Solidarietà del Consiglio al dipendente comunale G. G.

PARTANNA – Il vicepresidente del Consiglio comunale di Partanna, Francesco Cannia ha letto nell’ultima seduta di Consiglio la seguente nota di solidarietà che è stata condivisa dall’intero consiglio comunale:

“Signor Sindaco, signori della Giunta Comunale e colleghi Consiglieri,
prima di passare all’ordine del giorno del Consiglio è imperativo da parte mia, sicuro di interpretare sentimento e lo sdegno di tutto il Consiglio e dei cittadini di Partanna,

ESPRIMERE

La più sincera vicinanza morale e politica al dipendente comunale G. G. per il grave e vile attentato incendiario che ha causato la distruzione della casa di residenza di C/da Triscina.
Non dimentichiamo che questo attentato è un ulteriore attacco alla vita civile; solo l’ultimo di una lunga serie che da alcuni anni si è verificata nel nostro comprensorio.
A tutti questi soggetti rinnoviamo la nostra vicinanza e il pieno sostegno morale nonché politico e istituzionale.
Non c’è dubbio che ci troviamo di fronte a una serie di azioni con un unico comune denominatore: condizionare, piegare, sconfiggere la civiltà, l’autodeterminazione delle popolazioni, sottomettere a se un intero territorio. Di fronte a questa recrudescenza criminale e mafiosa quello che serve è una risposta forte dello Stato e di tutte le Istituzioni. Una risposta di contrasto determinato che nel breve termine vada ad individuare e colpire i responsabili di tutti questi atti criminosi, ma che, nel breve e medio periodo, si ponga seriamente il problema di come agire per assicurare opzioni di sviluppo economico per questa terra perché non c’è dubbio, che lo sviluppo è la vera strada per liberarsi dalla controcultura mafiosa e, attraverso il lavoro, riscattarsi dal condizionamento che essa esercita sul territorio. Questo è il primo passo verso la piena legalità non conclamata ma praticata, la risposta da dare alla popolazione perché lo Stato e le Istituzioni più in generale riconquistino la sua fiducia.
Convinto come sono che l’errore più tragico che si possa commettere è starsene in silenzio, pensare che si tratti di cose a noi estranee (tanto è avvenuto altrove) e accettare passivamente la distruzione del tessuto sociale e culturale del territorio.
Il Vice Presidente del Consiglio Comunale di Partanna

Francesco Cannia


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