Ciminna con una due giorni ricorda “Il Gattopardo” di Luchino Visconti

CIMINNA – La Donnafugata de “Il Gattopardo” cinquant’anni dopo.

Si inizia con il Te Deum che accolse la famiglia Salina all’arrivo a Donnafugata, con la musica prodotta dallo stesso organo della Matrice che vide l’ingresso nella Chiesa di Burt Lancaster e di tutto il cast del capolavoro di Luchino Visconti “Il Gattopardo”.

Organizzato da SiciliAntica, con il patrocinio dell’Assessorato regionale Beni Culturali e Identità siciliana, dell’Assessorato regionale Territorio e Ambiente e del Comune di Ciminna si terrà il 23 e il 24 agosto  a Ciminna l’iniziativa “La Donnafugata del Gattopardo cinquant’anni dopo”.

Sabato alle ore 18,00 nella Chiesa Madre Santa Maria Maddalena, dopo il suono del Te Deum, si terrà la presentazione del libro di Giuseppe Cusmano: Ciminna il set de “Il Gattopardo” 50 anni dopo (1963-2013), mentre alle ore 19,30 in Piazza Matrice verrà inaugurata la mostra fotografica: “Il set del Gattopardo in 300 immagini”. Attraverso delle gigantografie verranno raccontati i novanta giorni di lavoro per la realizzazione della pellicola con circa 100 fotografie totalmente inedite, mentre all’interno della Chiesa Madre saranno esposti i paramenti e l’argenteria sacra (XVIII-XIX sec) che furono utilizzati durante la lavorazione del film. Previsto inoltre alle ore 16,00, sempre in Piazza Matrice, l’Annullo Postale.

Il giorno successivo, domenica 24, alle ore 9,30 è prevista la visita guidata ai luoghi del Gattopardo. Durante il percorso verranno letti dei brani tratti dal romanzo di Tomasi di Lampedusa. Alle ore 12,00 a Piazza Matrice verranno eseguite, dalla banda comunale, le musiche che resero celebre il capolavoro di Visconti. La due giorni si concluderà con il Pranzo del Gattopardo in un ristorante locale.

Per informazioni: Email: ciminna@siciliantica.it – Tel. 324.6358172.

La storia descritta nel romanzo “Il Gattopardo”

Nella Sicilia del 1860, le camicie rosse guidate dal generale Garibaldi sbarcano sull’isola per cacciare i Borboni e unificare l’Italia. L’aristocratico don Fabrizio (interpretato nel film da un magistrale Burt Lancaster), Principe di Salina, consapevole della fine del predominio aristocratico, vive gli ultimi scampoli di un mondo che sta scomparendo. Anche per allontanarsi da Palermo, in quel periodo di torbidi avvenimenti, parte con la famiglia verso la residenza di campagna di Donnafugata. Qui il nipote prediletto Tancredi (nel film Alain Delon), che nel frattempo si è schierato con i garibaldini, conosce e si innamora della bellissima Angelica (Claudia Cardinale), figlia di Calogero Sedara (Paolo Stoppa) sindaco rozzo e affarista, rappresentante della arricchita e rampante borghesia. L’unione dei due giovani, ufficializzata durante un gran ballo organizzato nella sontuosa dimora principesca, sancisce il connubio di potere tra la nobiltà latifondista e la nuova classe emergente, decretando per il Principe l’amara accettazione del cambiamento dei tempi.

Il Film “Il Gattopardo”

Promotore della trasposizione cinematografica del romanzo di Tomasi di Lampedusa fu il proprietario della Titanus, il produttore napoletano Goffredo Lombardo. Fu lui ad acquisire, si dice a caro prezzo, i diritti dell’opera letteraria e a scegliere come regista Luchino Visconti. Un lavoro di grande impegno che riportò in vita gli ambienti dell’aristocrazia siciliana e le atmosfere del romanzo. Ineccepibile il cast di attori, primo fra tutti Burt Lancaster, anche se Luchino Visconti avrebbe preferito Laurence Olivier o il sovietico Nikolaj Čerkasov. Sembra che il regista di nobili origini abbia definito Lancaster “un cowboy o un gangster” e per questo poco adatto a interpretare il ruolo di un aristocratico siciliano. Ad imporgli l’attore americano nel ruolo di don Fabrizio Salina fu lo stesso produttore Lombardo.

“Il Gattopardo” venne interamente girato in Sicilia, ad eccezione delle scene dell’interno del palazzo di Donnafugata, che furono ricostruite nelle sale di Palazzo Chigi ad Ariccia, un paese non lontano da Roma.

