Guerra per il pediatra a Partanna

PARTANNA – PALERMO – Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia, sezione prima ha accolto l’istanza di nove famiglie di Partanna che chiedevano per i loro figli il mantenimento del pediatra scelto anche se operante in comune diverso rispetto a quello di residenza (Partanna), ed ha ordinato all’Asp di Trapani “di ripristinare senza indugio la scelta precedentemente effettuata dai ricorrenti in favore dei rispettivi pediatri di famiglia”.

Il Tar, al momento, chiude una controversia iniziata di fatto a partire dal gennaio scorso quando Il direttore del Distretto Sanitario di Castelvetrano aveva imposto a tutti questi genitori di revocare la loro precedente scelta e di provvedere alla immediata iscrizione dei loro figli presso l’unica pediatra presente nel territorio comunale di Partanna (comprensivo dei comuni di Poggioreale e Salaparuta) in cui vivono oltre 1400 bambini (da 0 a 6 anni) e in cui opera una sola pediatra (che può accogliere al massimo 800 bambini).

Alcuni genitori si sono rifiutati di adempiere alla prescrizione, rappresentando come fosse dannoso per i loro bambini interrompere un rapporto di cura e fiducia costruito nel corso di diversi anni con altri pediatri sia pure operanti fuori del territorio di residenza dei bambini stessi.

“Nonostante tali rimostranze – ha sostenuto l’avv. Vito Passalacqua che li ha assistiti – il direttore del Distretto Sanitario disponeva la cancellazione di tutti i bambini iscritti presso pediatri operanti in altri comuni, lasciandoli, consequenzialmente, privi anche dell’assistenza del Servizio Sanitario Nazionale”.

Nove famiglie hanno deciso di resistere proponendo ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia che l’8 luglio scorso ha accolto la loro istanza.


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