Polemiche sull’istituzione dell’ARO rifiuti

MENFI – “Sorprendono politicamente gli attacchi gratuiti e strumentali del M5S,  che invece di focalizzare la questione e dare merito all’Amministrazione Comunale  che con grande coraggio e in controtendenza rispetto agli orientamenti prevalenti, che propendono per l’affidamento a terzi del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto rifiuti, ha invece deciso di procedere alla gestione diretta, e quindi pubblica del servizio”.

Questa la replica del Sindaco di Menfi Vincenzo Lotà, alle critiche mosse dal M5S di Menfi solo pochi giorni fa.

“Come facilmente intuibile – ha commentato il Sindaco Lotà – senza bisogno di  nessuno  studio o analisi, la gestione diretta del servizio, comporterà il risparmio dell’IVA e dell’utile di impresa sull’affidamento, risparmio che potrebbe aggirarsi  intorno ai 250.000,00 euro circa annue  per il Comune di Menfi. Sorprende ancora come il M5S abbia votato favorevolmente la gestione ARO per tutto il territorio dei 4 Comuni dell’Unione ‘Terre Sicane’ con deliberazione del Consiglio Comunale n. 65 del 24/09/2013, mentre nel Consiglio Comunale scorso del 27/02/2014 abbia votato contro lo stesso provvedimento conseguente, ponendosi fortemente critico nei confronti dell’Amministrazione Comunale, confondendo le norme che regolano la procedura di costituzione dell’ARO rifiuti”.

Questa la lunga argomentazione del sindaco Lotà:

“La direttiva regionale n.2/2013 scandisce le seguenti fasi:

1) Perimetrazione area ottimale

Se i Comuni dovessero svolgere tale servizio in forma singola, non sussisterebbe l’obbligo di approvare alcuno ‘Schema’ di Convenzione. Di converso sussiste l’obbligo di approvare detto schema, per regolare i rapporti giuridici fra i Comuni associati. Tali obbligazioni diventeranno vincolanti per tutti i Comuni dopo l’approvazione  del Piano di Intervento da parte della Regione e dopo la sottoscrizione della Convenzione tra i Comuni associati.

In conformità a detta disposizione il Comune di Menfi ottemperava con delibere del Consiglio Comunale n. 65 del 04/09/2013 e n. 9 del 27/02/2014.

2) Redazione Piano di Intervento

La redazione del Piano di Intervento necessariamente deve essere subordinata all’adesione dei Comuni all’ARO ed all’approvazione dello “Schema” di Convenzione che regola i rapporti tra gli Enti associati. Contrariamente, non avrebbe senso predisporre un Piano di Intervento per i Comuni che non aderiscono alla forma associativa o contrari alla forma di gestione diretta del servizio. Tale procedura evita   inutili costi e perdite di tempo per le  Amministrazioni comunali che intendono aderire  e quindi, a caduta su tutta le collettività amministrate.

Il Piano di Intervento deve essere obbligatoriamente approvato dalla Regione Siciliana, prima di darne esecuzione.

3) Sottoscrizione convenzione ARO

Dopo l’approvazione del Piano di Intervento da parte della Regione solo allora, si potrà procedere alla sottoscrizione della convenzione ARO con tutti i Comuni associati.

La norma ha una logica in quanto  le approvazioni da parte dei Consigli Comunali degli ‘Schemi’ di convenzione costituiscono manifestazione di volontà di aderire all’ARO, mentre con la definitiva sottoscrizione della Convenzione-contratto da parte dei legali rappresentanti dei Comuni sorge il vincolo contrattuale tra i Comuni.

4) Avvio procedure di affidamento del servizio

Come precisato precedentemente, questa Amministrazione e tutti i consiglieri di maggioranza unitamente alla altre Amministrazioni comunali del territorio ARO intendono procedere alla gestione diretta del servizio e quindi ad una gestione PUBBLICA.

Tale forma di gestione comporterà, sicuramente, una notevole riduzione dei costi del servizio”.

Così conclude il primo cittadino di Menfi:

“Non si comprendono pertanto, le critiche mosse dal M5S ad un percorso amministrativo chiaro e trasparente già intrapreso sin dal settembre 2013 (delibera del C. C. n. 65 del 04/09/2013) e a cui il Consigliere rappresentante del M5S aveva dato adesione tramite il suo voto favorevole in Consiglio Comunale“.

“Le critiche mosse dal M5S attengono, quindi, a vaghe disquisizioni e capziose interpretazioni procedurali che eludono il merito delle scelte ed in particolare non entrano nel merito della questione relativa alla gestione diretta o affidamento a terzi del Servizio. Ci aspettavamo che durante questi primi 8 mesi di amministrazione il gruppo del M5S portasse in consiglio comunale alcune delle idee proposte in campagna elettorale, molte delle quali a costo zero a detta loro, ma al momento si sono solo opposti a tutto e a tutti”.

“Comunque su tali tematiche l’Amministrazione Comunale è sempre disponibile, come lo è sempre stata, ad ulteriori, argomentati e leali confronti con tutte le forze politiche, tesi a migliorare le scelte per la comunità di Menfi.”

 


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