Il Tar Sicilia sospende le ordinanze del comune di Castellammare sull’apertura al pubblico della Tonnara di Scopello

PALERMO – Il TAR Sicilia, Palermo, Sez. I, con decreto presidenziale n.869/2015, pubblicato oggi (3 agosto), ha accolto la domanda di misure cautelari straordinarie richieste dall’Arch. Leonardo Foderà, dal Sig. Vincenzo Vasile e dal Dott. Carlo Bargione Leo comproprietari della Comunione Tonnara di Scopello & Guzzo – assistiti dal prof. avv. Gaetano Armao.

Sono state così sospese le Ordinanze n. 3 del 9 luglio 2015 del settore III, LL.PP.MM., del Comune di Castellammare del Golfo, avente ad oggetto “la pubblica accessibilità all’area demaniale marittima e per la libera e gratuita fruizione del mare, nelle baie antistanti i faraglioni e l’ex Tonnara di Scopello’” e la n. 4 del 16 luglio 2015 del settore III, LL.PP.MM., del Comune di Castellammare del Golfo, avente ad oggetto “differimento esecutività del l’ordinanza del responsabile del III settore n. 3 del 09.07.2015 dal 20.07.2015 al 23.07.2015 (R.G. 2442/15).

Il TAR nel sospendere con provvedimento presidenziale le ordinanze comunali ha fissato al 10 settembre 2015 la trattazione in camera di consiglio.

“Trova così conferma – evidenzia l’avv. Armao – quanto prospettato dai ricorrenti sulla insussistenza della demanialità degli spazi antistanti la tonnara e le preminenti esigenze di tutela del bene monumentale espresse dalla Soprintendenza di Trapani”.

il tar ha annullato l’ordinanza del comune di castellamare del golfo per l’ingresso libero alla tonnara di scopello

Queste le dichiarazioni di Legambiente:

“Non abbiamo mai avuto dubbi sul fatto che l’ordinanza fosse fuori ogni logica e andasse contro norme e regole.  – dichiara Gianfranco Zanna, direttore regionale di Legambiente Sicilia – Purtroppo i tribunali dovranno stabilire e dirimere altre questioni. Noi non vorremmo – continua – che l’unica a pagare queste assurde battaglie legali, alimentate da sciocche e vuote demagogie sul “mare libero” e da interessi economici non dichiarati di chi vuole solo speculare, sia il sito monumentale e il patrimonio culturale chiamato Tonnara”.

 

 


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