Frutta di Martorana: Il Parco archeologico di Segesta propone “I frutti di Demetra”

SEGESTA – La frutta di Martorana è un po’ il simbolo di questo periodo, una tradizione che nella sua preparazione coinvolge adulti e bambini. Il Parco archeologico di Segesta ispirandosi al mito ha proposto per oggi (domenica 29 ottobre) propone “I frutti di Demetra” un divertente laboratorio con il das per i bambini tra i 6 e i 10 anni.

Uno dei miti greci più sentiti in tutta la Sicilia e legato al mondo degli Inferi è proprio quello della dea greca Demetra e di sua figlia Persefone. La giovinetta, mentre raccoglieva fiori, venne rapita da Ade, dio degli Inferi, che segretamente innamorato di lei, la portò con sé nel suo regno. La madre Demetra, dea della fertilità e dell’agricoltura, preoccupata della scomparsa della figlia, riuscì dopo lunghe ricerche a scoprire quale fosse stato il suo destino. Sopraffatta dal dolore, decise di vendicarsi facendo sì che non crescesse più nulla sulla Terra. Così facendo, gli uomini sarebbero morti di carestia. Zeus, al fine di evitare una tale catastrofe, intervenne affinché Ade rimandasse indietro Persefone. Prima di farlo, Ade fece mangiare alla sua amata alcuni chicchi di melagrana, così facendo, la giovinetta sarebbe rimasta legata al regno dei morti, dove ne avrebbe fatto ritorno ogni anno solo per alcuni mesi. Così Persefone avrebbe trascorso sei mesi con il marito negli inferi e sei mesi con la madre sulla terra. Demetra allora accoglieva con gioia il periodico ritorno di Persefone sulla Terra, facendo rifiorire la natura in primavera e in estate.


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