Nuova stangata (per l’Imu) in arrivo per gli agricoltori

TRAPANI – Il nuovo grido d’allarme per il comparto agricoltura è stato lanciato dal presidente dell’Uimec Pino Aleo, che ha contestato il decreto per la riduzione dell’Imu.

Si parla della possibilità di cancellare l’esenzione dell’imposta per i terreni agricoli, che fino a oggi copriva 3.524 comuni italiani, quasi la metà del totale.

Nelle intenzioni del Governo, dovrebbero essere esentati solo 1.578 comuni, altri 2.568 avranno un’esenzione parziale, limitata ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali.

Negli altri comuni invece, andrebbero a pagare tutti. Una decisione definita inaccettabile da Aleo, che ha messo sotto accusa i criteri utilizzati per definire in quale delle tre fasce ogni comune rientrerà, calcolato sulla base dell’altitudine certificata dall’Istat.

Rimarrebbero tutelati totalmente solo i comuni con un’altitudine superiore ai 600 metri, mentre l’esenzione parziale comprenderebbe quelli tra i 281 e i 600 metri di quota e gli altri, i non montani, dovrebbero pagare un Imu completa su tutti i terreni.

La nuova tassa dovrebbe essere versata entro il 16 di dicembre.

Per il rappresentante della Uimec, “non è possibile cambiare le regole del gioco alla fine dell’anno, in modo retroattivo e costringendo i contribuenti ad una corsa contro il tempo per versare un’imposta che non hanno mai pagato prima”.

Pino Aleo ha quindi auspicato che il Governo non prosegua su questa strada, dicendosi pronto alla mobilitazione coinvolgendo anche le associazioni di consumatori per bloccare la manovra.


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