Gibellina capitale italiana…dell’arte contemporanea 2026

di Antonino Bencivinni. Gibellina il 31 ottobre è stata proclamata, con un annuncio del ministro della Cultura Alessandro Giuli, capitale italiana dell’arte contemporanea 2026 ed è la prima capitale italiana dell’arte contemporanea che ha ottenuto il titolo che è stato introdotto quest’anno dal Ministero della Cultura. La città ha avuto la meglio sulle altre quattro finaliste: Carrara, Gallarate, Pescara e Todi. Le finaliste sono state selezionate tra 23 città che si erano candidate. Alla cittadina simbolo del terremoto che devastò il Belice nel 1968 va adesso un milione di euro finanziati dal Ministero della Cultura per preparare i progetti presentati. Queste le motivazioni della giuria per la scelta di Gibellina: “La prima capitale italiana dell’arte contemporanea, con la sua candidatura, offre al nostro paese un progetto organico e solido, consegnando all’Italia di oggi un esemplare modello di intervento culturale fondato su valori e azioni che riconoscono all’arte una funzione sociale e alla cultura lo statuto di bene comune. Per la sua capacità progettuale nel riattivare il suo straordinario patrimonio di opere, coniugandone il presente, memoria e futuro, conservazione e valorizzazione, attenzione al locale e ambizione internazionale, per il suo coinvolgimento delle giovani generazioni e della cittadinanza tutta, interpellando il territorio più ampio sulla base di una comune consapevolezza civica, stringendo alleanze con istituzioni pubbliche e private, nazionali e transnazionali, per il fatto di essere città pioniera di ciò che oggi definiamo rigenerazione urbana, e per la capacità di essere insieme una città opera e una città da abitare, per il suo progetto con il quale la città diventerà un grande laboratorio, dove le pratiche e l’energia dell’arte contemporanea saranno chiamate a condividere pensieri e soluzioni sui temi dello spazio pubblico, della comunità, del paesaggio, della sostenibilità, e del capiente concetto di eredità”. Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, commentando la scelta del ministero della Cultura, ha dichiarato: «Esprimo profonda soddisfazione per la proclamazione di Gibellina come Capitale italiana dell’Arte contemporanea 2026. Questo riconoscimento celebra una città simbolo di rinascita culturale e architettonica, un luogo che, dalla tragedia del terremoto, ha saputo risorgere come punto di riferimento internazionale per l’arte contemporanea e l’innovazione creativa. La scelta della cittadina trapanese sottolinea non solo l’importanza storica e culturale di questo Comune siciliano, ma anche l’incredibile contributo della nostra regione al panorama artistico nazionale». «La designazione – ha proseguito il presidente Schifani – rappresenta un’opportunità straordinaria per sostenere nuovi progetti e per far crescere ancora di più l’identità artistica e culturale del Comune. Come avvenuto già con Agrigento, che il prossimo anno sarà la Capitale italiana della Cultura, ci impegneremo affinché anche Gibellina, al di là del contributo statale, possa contare su ulteriori risorse finanziare che diano impulso a iniziative che valorizzino il territorio e promuovano l’arte contemporanea in tutte le sue forme. Questo è un successo per tutta la Sicilia, che conferma la sua posizione come terra di cultura e creatività”. Kleos con la sua copertina ha voluto plaudire a Gibellina e al suo successo augurando alla cittadina e a tutto il territorio di essere in grado di promuovere iniziative che potranno dimostrare a tutta l’Italia che questo riconoscimento è stato, oltre che meritato, anche utilizzato per un riscatto culturale e sociale sempre più incisivo. 


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