Presentata a Trapani la nuova dotazione organica dell’Asp

TRAPANI – Con l’emanazione del decreto dell’assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi con cui si approva l’”Atto aziendale dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani”, giunge a conclusione l’iter procedurale del nuovo assetto organizzativo e di risorse umane e predisposto con la delibera del direttore generale n.3913 del 28 settembre 2015. E oggi la Direzione Strategica Aziendale dell’ASP di Trapani ha presentato alla stampa, ai primi cittadini del territorio e alle organizzazioni sindacali la nuova dotazione organica dell’ASP, così come discende dall’atto aziendale.

Alla conferenza stampa del direttore generale Fabrizio De Nicola ha voluto essere presente anche l’assessore alla Salute.

“Abbiamo ridisegnato la rete ospedaliera di questa ASP – ha detto De Nicola – nel rispetto del tetto di spesa che con l’incremento determinato dall’Assessorato, raggiunge così 191 milioni 463 mila euro. La necessità quindi è stata da un lato quella di dover garantire il suindicato tetto di spesa, dall’altro i LEA ( i livelli essenziali di assistenza) previsti dal ministero, sia nell’area ospedaliera che territoriale. Abbiamo così definito la nuova dotazione organica, per un numero complessivo di 4.176 unità di personale (rispetto alle 3.665 della precedente dotazione del 2011). Si tratta così di 511 unità in più ( 101 medici e 404 unità di comparto) che permetterà, di garantire i LEA in tutte le strutture dell’Azienda, con particolare attenzione alle Aree di Emergenza e Punti nascita, avendo previsto al riguardo un incremento di personale ai Pronto Soccorso in relazione alla presenza di OBI (Osservazione Breve Intensiva) e di attività di TRIAGE, i cui posti letto sono stati oggi attivati in tutti i presidi ospedalieri dell’ASP. Ma non solo – ha aggiunto De Nicola – in questi anni, in cui non abbiamo potuto reintegrare con nuove assunzioni il personale che è andato in pensione, anche il numero della vecchia pianta organica è decresciuto con la perdita di 235 medici e 225 di comparto, tra infermieri, operatori socio sanitari e ausiliari. Pertanto le nuove assunzioni previste – ha aggiunto – sono così di ben 971 unità, che consente di incrementare tutte le strutture ospedaliere della provincia”.

“E’ stato inoltre previsto l’inserimento di alcune figure professionali ritenute strategiche, per i compiti di programmazione, pianificazione, controllo e gestione aziendale, informatizzazione dei servizi, gestione delle risorse energetiche, internal auditor, statistici (registro tumori), fisici sanitari, assistenti sociali.

Le nuove assunzioni permetteranno inoltre di attivare tutti i posti letto dei nostri presidi ospedalieri, e così ad esempio l’ospedale di Trapani dai 258 posti letto passerà a 330, quello di Marsala da 117 a 196 e Mazara del Vallo da 52 a 128.

Attiveremo una task force – ha proseguito il direttore generale – che si occuperà di attivare tutte le procedure di stabilizzazione, di mobilità e concorsuali, per accelerare al massimo il percorso.

Per citare poi alcune strutture attivate, a Trapani si crea un Polo Cardiovascolare con Chirurgia vascolare ed emodinamica, mentre la Neurologia avrà la neuroriabilitazione e la rete di Stroke Unit di II livello, e la Radiodiagnostica sarà dotata di screening mammografico e di Medicina nucleare, con la nuova PET che sarà inaugurata nelle prossime settimane. Infine per completare le strutture dedicate alla oncologia è prevista la realizzazione di una strutture di Radioterapia con quattro posti letto.

Ad Alcamo sarà attivata una nuova Unità dipartimentale di Screening Colon-rettale ed Endoscopia chirurgica. A Pantelleria all’ospedale, che passerà da 18 a ben 42 medici, abbiamo dovuto sospendere temporaneamente l’attività del Punto Nascita di Pantelleria, nelle more della sua messa in sicurezza, garantendo l’assistenza prenatale di base e dell’evento nascita presso l’ospedale isolano esclusivamente per le gravidanze a basso rischio, mentre l’assistenza addizionale per complicanze moderate e/o severe, fino all’espletamento del parto, viene garantita dal Punto Nascita di 2° livello del P.O. “S. Antonio Abate” di Trapani, e naturalmente mantenendo l’elisoccorso H24, , mentre è allo studio di fare di Pantelleria un hub che serva anche le Pelagie. Nell’ospedale di Marsala vengono implementate alcune strutture ospedaliere specialistiche come Urologia, istituite unità operative complesse di malattie infettive, chirurgia plastica con Breast – Unit, di diabetologia e unità operative semplici di Pneumologia e di chirurgia laparoscopica, mentre permarrà un servizio ambulatoriale di Oculistica che continuerà ad effettuare le prestazioni specialistiche fino a oggi erogate, come le consulenze per il pronto soccorso, i day service, gli esami del campo visivo, le fluorangiografie.

A Salemi è istituita una UOC di Chirurgia Generale con 12 posti letto, mentre la struttura di Riabilitazione, con 32 posti letto, sarà capofila provinciale. A Castelvetrano saranno mantenute le specialistiche di carattere generale, compresa la pediatria e l’Oncologia con Oncoematologia, e in più verranno attivati 16 posti letto di Lungodegenza aggregati alla Medicina Generale e un Servizio di Stroke Unit per la cura dell’ictus.

Nel nuovo ospedale di Mazara del Vallo, in via di completamento, viene istituita una struttura di chirurgia oncologica presso la chirurgia generale a corredo di un indirizzo prevalentemente oncologico del presidio, per il quale è prevista anche la Radioterapia. Verrà attivata – ha concluso De Nicola – anche la gastroentorologia con 4 posti letto e una struttura semplice di Ortopedia e una di Riabilitazione”.

“Quando la scorsa estate mi sono insediato la mia prima richiesta è stata quella che gli atti aziendali con le nuove dotazioni organiche delle 17 ASP e aziende sanitarie siciliane fossero predisposti entro il 30 settembre 2015”.

Lo ha detto l’assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi intervenendo nel corso della conferenza stampa nella quale la Direzione dell’ASP di Trapani ha presentato la propria nuova pianta organica del personale medico e del comparto.

“Troppi anni infatti erano passati – ha aggiunto Gucciardi – senza che nella sanità siciliana fossero immesse nuove professionalità, per dare ai siciliani il diritto a un’offerta di salute di qualità. Così come mi è sembrato un atto di giustizia rimodulare il tetto di spesa del personale sanitario per le varie Asp riequilibrandolo, pur mantenendo invariata la spesa complessiva di 2 miliardi e 365 milioni di euro. Pochi se ne sono accorti ma la sanità siciliana a differenza di altre regioni, dopo lo scorso 25 novembre con l’obbligo del tempo massimo di lavoro settimanale e del riposo minimo garantito, non è andata in tilt, grazie all’impegno e al sacrificio di tutti gli operatori, così come pochi si sono accorti che il ministero della Salute ha certificato come la Sicilia sia all’ottavo posto tra le regioni per quanto riguarda i Lea, i livelli minimi di assistenza, prima regione del Sud, o che vi sono regioni cosiddette virtuose che hanno percentuali di punti nascita sotto i 500 parti l’anno più alte di noi. Abbiamo avviato un percorso virtuoso – ha concluso l’assessore – non pretendiamo elemosine da Roma, ma che vengano riconosciuti i nostri sforzi”.


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