L’Avis di Partanna fa “disegnare” la solidarietà

PARTANNA – Per riuscire a delineare in modo esaustivo il complesso fenomeno del volontariato nel nostro Paese, è opportuno in primo luogo superare le ancestrali concezioni che, fino ad alcuni decenni addietro, collegavano gli interventi volontari ad arcaiche forme di pietismo o di occasionale assistenzialismo. Al contrario, nell’attuale contesto storico, in una società caratterizzata sempre più da una evidente divaricazione tra classi abbienti ed altre in cui la povertà e l’emarginazione ne determinano i tratti salienti, il fenomeno del volontariato è il dato distintivo della crescita di una sensibilità individuale e collettiva verso coloro che manifestano urgente bisogno di aiuto sia morale che materiale. Se è illusorio ritenere che i gruppi di volontari operino esclusivamente solo in quegli spazi vuoti lasciati dallo Stato, l’azione dell’Avis è la dimostrazione di un’efficace organizzazione che si pone in una posizione di costante e attiva collaborazione con le istituzioni pubbliche, con l’assunzione di ruoli che La Costituzione riserva ai corpi intermedi e alle associazioni di cittadini. In tale contesto domenica 8 febbraio si è svolta l’annuale Assemblea Plenaria dei soci Avis di Partanna, durante la quale sono stati consegnati benemerenze e distintivi ai donatori partannesi, importante sit-in cittadino presso le suggestive scuderie del Castello Grifeo, onde riflettere sulla dimensione collegata alla sensibilità e solidarietà verso chi ha necessità di interventi che, al di là delle tradizionali forme assistenzialistiche, rappresentano connotazioni di elevata professionalità, tali da consentire il fattivo miglioramento delle condizioni del vivere sociale. Quest’anno la locale sezione Avis, intestata all’indimenticato Ciccio La Rocca, ha indetto il concorso “Disegna” La Solidarietà, riservato ai discenti delle scuole dell’obbligo, mirante a sensibilizzare i giovanissimi e diffondere capillarmente la cultura della donazione del sangue. L’iniziativa ha fatto registrare un lusinghiero successo partecipativo, vista la produzione di duecento elaborati grafici, che un’attenta giuria ha passato in rassegna, decretando gli alunni Manuel Caronna (IV E) per la scuola primaria e Giuseppe Bianco (I D) per la secondaria, vincitori della prima edizione per l’originalità creativa e l’incisività dei loro lavori. Sono stati assegnati, inoltre, encomi alla classe III A del plesso Collodi, a Giada Milazzo (classe III E) plesso S. Lucia, a Simona Arsena (III E) e Francesco Macaluso (III D) della sc. secondaria per la cura e validità delle opere realizzate. La manifestazione si è svolta in un clima disteso, presenti rappresentanze dell’Avis provinciale, del mondo della scuola e dell’Amministrazione Comunale. Il momento più toccante ha coinciso con l’emozionante testimonianza di Lisa Morsello, una giovane partannese residente al Nord, che ha raccontato serenamente la sua odissea personale dopo aver avuto diagnosticata una grave forma leucemica. In conclusione hanno ricevuto vivo apprezzamento gli interventi di Maurizio Napoli e Giovanni Casciotta del Consiglio Direttivo Comunale, che hanno tracciato le odierne linee portanti dell’Associazione e la precipua funzione del volontariato nell’attuale società consumistica e tecnologica. Se “donare fa bene al cuore” come recitava un vecchio slogan dell’Avis, il prezioso lavoro di volontariato della solerte équipe partannese, guidata da anni in modo encomiabile dal presidente prof. Ninni Battaglia, è l’aspetto più nobile per il nostro territorio e non ha parametri con altre istituzioni, in quanto giorno dopo giorno diffonde l’incommensurabile e generoso gesto di fede e d’amore della vita.

Antonino Pellicane


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