Donazione di generi alimentari a lunga conservazione e prodotti per i bambini (latte in polvere, omogenizzati, pannolini) in favore del popolo ucraino

MARSALA – I beneficiari del Sistema di Accoglienza e Integrazione del Comune di Marsala, ospiti delle strutture di contrada Dammusello e Pispisia gestite dalla cooperativa sociale Badia Grande, hanno donato generi alimentari a lunga conservazione e prodotti per i bambini (latte in polvere, omogenizzati, pannolini) in favore del popolo ucraino.
Ieri (14 marzo) una piccola delegazione di beneficiari, accompagnata dall’équipe dei due centri di accoglienza, ha consegnato i sacchetti della spesa presso il Centro Operativo Comunale di Marsala, adiacente alla sede del Comando della Polizia Municipale. Il centro è gestito dalla Protezione Civile, in collaborazione con la Croce Rossa, l’associazione Pantere Verdi e le Guardie ambientali.

Ad accogliere la delegazione c’era Giovanni Pellegrino, responsabile del C.O.C. Alla raccolta per l’Ucraina partecipano attivamente diverse associazioni di volontariato del territorio, tra cui Libera-presidio di Marsala e l’Associazione Archè Onlus. I beneficiari, tramite l’associazione Archè con cui la cooperativa sociale Badia Grande ha una convenzione, si sono resi disponibili a partecipare attivamente come volontari nello smistamento dei prodotti raccolti (generi alimentari a lunga conservazione, medicinali, prodotti per bambini e per l’igiene della persona) che partiranno entro la fine della settimana verso il confine con la Polonia. Il centro di raccolta è aperto nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì, mattina e pomeriggio.

“La solidarietà nei confronti di chi vive il dramma della guerra arriva ancora una volta da parte di chi è scappato dal proprio Paese, spesso per vicissitudini analoghe – dice Lorena Tortorici, coordinatrice del progetto SAI del Comune di Marsala -. E’ un piccolo gesto, ma dal significato profondo, che i nostri beneficiari hanno fatto con tutto il cuore consapevoli del dramma di milioni di famiglie e di bambini in fuga dalle loro case, dalle loro città, dalle loro vite, alla ricerca di pace e di un futuro migliore lontano dalla loro terra”.


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