Librino (CT) diventa museo a cielo aperto con le nuove opere “Le grandi madri”, “Cavalli eretici” e ” Cromatismo emozionale”

CATANIA –«Librino oggi è simbolo di una Sicilia che guarda avanti, che crede nel potere trasformativo della cultura, dell’arte e della bellezza. Con l’iniziativa della Fondazione Antonio Presti e del Museo a cielo aperto Magma, assistiamo a un esempio concreto di rigenerazione urbana e sociale che parte dal cuore delle periferie e coinvolge cittadini, artisti, scuole e istituzioni. Per questo motivo la Regione Siciliana sostiene un progetto che non solo restituisce dignità a un territorio, ma lo proietta come modello per tutto il Paese. Le opere presentate oggi parlano di comunità, di memoria e di futuro: un patrimonio che appartiene a tutti i siciliani». Così il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani ha commentato la nascita di MAGMA, il Museo a cielo aperto che trasforma una periferia in un luogo che ha qualcosa da raccontare.

«Quando un bambino nasce in un luogo di mancamento diventa ciò che vede. Per questo, qui a Librino, non bastano solo strade o rotonde. Non basta il cemento. Serve restituire la vista al cuore. E questo è possibile solo attraverso il sogno». Queste le parole del mecenate Antonio Presti, che questa mattina (9 maggio) ha battezzato tre nuove opere del museo. «Quel sogno è fatto di cavalli che corrono verso nuove mete; è fatto di colonne che toccano il cielo; di colori che rallegrano il cuore – continua il maestro – ma soprattutto è fatto di sguardi d’amore. Quelli delle madri che vigilano sui figli, proteggendo famiglie e comunità, infondendo forza nelle difficoltà e coraggio nei momenti più critici»


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