“Ben oltre due chilometri di cavi elettrici rubati dal pozzo di contrada Inici”.

CASTELLAMMARE DEL GOLFO – «Dopo l’approfondito sopralluogo effettuato ieri, i tecnici hanno verificato che il furto di cavi che fornivano energia elettrica agli impianti di sollevamento idrici di contrada Inici, ha riguardato ben oltre due chilometri di cavi. Per assicurare la fornitura di acqua abbiamo predisposto l’installazione di un gruppo elettrogeno e l’Enel, immediatamente contattata, è già al lavoro perché le pompe di sollevamento tornino ad essere funzionanti».

Lo comunica il sindaco Nicolò Coppola che fa presente di aver lavorato «perché il disagio causato dal furto di cavi che alimentano le pompe che sollevano l’acqua dal pozzo di Inici, sia ridotto al minimo».

Prima del ritorno alla regolare turnazione idrica la distribuzione dell’acqua subirà certamente un rallentamento.

«Abbiamo predisposto, a spese del Comune, un gruppo elettrogeno di 400 chilowatt per sopperire all’emergenza – spiega il sindaco Nicolò Coppola-. Considerata l’entità del danno, il complesso intervento di ripristino avviato dall’Enel potrà essere ultimato solo tra dieci giorni circa. L’Enel, infatti, sostituirà i cavi elettrici rubati, con altri non contenenti rame e dovrà anche predisporre una nuova palificazione adatta alla nuova tipologia di rete. Per questo la fine dell’intervento è prevista nella prima settimana di maggio. Nel frattempo l’acqua sarà ugualmente distribuita in città ma sicuramente, pur se ridotti, ci saranno dei disagi. Per questo invito i cittadini ad un uso parsimonioso dell’acqua – conclude il sindaco Nicolò Coppola – legato alle reali necessità, in attesa che la situazione si regolarizzi».

A Castellammare la dotazione complessiva di acqua, comprese fonti a Scopello e Balata di Baida, è di 65 litri al secondo: il pozzo di Inici, che fornisce 38 litri di acqua al secondo, è la maggiore fonte idrica cittadina.


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