Intervista all’assessore del Comune di Partanna, Massimiliano Atria

PARTANNA – Abbiamo deciso di intervistare l’assessore del comune di Partanna, Massimiliano Atria, che fa parte della giunta nominata, dopo le ultime elezioni comunali (maggio 2023), dal neosindaco Francesco Li Vigni, assieme agli altri assessori Valeria Battaglia, vicesindaca, Roberto De Gennaro Crescenti che ha ottenuto, tra le altre, la delega alla cultura, Filippo Inzerillo con le deleghe delle Politiche agricole, Fiere e mercati, Filippo Luca Triolo che ha ricevuto, tra le altre, la delega all’urbanistica. 

Ci vuole dare alcune informazioni che riguardano la sua attività politica e istituzionale precedente a quella attuale?
La mia prima candidatura al Consiglio Comunale di Partanna risale al 2003, avevo 32 anni e sono stato candidato in una lista civica che sosteneva la candidatura dell’on. Vincenzino Culicchia. Era la mia prima esperienza ma ricordo con piacere che mi sono trovato subito a ricoprire diversi ruoli che erano in qualche modo attinenti sia ai miei studi universitari (laurea in economia e commercio) che alla mia attività lavorativa. Sono da circa 25 anni dipendente di un ente pubblico nel settore tributi e sono anche un professionista per le imprese come esperto di consulenza tributaria. Dal 2003 al 2008 ho ricoperto diversi incarichi quale Assessore del Comune di Partanna con delega al bilancio e tributi, componente della Commissione ex art 5, componente del Nucleo di Valutazione del Comune di Partanna e per due anni circa Consigliere Comunale.
La mia seconda esperienza da Consigliere Comunale risale al 2018 quando ho sostenuto l’ex Sindaco Nicolò Catania.
L’ultima mia candidatura nel 2023, quando sono stato rieletto in Consiglio Comunale con la lista “NUOVE VISIONI“ sostenendo la candidatura dell’attuale Sindaco il dott. Francesco Li Vigni.
Come spiega la sua nomina ad Assessore nella Giunta Li Vigni?

