Pomodori da frutto fresco e piante di agrumi ornamentali: novità sul progetto Sineflor L’iniziativa, volta a integrare il mondo delle imprese con quello della ricerca, fa parte dei 50 progetti finanziati da Regione Sicilia e Unione Europea

MARSALA. Si arricchisce di un nuovo incontro divulgativo, svoltosi lo scorso venerdì al podere Fossarunza, il progetto “Sineflor – Sinergie e innovazioni in ortofloricoltura”, iniziativa realizzata nell’ambito della misura 124 del programma di sviluppo rurale 2007/2013, che prevede l’erogazione di fondi europei per l’attività sperimentale e sviluppo pre-competitivo su una specie orticola “pomodoro” da frutto fresco e su una specie arborea “piante in vaso agrumi ornamentali con frutto”.

A fare gli onori di casa Francesca Pipitone, presidente della Trapani Piante Ornamentali, società capofila del progetto, che ha sottolineato l’importanza dell’attività sperimentale combinata con l’applicazione dei risultati in attività produttive per il miglioramento del comparto vivaistico e orticolo del territorio.

“Lo scopo principale del progetto è quello di collaudare i risultati della ricerca con la sperimentazione pre-competitiva – ha detto Fabio De Pasquale, ricercatore CNR e direttore scientifico del progetto –  in modo da poter mettere in produzione le specie orticole e vivaistiche ottimizzando e migliorando la qualità della produzione del pomodoro da frutto fresco e delle piante ornamentali di agrumi in vaso. Altro obiettivo importante – ha proseguito De Pasquale – è quello di trasferire i risultati, innovazioni di processo e di prodotto, a tutte le imprese del comprensorio”.

Presente all’incontro anche Giuseppe Spartà, dirigente dell’Assessorato delle Risorse Agricole e Alimentari della Regione Sicilia, che ha parlato dell’impegno dell’Assessorato, che da 15 anni s’interessa alla realizzazione dei progetti di ricerca e di sperimentazione coinvolgendo direttamente le imprese agricole.

“Con la misura 124  – ha detto – abbiamo pensato di fare in modo che tutti gli attori della filiera si riuniscano in un gruppo (l’Associazione temporanea di scopo) in cui ci siano ricercatori ma anche aziende agricole e soggetti che si occupano di commercializzazione, trasformazione, e valorizzazione del prodotto. Stiamo finanziando circa 50 progetti in tutta la Sicilia – ha proseguito – che hanno il primario obiettivo di essere un buon esempio per le altre regioni e per l’Unione Europea”.

A conclusione il direttore scientifico Fabio De Pasquale ha approfondito alcune innovazioni di  processo e di prodotto ottenute con l’attività sperimentale, quali: l’adattamento del prodotto alle esigenze del consumatore; l’eliminazione della stagionalità delle produzioni; l’aumento della variabilità del prodotto commerciale; la diminuzione dei costi di produzione; la distribuzione della produzione durante l’anno; l’incremento della produzione annuale di prodotto commerciale per metro quadro.


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