“L’insegnamento della religione cattolica sia una risorsa”, lo sottolinea don Daniele Saottini responsabile nazionale Irc della Cei

MAZARA DEL VALLO – «Nella cultura di oggi l’insegnamento della religione cattolica a scuola deve essere una risorsa preziosa, perché di fronte a questo momento difficile e di crisi, una disciplina così particolare, che non è catechesi ma è finalizzata ad una proposta di arricchimento valoriale, deve essere una potenzialità sulla quale la scuola deve credere».

Lo ha detto don Daniele Saottini, nuovo responsabile del Servizio per l’insegnamento della religione cattolica della Conferenza Episcopale Italiana, inaugurando il corso di formazione annuale per i 130 insegnanti di religione appartenenti alla Diocesi di Mazara del Vallo.

«La firma della nuova intesa firmata lo scorso 28 giugno 2012 è una scelta intelligente ed è didatticamente significativa perché nella società italiana può diventare una risorsa preziosa».

Don Saottini, già direttore dell’Ufficio Irc della Diocesi di Brescia, davanti alla platea di insegnanti di religione ha relazionato sul tema “Il contributo formativo dell’Irc alla luce delle Indicazioni Ministeriali e della normativa concordataria”:

«A loro mi rivolgo proprio in questo inizio di anno scolastico – ha detto Saottini – e, sulla scia del messaggio del Vescovo monsignor Domenico Mogavero che nel nuovo Piano Pastorale mette al centro le relazioni, chiedo che gli insegnanti siano protagonisti di vere relazioni, coi colleghi, con gli alunni, coi dirigenti scolastici, con le famiglie, per il bene degli allievi. Non bisogna avere paura di confrontarsi per il bene della società».

Prima di don Saottini sono intervenuti Rosa Monteleone, direttore dell’ufficio diocesano Irc e il Vescovo Mogavero che, nel salutare la platea, ha ribadito il valore delle relazioni anche con chi è diverso da noi.


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