“Non una di meno” apre la Stagione del Teatro Selinus

CASTELVETRANO – Prende inizio domenica 29 ottobre, con la produzione di Teatro Libero Palermo, “Non una di meno” di Manlio Marinelli e per la regia di Lia Chiappara, la Stagione pomeridiana (gli spettacoli hanno inizio alle 17.30) del Teatro Selinus di Castelvetrano ideata da Teatro Libero.

Liberamente tratto da Le Troiane di Euripide, lo spettacolo vede sul palcoscenico le attrici Stefania Blandeburgo, Giulia Rupi e Silvia Scuderi: si tratta di un’indagine sulla condizione della donna che in modo tagliente e con un linguaggio colloquiale si sposta sui binari dell’ironico e del tragico.

Attorno al Mediterraneo, da millenni, navigano racconti e storie che viaggiano sulla bocca di uomini e di donne che attraversano il mare nostro. Da millenni sempre le stesse storie, gli stessi racconti, tanto veri ed estremi da diventare miti. Tra questi il mito delle donne troiane che rivivono oggi, davanti a noi, struggenti e umane: donne perseguitate da una guerra feroce, schiave della ringhiosa rabbia degli uomini. In attesa di una nave che le porti verso un mondo migliore, vivono per noi la loro commedia umana, fanno i conti con la loro fragilità e la loro forza.

La Stagione 2017-2018 del Teatro Selinus è un viaggio in nove spettacoli domenicali pomeridiani e 15 mattutini, tra classico e contemporaneo attraverso la prosa e la musica, il progetto scuole, compagnie ospiti e grandi collaborazioni: da I Promessi Sposi all’omaggio alla cantante Rosa Balistreri.

La Stagione pomeridiana del Teatro Selinus (Spettacoli domenicali, ore 17.30)

I promessi sposi,19 novembre: tratto da Alessandro Manzoni, di Lucia Dore e Antonello Foddis, “Questo matrimonio non s’ha da fare” racconta le vicende ingarbugliate di due giovani, Renzo Tramaglino e Lucia Mondella, che si incrociano nel contesto storico dell’Italia del 1600, durante la dominazione spagnola e la peste.

La cantantrice del sud, l’omaggio a Rosa Balistreri, 3 dicembre: Laura Giordani e Mimmo Aiola, in questo omaggio alla grande Rosa, guidano lo spettatore in un’epoca non tanto remota, dove la Balistreri cantava la realtà, la sua e quella di quanti, come lei, vissero dolori, tormenti, abusi. Cantava la sua Sicilia, esterofila, razzista, una “madre” che va contro i suoi stessi figli.

Malanova, 17 dicembre: di Ture Magro e Flavia Gallo, una produzione Sciara Progetti di Piacenza – cosa è una malanova? È una cattiva notizia. Qualcosa che avresti voluto non sapere. Chi è Malanova? Una ragazzina. La sua storia ce la racconta il giovane Salvatore, che le ha voluto bene e l’ha ritrovata dentro a una storia di violenza squallida e sconvolgente.

Les Jumeaux, 21 gennaio: di Daniele Ronco, è uno spettacolo surreale, poetico e comico allo stesso tempo. Due fisarmonicisti gemelli raccontano con la musica e tanta magia la loro straordinaria (e vera) avventura di artisti di strada in giro per il mondo, quando avevano appena 17 anni.

A Number, 4 febbraio 2018: una seconda produzione del Libero, di Caryl Churchill, con la regia di Luca Mazzone – il rapporto tra il Padre, figura concreta e allo stesso tempo utopica, e il figlio: rapporto che appartiene alla dimensione più precipua del mito, quello fatto di legami ancestrali. Una contrapposizione polare ritmata da attrazione e repulsione.

All New People, 4 marzo: la terza produzione del Libero, in collaborazione con la compagnia Randevù di Genova, di Zach Braff, per la regia di Massimiliano Farau. Quattro soggetti improbabili, ciascuno con (almeno) un lato nascosto. Ognuno di loro ostenta certezze e nasconde perplessità. Ognuno di loro ha bisogno di amore. Fra un bicchiere, qualche tensione e molte risate si lasceranno andare, per ricostruirsi.

Uno Che Conoscevo, 18 marzo: di Corrado Accordino, produzione della Compagnia Teatro Binario 7 di Monza. La quotidianità della redazione di un TG viene stravolta dall’arrivo della nuova stagista, gli ascolti sono in calo e la preoccupazione di perdere il lavoro aleggia in ufficio. Un subdolo destreggiarsi tra dinamiche d’ufficio, segreti pericolosi e opportunismi.

The Aliens 8 aprile: di Annie Baker, per la regia di Silvio Peroni, una produzione Khora Teatro, in collaborazione con Pierfrancesco Pisani – The Aliens è il nome scelto da Kj e Jasper per la loro band. Espressione manifesta del loro essere alienati o forse semplicemente diversi dai più. I due inizieranno al loro modo di vivere il timido Evan, un giovane dall’aria naif vergine al mondo e alle donne.

Abbonamenti e Biglietti:

L’abbonamento a 9 spettacoli è sia intero: 50 euro, che ridotto under 30 e over 60: 36 euro

Biglietto: posto unico 10 euro.

Informazioni e prenotazioni si possono richiedere ai numeri 091.6174040 e 360.549523

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