La Pagina “graffiante” di Vito
Del caffè e della generosità
di Vito Piazza Notte buia e tempestosa a Faido. Svizzera. Neve dappertutto. Il freddo ci faceva lacrimare, lacrime subito trasformate in ghiaccioli. Perciò gli Svizzeri
Per le vie di Partanna
Credo che conoscano tutti una persona che è partita da Partanna per andare a Milano. E ha fatto bene: essendo un po’, come dire?, “desueto”,
Gratitudine e riconoscimento
di Vito Piazza. Partanna ha una fisionomia del tutto particolare. Avete presente – e mi rivolgo ai più “maturi”- quando anche a Palermo furono eliminati
La scuola è aperta a tutti. O no?
Scriveva Cesare Pavese che le uniche guerre sentite dai popoli sono le guerre civili e più i contendenti si conoscono, più ferocia ci mettono. Del
Chi s’inferma è perduto. Ammalarsi secondo la cultura partannese
La frase che ci siamo sentiti dire spesso da coloro che ci amano e ci spronano ad andare avanti è sempre stata in negativo: CHI
Babbi e Sperti
C’è chi divide il mondo in ottimisti e pessimisti, in buoni e cattivi (categoria passata di moda che credo sia il momento di riscoprire) in
I partannesi amano la destra
di Vito Piazza. A Partanna tutti o quasi amano la destra. No, non in senso politico (tra l’altro queste categorie sono obsolete da cinquantanni da
ARTIGIANI E C. partannesi
Chi ha memoria di una pubblicità televisiva in cui c’era una povera e simpatica nuora che costernata per l’esito non proprio felice del suo capo
Civitas: un tagliatore di teste per Partanna?
Sono stato lontano dalle elezioni e dagli eleggibili. Non per superbia o qualunquismo. Per ignoranza. Ciascuno schieramento mi ha contattato, forse volevano dare un “colorito”
Contro la logica dell’appartenenza
di Vito Piazza Circa quindici anni fa (o più) quando il mio amico Leoluca Orlando durante un convegno a Milano al Circolo Perini mi passò