PARTANNA – Stasera (19 maggio) si è tenuta in piazza Falcone e Borsellino una manifestazione spontanea contro la riforma della scuola del governo.
Presenti genitori, docenti, alunni, molti con lumini in mano e abiti neri a voler sottolineare la possibile morte della scuola.
Questi alcuni dei punti letti nel corso della manifestazione:
“No ai modelli di gestione autoritaria che stravolgono i principi di autonomia fondata sulla collegialità; no al ruolo del DS sceriffo con potere di assunzione, carriera, licenziamento; no alla chiamata diretta del Ds; no agli albi territoriali; no ad incursioni su materie soggette per legge a disciplina contrattuale (come la retribuzione e la mobilità); no alle classi pollaio”.
“Sì ad assunzione per tutti i precari (e non solo dalla Gae) senza distinzione di graduatorie; sì alla scuola pubblica per tutti; sì al mantenimento degli organi collegiali; sì al rinnovo con criteri equi del contratto scaduto da 7 anni” e numerosi altri punti slogan.