Per la rassegna teatrale de L’Arabafenice, al Teatro Cielo d’Alcamo, il 15 dicembre “Totò e Vicè”, il 29 “Natale in casa Cupiello”

ALCAMO – Due omini sbozzati ad arte da Franco Scaldati a cui si uniscono due “compagne di ventura” che tanto a loro assomigliano: venerdì 15 dicembre alle 21 la rassegna teatrale de L’Arabafenice ospita il suo secondo appuntamento. Giunge infatti al Teatro Cielo d’Alcamo, “Totò e Vicé” adattamento abbastanza surreale tratto dall’operina musicata per ombre e voci di Franco Scaldati. Nell’adattamento del direttore artistico della rassegna, Giuseppe Cutino, che firma anche scene e regia, si aggiunge una coppia al femminile alle due creature senza tempo di Scaldati, sconcertate e sconfinate, che vagano tra memoria e sogno, in una notte magica. Cutino ha coinvolto Maurizio Curcio e insieme hanno costruito un piccolo lavoro teatrale in musica, un’operina appunto, dove ogni passaggio della partitura dialogava con le parole; che ha fatto viaggiare, sognare, vivere e respirare il nostro tempo attraverso parole di un ieri solo apparentemente lontano. In scena si muovono Rosario Palazzolo, Anton Giulio Pandolfo, Egle Mazzamuto e Sabrina Petyx. Produzione Energie Alter-native.

L’appuntamento più atteso sarà venerdì 29 dicembre alle 21 con quel Natale in casa Cupiello che i critici italiani hanno riconosciuto come lo spettacolo più interessante del 2023, visto che ha guadagnato il Premio ANCT, ed ha già ottenuto due nomination per gli UBU, “miglior spettacolo” e “migliore scenografia”. Sarà l’unica occasione di vederlo in scena in Sicilia, Alcamo è la sua sola tappa nell’isola. E’ un adattamento del lavoro che Eduardo scrisse per Natale: sarà presentato nella versione di Vincenzo Ambrosino e Luca Saccoia, che interpreta da solo tutti i personaggi della commedia, interagendo con i sette pupazzi realizzati dallo scenografo Tiziano Fario. Nel novantesimo anniversario del debutto di Natale in casa Cupiello, una messinscena assolutamente non convenzionale, incentrata su un unico racconto che il regista Lello Serao mette in bocca a Nennillo – lo scontroso e ribelle Tommasino che Eduardo fa ravvedere alla fine – affinché possa raccontare la sua versione dei fatti. Prodotto da Teatri Associati di Napoli e Interno 5 con il sostegno di Fondazione Eduardo De Filippo e Teatro Augusteo. L’ingresso è libero.


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