’origine. Questi dolci, con la loro consistenza morbida e i profumi speziati, racchiudono secoli di storia e tradizione, trasmettendo emozioni intense attraverso sapori unici e avvolgenti.

La partecipazione delle nove immigrate del SAI Marsala ha reso il laboratorio di dolci un’esperienza autentica e coinvolgente per tutti i partecipanti, inclusi i ragazzi e i soci dell’Associazione Il Mulino, guidata da Cristina Morana, e il team della Cooperativa Badia Grande, composto da Rosy Gianquinto, operatrice legale, Latifa Saadani, mediatrice culturale, Virginia Giacalone, operatrice all’integrazione, e Tommaso Platano, operatore. In questa cucina, le diversità si sono trasformate in preziosi punti di forza: il lavoro di squadra e lo scambio interculturale hanno contribuito a creare un’atmosfera familiare, contraddistinta da comprensione, sorrisi e complicità. Qui, l’incontro tra individui spesso emarginati dalla società si è trasformato in un ponte verso la comprensione reciproca, l’accettazione e la condivisione, superando ogni ostacolo e pregiudizio.

Durante il laboratorio, un piacevole imprevisto ha aggiunto ulteriore allegria all’evento: l’arrivo di una grande torta per festeggiare i compleanni di Anna e Cristina, rispettivamente socia e rappresentante legale dell’Associazione Il Mulino. Boflotti ivoriani, sable, ghrayba e you you tunisini, crepes francesi e una torta con panna e fragoline tipica di Marsala hanno impreziosito la tavola, ricevendo subito l’apprezzamento dei presenti. Questi dolci, simbolo di diversità e solidarietà, sono stati gustati in un’atmosfera di festa e compagnia. Ancora una volta, il cibo crea legami autentici e offre speranza e possibilità di un futuro più inclusivo e solidale per tutti, senza esclusioni.


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