“Il porto di Trapani dopo 125 anni perderà la sua autonomia”

TRAPANI – «La Commissione lavori pubblici del Senato ha varato il parere favorevole al decreto Delrio sulle nuove autorità portuali di sistema che prevede che il Porto di Trapani sia costretto ad essere accorpato all’Autorità portuale di Palermo di cui subirà inevitabilmente l’egemonia».

Lo dichiara il Senatore Antonio d’Alì. «Lo stesso parere che ha registrato il mio voto contrario contiene la condizione, comunque ottenuta, che il Governo sia obbligato a rispettare le prerogative delle Regioni a statuto speciale. E quindi la Regione Siciliana potrebbe chiedere di esprimere l’intesa prima che il Governo vari il decreto definitivo e che in quella sede “difenda” l’autonomia del Porto di Trapani e quella del Porto di Messina. Ciò naturalmente dipenderà dalla volontà del presidente della Regione e dalla capacità della deputazione regionale trapanese di ottenere un suo intervento».

«Nello stesso parere il relatore Senatore Filippi ha parzialmente vanificato le richieste della Senatrice Orrù e mie di prevedere la partecipazione di un rappresentante della città di Trapani al tavolo dell’autorità di sistema a Palermo. Forse per un caffè? Dato che è previsto che il rappresentante di Trapani possa intervenire solo per le questioni strettamente legate al Porto di Trapani e non per le politiche di sviluppo, strategia e organizzazione dell’intera autorità di sistema. Per di più non è obbligatorio che l’autorità di sistema apra uno sportello amministrativo decentrato a Trapani, il che comporterà certamente gravi disagi per i nostri operatori marittimi che avranno l’onere di doversi recare in quello palermitano».

«Alla luce di tutto ciò, ma anche nei confronti della filosofia complessiva del provvedimento, non potevo non votare contro questo parere che ritengo fortemente lesivo delle aspirazioni di autonomo sviluppo e crescita del Porto di Trapani. E ho comunque ottenuto l’apertura di uno spiraglio nella possibilità che la Regione Siciliana si attivi per difendere le sue prerogative e la nostra autonomia. Riusciranno i nostri eroi di Palazzo dei Normanni a battere un colpo?».


Pubblicato

in

da