Cala Petrolo si trasforma in un teatro naturale

CASTELLAMMARE DEL GOLFO – Venerdì 16 settembre 2016 – ore 21.30, Cala Petrolo si trasformerà in un teatro naturale dove una maestosa installazione farà da cornice ad uno spettacolo in prima nazionale unico nel suo genere: “EROIDEIDE – Castellammare del Golfo nel mito della tragoedia”, opera in versi, scritta e diretta da Mariaelena Masetti Zannini, che è una rielaborazione poetica del mito che narra le origini di Castellamare del Golfo e di Segesta.

La rappresentazione è patrocinata dall’amministrazione di Castellammare del Golfo e dalla Pro Loco per celebrare il cinquecentesimo anno dalla fondazione della città.

Teatro, danza, circo, musica lirica, arte visiva, installazioni, si fondono in un viaggio sensoriale che coinvolge lo spettatore in prima persona, attraverso performance interattive. Uno spettacolo di altissimo livello al quale si potrà assistere scegliendo la vista dall’alto di piazza Petrolo, la spiaggia o godendosi la rappresentazione da una barca sul mare. Un palcoscenico en plein air unico nel suo genere che regalerà agli spettatori emozioni e stupore.

«Invito a partecipare alla prima nazionale di questo spettacolo teatrale che siamo orgogliosi di proporre perché di grande valore storico-culturale e con la partecipazione di artisti di altissimo livello – afferma il sindaco Nicolò Coppola -. Uno spettacolo unico nel suo genere per celebrare la storia di Castellammare che quest’anno compie cinquecento anni dalla fondazione. La nostra è una proposta teatrale ad ingresso libero che coinvolgerà gli spettatori e certamente incontrerà il favore del pubblico».

Un violinista e una pianista sugli scogli accompagnano la voce del tenore Antonio Sapio. Volti del cinema italiano come quello di Lucia Rossi e di performer come Giuditta Sin sono solo alcune delle figure portanti di questo evento culturale unico nel suo genere. Marco Fioramanti, figura di spicco dell’arte contemporanea, fondatore del movimento trattista nel mondo, creerà una installazione che diventerà opera permanente per la città. Le coreografie sono di Giuseppe Curatolo della Elliot Ballet Academy, la direzione artistica è di Antonio Enea.

La trama.

“Si sviluppa intrecciando diverse storie di eroi e dei nella fantasia di uno scrittore scomparso insieme alle sue memorie, ruolo magistralmente interpretato da Edoardo Siravo. L’arrivo in Sicilia di Enea, le celebrazioni funebri per il memoriale del padre Anchise, la sua sepoltura, la disperazione di Creusa, il sorgere d’acque sulfuree per mano di Ercole, l’idillio d’amore tra Agesilao ed Egesta, il battesimo d’una nuova città, il mito di Galatea, il matrimonio con il mare di creature divine e spaventose come le erinni e l’oracolo infernale: con la guida di Apollo e Zeus si compie così un immenso quadro vivente sull’acqua”.

 

 


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