Violenza sulle donne: prosegue l’attività di prevenzione Asp nelle scuole

TRAPANI – L’importanza delle “life skills”, le “competenze per la vita”, quell’insieme di abilità e capacità che portano a comportamenti positivi e di adattamento nei giovani, quale metodo consigliato dall’Organizzazione mondiale della Sanità per le attività di prevenzione e promozione della salute, soprattutto in ambito comportamentale.

È stato questo il tema centrale dello step del progetto “Experimental project management: la prevenzione della violenza sulla donna“, organizzato dall’Azienda sanitaria provinciale di Trapani e svoltosi all’istituto superiore Rosina Salvo di Trapani.

Per Anna De Santi, ricercatore presso l’Istituto Superiore di Sanità, le “Life Skills”, così come noi le intendiamo, possono essere insegnate ai giovani come abilità che si acquisiscono attraverso l’apprendimento e l’allenamento.

Gioia Di Cristofaro Longo, ordinario di Antropologia culturale presso l’università La Sapienza di Roma, ha invece affrontato il fenomeno della violenza attraverso una visuale non specificatamente sanitaria.

La prof. Di Cristofaro ha fatto infatti un excursus sulle dinamiche dei processi culturali sia antichi che moderni a cui le ragazze, destinatarie del progetto, hanno assistito con interesse e partecipazione.

L’incontro è stato aperto da Fabrizio De Nicola, Direttore generale dell’ ASP di Trapani e da Antonio Sparaco, coordinatore del progetto e responsabile del coordinamento aziendale per le attività di prevenzione del Dipartimento salute mentale.

Il direttore generale, soffermandosi sul valore delle attività di prevenzione portate avanti dal dott. Sparaco, si è fermato a dialogare con gli studenti sull’importanza dell’emancipazione femminile e sulle difficoltà che oggi il maschio incontra nell’adattamento ai nuovi ruoli delle donne nella società: anche da ciò – ha detto -scaturisce l’esplosione di fatti di grave violenza. De Nicola infine ha spronato le partecipanti al progetto, le quali dovranno essere le “sentinelle” per arginare possibili futuri episodi di violenza sia fisica che verbale nei confronti dell’universo femminile.


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