Calamonaci. Celebrato il sesto centenario della morte di San Vincenzo Ferreri

CALAMONACI – I comuni agrigentini di Calamonaci, Casteltermini ed Aragona e quelli siciliani di Castell’Umberto, Maletto e Mussomeli, oltre ai centri di Ribera, Lucca Sicula, Villafranca Sicula, hanno celebrato ieri (9 aprile) il sesto centenario della morte di San Vincenzo Ferreri, frate domenicano, predicatore, patrono delle prime sei cittadine. Alla manifestazione che, promossa dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Enzo Inga, in mattinata ha preso l’avvio da piazza Vincenzo Spataro, hanno preso parte parroci, laici, associazioni religiose, confraternite provenienti da diversi centri dell’isola.

Lo scopo era quello di dare inizio alle prime manifestazioni dell’anno giubilare 2019 quando in tutto il mondo, ove San Vincenzo è il protettore, verrà ricordato e venerato il santo domenicano nato a Valencia in Spagna e morto a Vannes in Francia. Davanti alla chiesa madre si è svolta una mini “rigattiata” in onore del santo, con i simulacri di San Giovanni Battista e di San Michele Arcangelo che puntualmente ogni anno allietano la festa religiosa che si svolge nella prima decade del mese di agosto. Di seguito c’è stata in matrice la concelebrazione della messa officiata da don Mario Di Nolfo e da padre Giovanni Calcara, frate predicatore domenicano, che sabato pomeriggio ha presentato nella sala consiliare il volume dal titolo “San Vincenzo Ferreri – uomo della Parola, predicatore della Verità, apostolo della Pace”.

Migliaia di fedeli hanno preso parte alla processione della statua di San Vincenzo Ferreri che viene ricoperto da due grandi stole di velluto ricche di oggetti d’oro, quali ex voto offerti da secoli dai fedeli. Nell’anno giubilare una delegazione di fedeli andrà in pellegrinaggio a Valencia.

                Emanuela Minio


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