Riapre l’Ex Stabilimento Florio a Favignana: 1.132 visite in soli due giorni.

FAVIGNANA –  Sono 1.132 le persone che, tra sabato e domenica, in soli due giorni di riapertura, hanno visitato l’Ex Stabilimento Florio di Favignana, esempio di archeologia industriale e polo museale tra i più importanti del meridione d’Italia, con all’interno sale multimediali e diversi spazi per eventi etno-culturali, oltre che emblema del florido passato della tonnara, fondamentale per lo sviluppo dell’isola.

A comunicare il dato è stato il sindaco delle Egadi, Giuseppe Pagoto, questa mattina (12 agosto), nell’ambito della conferenza stampa organizzata in occasione della sua riapertura ufficiale dopo 10 mesi di chiusura, alla presenza dell’Assessore Regionale ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana, Mariarita Sgarlata e della Sovrintendente ai Beni culturali di Trapani, Paola Misuraca.

Pagoto, sottolineando l’importanza culturale di questo momento, ha voluto ringraziare le maestranze, la Soprintendenza che si sta occupando dei lavori di recupero totale, le guide e le forze dell’ordine “che ne hanno permesso una riapertura così veloce, già sabato, per non perdere la bigliettazione” e tutta l’isola che sorveglia e controlla l’Ex Stabilimento, autentico gioiello esteso per circa 32mila metri quadrati.

All’interno dello Stabilimento verrà anche allestito il Museo della battaglia delle Egadi. Il progetto è già stato finanziato dalla Regione e sarà allestito il prossimo anno.

L’ex Stabilimento Florio non era solo il luogo dove venivano custodite le attrezzature, le ancore e le barche della mattanza in quella che diventò una delle più fiorenti industrie di lavorazione conserviere del tonno, ma rappresenta anche la storia della famiglia Florio e del suo intrecciarsi con la vita degli isolani, che trovarono riscatto sociale dalla povertà e fonte di sussistenza economica.


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