Successo della presentazione del sen. Pietro Grasso dell’opera “il mio amico Giovanni”

PARTANNA – Alla presenza di un attento e numeroso pubblico il Senatore Pietro Grasso ha presentato ieri sera (9 luglio) nel Chiostro dell’ex Monastero delle Benedettine, a Partanna, il suo libro dal titolo “Il mio amico Giovanni”, scritto con Alessio Pasquini – suo portavoce –  e con la prefazione di Roberto Saviano: un racconto ai giovani, sul filo della memoria, di Giovanni Falcone, della loro amicizia e delle tante battaglie vissute nel corso di tanti anni caratterizzati anche dall’impegno di altri uomini impegnati sul fronte della giustizia per il rispetto della legge e contro la criminalità organizzata. L’incontro è stato organizzato dall’Amministrazione Comunale di Partanna e dalla Consulta Giovanile. Nei suoi saluti istituzionali il sindaco, Nicolò Catania, ha ringraziato il Presidente Grasso per la sua presenza in città, sottolineando l’impegno portato avanti sin dal suo insediamento nella direzione dell’esempio rivolto alle nuove generazioni, che a Partanna, come dimostra l’attività della Consulta,  si concretizza in una costante collaborazione con l’Amministrazione comunale. L’assessore alla cultura, Noemi Maggio, intende ringraziare il lavoro di squadra che ha reso possibile la migliore riuscita dell’evento, nel solco delle indicazioni che lo stesso sindaco ha sempre dato chiedendo sinergia e collaborazione. “Grazie agli assessori Zinnanti, Corrente e Bulgarello – dice – al personale della biblioteca Comunale e alla Dirigente Doriana Nastasi, agli operai tutti che si sono prodigati per l’ottimale accoglienza nel Chiostro”. Prima della presentazione, a portare i suoi saluti è stato anche Michele Simplicio, presidente della Consulta giovanile da poco rieletto, che, tra le altre cose, ha ricordato una visita a Montecitorio di qualche anno fa di un gruppo di giovani di Partanna accompagnati dal sindaco e dall’assessore Maggio, grazie all’impegno del Presidente Grasso che li ha accolti affinché vivessero un’esperienza istituzionale di alto profilo. Un incontro protrattosi per circa un’ora sull’onda delle emozioni e dei ricordi personali del magistrato, che hanno suscitato applausi e partecipazione emotiva da parte di tutti i presenti.


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