“Castelvetrano Futura” costituisce il gruppo Consiliare

CASTELVETRANO – Il Segretario e la Presidente del Movimento Politico Castelvetrano Futura hanno salutato con vivo compiacimento l’ingresso in seno al Consiglio Comunale di Francesco Giannilivigni, vicepresidente del Movimento, a seguito delle dimissioni del dr. Salvatore Stuppia che ha scelto di continuare a sostenere l’ Amministrazione Errante, da assessore, dando voce ai suoi elettori e sostenitori che hanno ritenuto corretto rimanere in giunta.

giusy-etiopia-Nella seduta consiliare del 18 febbraio si è tenuta la cerimonia di insediamento con il giuramento da parte di Francesco Giannilivigni, che immediatamente dopo ha comunicato alla Presidenza del Consiglio la sua adesione al movimento Castelvetrano Futura.

Per effetto del nuovo ingresso, il movimento si è costituito quale gruppo consiliare, ed ha nominato il consigliere Giuseppe Di Maio, quale capogruppo, ed il consigliere Giusy Etiopia quale vicecapogruppo.

“Siamo particolarmente soddisfatti per l’ingresso nel massimo consesso civico di Giannilivigni che ha dimostrato nel tempo doti di serietà e di attaccamento a questo gruppo e che oggi lo hanno visto cogliere questo importante traguardo – ha detto Bongiovanni – a lui ed agli altri consiglieri del Movimento auguriamo di poter svolgere con serenità il mandato conferito dagli elettori, proseguendo, con la coerenza che ci contraddistingue, nel sostegno leale a questa amministrazione”.

giuseppe di maioLa presidente aggiunge: “Senza tema di smentita credo si possa parlare di uno storico risultato per questo movimento che, nato poco più di un anno fa, ha raggiunto risultati splendidi diventando, a pari merito con altri storici partiti, il primo partito in consiglio con ben tre consiglieri comunali – ha continuato la Maniscalco – siamo un gruppo che crede fermamente in questo progetto e stiamo continuando a crescere, grazie a tanti nuovi amici che si avvicinano e che vengono a trovarci in sede e che sono da stimolo per portare avanti iniziative a sostegno delle fasce più deboli della nostra società“.


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