Sgarbi interviene sulla mafia nell’eolico

Vittorio Sgarbi

SALEMI – Vittorio Sgarbi interviene sul maxi sequestro da 1,3 miliardi di euro effettuato dalla Dia nei confronti dell’imprenditore siciliano Vito Nicastri: ”Io – ha detto l’ex sindaco di Salemi – sono stato cacciato da Salemi con inconsistenti pretesti perché disturbavo pubblicamente (con la testimonianza in conferenze, in televisione, sui giornali, anche in una scioccante sala del Museo della Mafia montata ormai due anni fa) gli affari della mafia nella cosiddetta energia pulita”.

Così non sarebbe stata impedita, a parere di Sgarbi, “con la complicità, più o meno consapevole” di rappresentanti dello Stato, “la devastazione del paesaggio che io in due occasioni, a Gibellina e a Salemi, ho denunciato addirittura al Capo dello Stato e dopo esposti presentati alla procura di Marsala. L’unico risultato è stato cacciare Sgarbi e sciogliere il comune di Salemi”.

 


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