CASTELVETRANO – Il Sindaco di Castelvetrano Felice Errante ha ricevuto ieri mattina (23 novembre) presso l’aula di rappresentanza di Palazzo Pignatelli, la ballerina Simona Atzori che il 22 novembre sera si è esibita al teatro Selinus.
Lo spettacolo, offerto alla città dalla Banca Mediolanum e da Mediolanum Corporate University, si inserisce nell’ambito delle attività che la fondazione porta avanti per promuovere un messaggio di speranza. L’artista ha concesso il bis nell’ambito di un’iniziativa in favore dell’Unità Operativa di Oncologia ed Oncoematologia dell’ Ospedale Vittorio Emanuele II di Castelvetrano.
Simona Atzori, nonostante sia priva di braccia dalla nascita, ha intrapreso l’attività di pittrice e di ballerina classica riscuotendo grande notorietà anche a livello internazionale, esibendosi in tutto il mondo e lanciando un grande messaggio di come si possa riuscire a vincere anche i propri limiti fisici, se si è dotati di una grande forza di volontà.
Lo spettacolo di danza di Simona Atzori, che era accompagnata da altri 4 ballerini, ha strappato numerosi applausi , ed alla fine il suo intervento ha scatenato una vera e propria standing ovation da parte del pubblico presente, per la semplicità e la naturalezza, con la quale l’artista ha raccontato la sua storia: “Le mie braccia sono rimaste in cielo, la mia normalità agli occhi degli altri è straordinarietà, ma vi assicuro che questo è la mia ordinarietà, il mio modo di vivere”.
“Ho voluto incontrare personalmente Simona per ringraziarla delle emozioni che ci ha regalato – ha detto Errante – le sue parole, la sua carica emotiva ed il messaggio che ha trasmesso sono stati particolarmente apprezzati da tutti e sono la dimostrazione tangibile che tutto è possibile con impegno e forza di volontà. L’uomo non esiste veramente che nella lotta contro i propri limiti diceva Ignazio Silone – ha concluso il Sindaco – e Simona ce lo ha ricordato con la dolcezza che le appartiene, ma che al contempo nasconde un carattere eccezionale. Mi auguro che presto possa tornare per offrire la sua carica e trasmettere queste emozioni ad un pubblico più vasto magari all’interno del Parco Archeologico di Selinunte”.