Detenuto del carcere minorile di Palermo si scaglia con violenza contro poliziotti: due in ospedale, protesta del Sappe

PALERMO – Alta tensione, questa mattina (5 gennaio) nel carcere minorile di Palermo. La denuncia è del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, per voce del Segretario Nazionale per la Sicilia Calogero Navarra, che spiega la mattina di tensione vissuto nel carcere palermitano: “Questa mattina dobbiamo purtroppo registrare l’ennesima aggressione a due poliziotti penitenziari da parte di un detenuto che, seppur maggiorenne, è ristretto nell’istituto per minori. Si è scagliato contro di loro proditoriamente e senza ragione e li ha colpiti con una sedia: entrambi i due Agenti sono ora in Ospedale. Un episodio grave, che va contestualizzato in una realtà operativa assai precaria, commesso da un detenuto che, maggiorenne, si era già reso protagonista di eventi critici durante la carcerazione. Il carcere minorile palermitano, per la presenza di detenuti di difficile gestione e per la grave carenza di organico è una polveriera e merita la giusta attenzione da parte dei vertici dell’Amministratore penitenziaria”.

Per Donato Capece, Segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, che esprime solidarietà e vicinanza agli Agenti feriti, quel che serve sono “interventi urgenti e strutturali che restituiscano la giusta legalità al circuito penitenziario intervenendo in primis sul regime custodiale aperto. Io credo che la soluzione ai problemi della giustizia minorile non possa essere solo quella di avere più direttori e dirigenti, come ha recentemente dichiarato il Ministro della Giustizia Nordio. Servono piuttosto poliziotti e regole d’ingaggio chiare, tecnologia e formazione per chi sta in prima linea nelle Sezioni, strumenti di difesa e contrasto delle violenze”.


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