Nell’autunno del 1961 il regista effettuò i primi sopralluoghi in Sicilia, con lo scenografo Mario Garbuglia. Il 14 maggio 1962 iniziarono le riprese. Nelle settimane che le precedettero, Garbuglia si trovò a dirigere contemporaneamente diversi cantieri per le realizzazioni delle scene dell’ingresso dei garibaldini a Palermo, mentre allo stesso tempo si lavorava alla casa del principe a Boscogrande, alla sua residenza estiva di Donnafugata, a Ciminna, e all’osservatorio. Le costruzioni di Palermo, fra cui quella della Porta civica attraverso la quale irrompono le Camicie Rosse, furono completate nel giro di quindici giorni. In ventiquattro giorni vennero portati invece a termine i lavori alla villa Boscogrande che venne restaurata in molte sue parti, ricorrendo ad un vero e proprio esercito di stuccatori e decoratori: facciata, pavimenti e soffitti furono rimessi a nuovo, si dipinsero e si tappezzarono le pareti. Solo Palazzo Gangi, sempre a Palermo, dove fu girata la celebre scena del ballo, era in buono stato di conservazione e richiese solo pochi interventi scenografici. «Ma questo è niente in confronto a quello che abbiamo fatto a Ciminna», scrive Garbuglia nel La realizzazione in Il film ‘Il Gattopardo’ e la regia di Luchino Visconti del 1963. «Il paese era stato scelto perché la sua piazza, con la chiesa in fondo, corrispondeva “quasi” in tutto a quella dell’immaginaria Donnafugata, quel “quasi” sta per l’assenza di un piccolo particolare: mancava infatti il palazzo del principe di Salina. E il palazzo l’abbiamo fatto noi».

Come prevedeva il progetto di Garbuglia a circa un metro di distanza dagli edifici più o meno moderni che sorgono a destra della Matrice fu innalzata la facciata del palazzo Salina. Ci vollero quarantacinque giorni di lavoro, superando difficoltà di ogni genere. Anche la piazza di Ciminna venne rifatta e una pavimentazione più antica sostituì il moderno asfalto.

Programma della Manifestazione

SABATO 23 AGOSTO 

Ore 16,00 Piazza Matrice

Annullo Filatelico

Ore 17,30 Chiesa Madre santa Maria Maddalena

Il Te Deum della famiglia Salina

Esecuzione, nello stesso organo immortalato dal film, a cura del maestro Michele Cassata

Presentazione del libro:

Ciminna il set de “Il Gattopardo” 50 anni dopo (1963-2013)

Interverranno:

Vito Catalano, Sindaco di Ciminna

Don Domenico Sodaro, Arciprete di Ciminna

Caterina D’Amico, Presidente Scuola Nazionale del Cinema

Gioacchino Tomasi Lanza, Professore di Storia della musica

Giusy Musso, Presidente Associazione Evita Touring

Giuseppe Cusmano, Presidente SiciliAntica – Sede di Ciminna e autore del libro

Coordina: Francesco Scimeca, Vice Presidente SiciliAntica – Sede di Ciminna

All’interno della Chiesa: esposizione di paramenti e argenteria sacra (XVIII-XIX sec.) e alcuni lacunari del tetto a cassettoni del XVI sec.

Ore 19,00 Piazza Matrice

Inaugurazione della mostra fotografica

“Il set del Gattopardo in 300 immagini”

Interverranno:

Paolo Calabrese, Presidente del Senato Accademico “Accademia Internazionale Amici della Sapienza”

Alfonso Lo Cascio, Presidenza Regionale SiciliAntica

DOMENICA 24 AGOSTO 2014

Ore 9,30 Piazza Fondaco (Madonna bianca)

Visita guidata ai luoghi del Gattopardo

Itinerario

Piazza Piersanti Mattarella (Arrivo e partenza di Chevalley), via Collegio (Il figlio del Principe Paolo e il Conte Chevalley in cammino verso il Palazzo), Piazza Matrice (Il Palazzo del Principe – l’arrivo delle carrozze), Piazza Matrice (Il seggio elettorale durante il plebiscito e la casa del Sindaco), Chiesa Madre Santa Maria Maddalena (L’arrivo a Donnafugata e il Te Deum)

Letture tratte dal romanzo “Il Gattopardo”

A cura di Cinzia Carraro

Ore 12, 00 Piazza Matrice

Le musiche del film “Il Gattopardo”

Esecuzione a cura della banda A.C.A.M. “G. Verdi” diretta dal maestro Vincenzo Grimaldi

Ore 13,30 Ristorante locale

Il Pranzo del Gattopardo

Presentazione delle portate a cura di Teresa Armetta, Accademia del cibo siciliano


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