Burgio, le lumache conquistano l’Europa e l’Estremo Oriente

di Enzo Minio.

BURGIO – Le lumache di Burgio, da buone top model, vanno in fiera, suscitano ammirazione e conquistano non solo alcuni paesi europei, ma destano l’attenzione da parte dei buyers dell’Estremo Oriente. Due qualità di lumache, le “Helix Aspersa Muller” (crastuna) e le “Helix Aspersa Muller Maxima” (escargot), prodotte da un’azienda elicicola a conduzione familiare di Burgio, in contrada “Contrasto” in territorio di Calamonaci, hanno attirato l’interesse delle attività gastronomiche di alcune regioni italiane, Emilia Romagna e Lombardia, di alcuni paesi europei come Francia, Svizzera, Danimarca, Polonia e di operatori gastronomici di Cina, Giappone ed Australia.

Artefice dell’iniziativa è un giovane trentenne di Burgio, Ciro Miceli, laurea in agraria a Palermo, che ha rinunciato all’insegnamento a Bolzano e a L’Aquila, per intraprendere l’attività imprenditoriale e portare le sue lumache alla fiera internazionale “Rhex” di Rimini dove nel padiglione Sicilia la presentato la varietà delle lumache, un prodotto di nicchia, con un progetto, l’unico del suo settore, che è stato scelto dalla Regione Siciliana tra una ventina di altre imprese agricole isolane.

Ciro Miceli ha avviato contatti con la grande distribuzione organizzata, con i Paesi dell’Estremo Oriente perché gli è stato detto che i consumatori utilizzano soltanto le lumache di mare e con alcuni ristoratori di Parigi e di Zurigo che sono sembrati interessati alle lumache agrigentine. Una rivista australiana di gastronomia pubblicherà in copertina l’evento con una foto e una intervista al Miceli a Rimini. “Ho lasciato l’insegnamento – ci dice il giovane – per avviare questa nuova attività che dovrò ingrandire notevolmente (quantità, qualità ed occupazione) per rispondere alle richieste dei mercati”.




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