Giornata Mondiale dell’Attività Fisica – Dalla SIMG l’impegno per incentivare l’attività motoria e per la presa in carico dei pazienti con obesità

ROMA – Ogni 6 aprile, a partire dal 2002, si celebra la Giornata Mondiale dell’attività fisica, un riconoscimento internazionale per sottolineare l’importanza di promuovere uno stile di vita attivo e la pratica di regolare attività fisica, in tutta la popolazione e in ogni fase della vita. All’iniziativa, sostenuta dall’Organizzazione delle Nazioni Unite e promossa dal network internazionale AgitaMundo, aderisce anche la SIMG, Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie, da sempre impegnata nel promuovere un corretto stile di vita. La mancanza di attività fisica, infatti, insieme a uno stile alimentare non corretto, favorisce l’insorgenza di malattie metaboliche come il diabete mellito tipo 2, con tutte le sue possibili complicanze nefrologiche e cardiovascolari.

Una regolare attività fisica è un’abitudine sempre più trascurata nella normale vita quotidiana di molti italiani, sopraffatti dai frenetici ritmi di vita e da errori alimentari o comportamentali, amplificati purtroppo negli ultimi due anni anche dalle limitazioni e dalle chiusure indotte dalla pandemia. Per queste ragioni la SIMG invita i MMG (medici di medicina generale) italiani a moltiplicare e rinforzare i messaggi circa gli effetti salutari dell’attività fisica. D’altro canto è necessario anche prendere in carico le persone con problemi di sovrappeso e obesità, considerando quest’ultima a tutti gli effetti una vera e propria patologia cronica da trattare quando necessario con farmaci e/o con la chirurgia bariatrica.


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