Ci sono 10mila nuovi casi all’anno di tumori testa-collo. Le nuove tecnologie consentono interventi mini invasivi nell’approccio e nella ricostruzione. A Roma il confronto tra specialisti da tutto il mondo

ROMA – Tumori testa-collo: con le nuove tecnologie la chirurgia maxillo-facciale rimuove la neoplasia e ricostruisce il volto senza incisioni. Si recupera il proprio aspetto e si riducono i rischi di infezione

“Le nuove tecniche di chirurgia mini-invasiva minimizzano o, in alcuni casi, evitano le incisioni sul volto: un beneficio non solo estetico, ma anche psicosociale, nonché una limitazione del rischio di infezioni, prima molto diffuse” sottolinea il prof. Valentino Valentini, prof. Ordinario in Chirurgia Maxillo Facciale presso l’Università La Sapienza e direttore UOC Chirurgia Maxillo-Facciale Policlinico Umberto I di Roma.

Oggi è possibile tornare ad avere le proprie sembianze anche dopo una grave patologia tumorale. È l’effetto dei significativi progressi e delle ulteriori potenzialità sviluppate dalla chirurgia maxillo-facciale, impegnata sia nella resezione delle neoplasie che nella ricostruzione del volto.

Queste innovazioni sono state al centro del 27° Congresso della European Association for Cranio Maxillo Facial Surgery – EACMFS, che si è tenuto a Roma alla presenza di tremila specialisti di oltre cento Paesi. A guidare i lavori il prof. Manlio Galiè, e il prof. Valentino Valentini, Presidente del Comitato Scientifico del Congresso.


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