Frode commerciale mediante l’utilizzo di siti internet con denominazioni ingannevoli

Il cittadino, sempre più spesso, è tentato di cercare risposte ai propri dubbi navigando nel “mare” tempestoso di internet. In effetti il Web ha contribuito in misura determinante a rendere tutti noi più informati e più autonomi. La Pubblica Amministrazione ha recepito l’obbligo scaturente dalle norme della cosiddetta “buona amministrazione”. Con il d. lgs. 14 marzo 2013 n. 33 intitolato «Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni» il legislatore – in attuazione della delega contenuta nella legge 6 novembre 2012, n. 190, recante: «Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione» (art. 1, commi 35 e 36) – ha disciplinato in maniera organica i casi di pubblicità per finalità di trasparenza mediante inserzione di dati, informazioni, atti e documenti sui siti web istituzionali dei soggetti obbligati. A tal fine, nel capo I dedicato ai «principi generali», la trasparenza è definita come «l’accessibilità totale delle informazioni concernenti l’organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche» (art. 1, comma 1). Per il cittadino, quindi, un mezzo attraverso il quale accede alle informazioni della Pubblica Amministrazione evitando, in tal modo, le lunghe attese a cui prima tutti dovevamo sottostare per poter parlare con qualche funzionario. Ma bisogna utilizzare questi strumenti con grande attenzione e parsimonia per evitare di incorrere in situazioni antipatiche. Ci arrivano segnalazioni di cittadini che utilizzano i siti “www.catasto.it”, “www.agenziadelterritorio.it” e “www.conservatoria.it” per visure, servizi catastali e di pubblicità immobiliare a pagamento, ritenendo erroneamente di avvalersi di siti ufficiali dell’Agenzia delle Entrate. L’Agenzia ricorda che il proprio portale istituzionale è www.agenziaentrate.gov.it, accedendo al quale è possibile usufruire gratuitamente dei seguenti servizi: – Consultazione rendite catastali; – Correzione dati catastali online (Contact Center); – Fabbricati non dichiarati – Ricerca particelle; – Interrogazione schede monografiche punti fiduciali (Mon); – Interrogazione stato pratica catastale; – Prenotazione appuntamenti servizi catastali; – Variazioni colturali – Ricerca particelle. È, inoltre, possibile consultare le note e i registri depositati presso i Servizi di pubblicità immobiliare dell’Agenzia (ex Conservatoria). Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.agenziaentrate.gov.it alla voce “Ispezione ipotecaria”.

Gaspare Magro e Victor Di Maria


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