Bocciata la mozione sulla riduzione dell’Imu 2013 nella seduta del 23 aprile 2013 del Consiglio Comunale di Castelvetrano

Lillo La Croce

CASTELVETRANO – E’ stata bocciata dal consiglio comunale la mozione presentata dal Gruppo Consiliare di “Alleanza per la Sicilia”, Curiale – D’Angelo – Giurintano, e sostenuta dai Gruppi “Castelvetrano Avvenire”, “Le Ali per Castelvetrano” e “PdS-MpA”, che mirava a proporre sia la riduzione dei 2 punti di maggiorazione dell’aliquota IMU sugli immobili diversi dall’abitazione principale, sia il riconoscimento dell’agevolazione della prima casa anche ai cittadini italiani Castelvetranesi  iscritti all’AIRE, cioè residenti all’estero per lavoro ma possessori di immobili non locali, ed infine sia l’aumento della detrazione sull’abitazione principale da E.200 ad E.300, al fine di agevolare i possessori di immobili “prima casa”, non coniugati o senza  figli a carico.

Dopo un’accesa discussione in aula consiliare, protrattasi per oltre due ore, la mozione é stata bocciata con 12 NO, Cafiso, Barresi, Perricone e Accardo (UDC), Vaccara, Vaccarino, Varvaro, Rizzo e ADAMO (ex FLI), Di Bella (PD), Piazza (CN), Stuppia (Indipendente), 5 ASTENUTI (che nel conteggio equivalgono a NO) Sciacia e Di Maio (PDL), Bertolino, Lo Piano Rametta e Martino (Indipendenti);  hanno votato favorevolmente  n. 7 consiglieri, Curiale, D’Angelo (Alleanza x la Sicilia), Agate e La Croce (Castelvetrano Avvenire), Saladino e Zaccone (Pds-MPA), Berlino (Le Ali x Castelvetrano).

“Pur comprendendo le difficoltà delle Amministrazioni Comunali – hanno ribadito i propositori della Mozione –  auspicavamo con la rimodulazione delle aliquote e delle detrazioni dell’IMU, a far data dal 2013, la possibilità di mettere in moto l’economia locale dando un segnale di ottimismo e di concreto aiuto sia alle famiglie, sia, principalmente, agli operatori economici che con sacrifici hanno realizzato opifici, cioè beni strumenti destinati all’attività imprenditoriale, necessari alla creazione di beni e servizi finalizzati alla produzione di reddito ed alla creazione di posti di lavoro, volano di un rilancio socio economico del nostro territorio”.

Questi i dati indicati dai suoi presentatori e definiti “allarmanti” su cui si è basata la mozione stessa, poi bocciata:

“A) Pressione Fiscale al 55%, corrispondente a 201 giorni annui, vuol dire che fino al 20 luglio di ogni anno le imprese lavorano per lo STATO, Regioni e Comuni;

B) nel primo trimestre del 2013 hanno chiuso i battenti 31.351 imprese; dal 2008 al 2012 in Sicilia i lavoratori occupati nell’edilizia sono passati da 108.000 a 57.000, vuol dire che si sono persi  51.000 posti di lavoro;

C) nel 2012 la domanda di mutui è crollata  del 42%, e il 28% delle famiglie ha difficoltà a rispettare le scadenze di pagamento delle rate di mutuo.

Nel 2012 l’Amministrazione Comunale di Castelvetrano introdusse l’addizionale comunale con un prelievo fiscale per circa 1,3 milioni di euro, non bastasse ciò ha aumentato di 2 punti la percentuale IMU sulla seconda casa, che comprende anche tutti gli opifici destinati ad attività artigianali, commerciali, industriali ed alberghieri, con un ulteriore prelievo di circa 2 milioni di euro.

Nel complessivo circa 3,3 Milioni di euro sono stati incassati dal Comune di Castelvetrano e tolti dal mercato della domanda e dell’offerta di beni e servizi del mondo economico locale destinando tale tesoretto non alla produzione di ricchezza, pertanto motore dello sviluppo economico e di conseguenza potenziale creazione di occupazione, ma alla copertura di pregresse passività”.


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