Il Sindaco mi ha scelto principalmente per la mia esperienza acquisita in tema di Bilancio e di esperto dei Tributi Locali, esperienza maturata sia nella professione che svolgo che a precedenti incarichi analoghi in Amministrazioni precedenti.
La sua nomina era stata concordata prima delle elezioni?
Assolutamente no. Subito dopo aver vinto le elezioni il Sindaco mi ha detto “Tu devi essere il mio Assessore al Bilancio“. Io ho accettato con entusiasmo e senso di responsabilità per il ruolo che andavo a ricoprire. Gestire un Bilancio di un Comune è sempre più complicato, basti pensare alla drastica diminuzione dei traferimenti statali e regionali.
Qual è la sua precisa collocazione politica (dica se è un fedele turaniano o se ruota nell’area di Turano)?
Io sono stato nominato come assessore tecnico e tale mi ritengo all’interno di questa Giunta.
Mi sono sempre candidato in liste civiche e non sono, e non sono mai stato, organico a nessun partito politico. Naturalmente ho la mie idee e le esprimo nel momento del voto. Sono convinto che in un piccolo Comune, come il nostro, sia importante amministrare bene con serietà ed onestà ed è proprio quello che ci stiamo impegnando a fare con i colleghi della Giunta. Con l’onorevole Turano ci lega un’antica amicizia e un rapporto di stima reciproca. Non ho nessuna difficoltà a dire di essere stato uno dei suoi elettori.
La sua posizione politica avrà un peso nella direzione della giunta Li Vigni?
Sono convinto che siano più importanti le competenze, rispetto alla collocazione politica. Con le competenze porti a casa i risultati. Sono un tecnico ed ho la fortuna di fare parte di una compagine assessoriale molto coesa dove si lavora con la massima armonia con l’obiettivo comune che è esclusivamente quello di amministrare il Comune nel migliore dei modi. Le nostre riunioni di giunta sono dei veri e propri momenti di confronto, di studio e approfondimento delle problematiche che ci troviamo di fronte. Inoltre abbiamo una maggioranza in Consiglio Comunale molto attiva e attenta alle problematiche dei cittadini che ci suggerisce e ci sprona a fare sempre meglio nella nostra attività amministrativa.
Data la sua precedente esperienza politico-amministrativa, quali contributi prevede di potere dare per orientare in senso positivo i risultati amministrativi della giunta?
Uno degli obiettivi principali, per un Assessore al bilancio, è quello di fare in modo che il bilancio di previsione sia approvato il prima possibile. Come già dichiarato in Consiglio Comunale ci impegneremo a rispettare la scadenza di fine anno. Sappiamo che è difficile, e raramente ci si riesce, ma ci proveremo. L’approvazione tempestiva del bilancio di previsione è cruciale per garantire una gestione finanziaria efficiente, trasparente e in linea con le normative vigenti, contribuendo al benessere della comunità locale e alla credibilità dell’amministrazione comunale.
Che cosa ha fatto finora e che cosa si propone di fare nei prossimi mesi in relazione alle deleghe da lei ricevute?
Il giorno dopo le elezioni, ci siamo ritrovati in Comune e, guardandoci tutti negli occhi, abbiamo capito che non c’era un solo minuto da perdere. Voglio ricordare a tutti che nel mese di Giugno abbiamo trovato un paese in cui la pulizia lasciava molto a desiderare, in piena emergenza idrica e con ampi spazi completamente al buio. Come ciliegina sulla torta eravamo anche senza bilancio di previsione. Ci siamo messi tutti al lavoro, Sindaco, assessori e consiglieri, ognuno per le prorie competenze. Sempre nello stesso periodo ci siamo ritrovati ad organizzare l’estate partannese e, modestia a parte, crediamo di avere fatto un eccellente lavoro, con un solo mese di tempo. Ci tengo a sottolineare che all’organizzazione degli eventi ha partecipato tutta l’Amministrazione con la collaborazione attiva dei Consiglieri Comunali.
Anche se la domanda oggi può apparire anacronistica, ci dica perchè non si è alleato prima delle elezioni col candidato sindaco Zinnanti, legatissimo a Catania col quale lei si è trovato nel passato organicamente a collaborare?
Rispondo volentieri, per l’ennesima volta, ad una domanda ormai anacronistica. Semplicemente perché la visione del Sindaco Li Vigni e il progetto del gruppo che lo sosteneva era ed è, a mio avviso, la strada giusta da percorrere per la nostra città.
Ritiene che ci siano i presupposti per risolvere a breve problemi annosi come la molto carente illuminazione pubblica, che è stata tra gli elementi negativi della precedente amministrazione?
Le criticità ereditate sono molte e di non immediata soluzione. Alcune, come per esempio quella della pubblica illuminazione, richiedono degli interventi strutturali significativi che vanno pensati e ponderati bene, per evitare di prendere decisioni frettolose che poi possano risultare inefficaci, in termini di costi e risultato finale, così come fatto in passato. La nostra Giunta sta lavorando anche su questo, cercando di affrontare le questioni agendo su un doppio binario: sulla manutenzione straordinaria e sulla pianificazione di interventi che prevedono decisioni di medio/lungo periodo. Sono convinto che riusciremo a trovare la giusta soluzione anche perchè ci sono già diverse idee che si stanno valutando e sulle quali si sta lavorando. A brevissimo partiranno dei lavori per l’adeguamento della pubblica illuminazione in alcuni tratti del nostro territorio completamente al buio, frutto esclusivo del nostro lavoro. Sappiamo che non è bastevole ma da qualche parte si doveva pur iniziare. Abbiamo rimesso la macchina in carreggiata, ora portiamola a pieni giri.(a.b.)

Tratto dal mensile cartaceo Kleos (p. 5 del n.8 del 21 ottobre 2023).


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