Il Club per l’Unesco di Castelvetrano Selinunte ricorderà con un evento il dr. Fausto Mulè

CASTELVETRANO – Il Club per l’UNESCO di Castelvetrano Selinunte nell’ambito delle sue attività ha scelto di celebrare un evento per ricordare il dr. Fausto Mulè. Pertanto sabato 20 aprile 2024 alle ore 17,30 nell’Auditorium Ninni Fiore di Castelvetrano sarà ricordata una delle più prestigiose figure della cultura scientifica castelvetranese, il dr. Fausto Mulè, che, come ribadisce il dr. Miceli, presidente del Club per l’UNESCO di Castelvetrano Selinunte, “è stato un grande medico, grande professionista, luminare e ricercatore, con doti professionali ed umane assolutamente eccezionali”.
Durante l’evento a cura del prof. Aldo Gerbino, Presidente dell’Accademia delle Scienze Mediche dell’Università di Palermo, verrà trattato il tema “Il medico della persona”. In tale occasione sarà data la possibilità di intervenire per portare una testimonianza di incontri avuti per motivi di salute con il dr. Fausto Mulè.

Il dr. Mulè iniziò il suo percorso professionale presso l’Istituto d’Igiene dell’Università di Palermo allora guidato dal prof. Giuseppe D’Alessandro. Qualche tempo dopo interruppe il rapporto con l’Università per far ritorno a Castelvetrano e per stare vicino alla sua famiglia. Decise di compiere uno storico passo e nel 1956 aprì il primo laboratorio di analisi della città. Laboratorio che negli anni divenne punto di riferimento per i castelvetranesi ma anche per i pazienti che arrivavano da altre città della provincia. Per via delle sue qualità nel campo della laboratoristica e della microbiologia nel 1976 ricevette l’incarico, come Primario, per organizzare il laboratorio di analisi dell’Ospedale Civico di Castelvetrano V.E. II, che diresse fino a quando andò in pensione. Nel 2015, all’età di 89 anni decise di fermarsi e, a distanza di 59 anni dalla sua apertura, chiuse il suo laboratorio. In quell’occasione la Città di Castelvetrano lo insignì di un attestato di merito con la seguente motivazione: “Come segno di ringraziamento per l’incessante opera professionale a vantaggio della comunità locale, e per essere stato negli anni un prezioso punto di riferimento per la sanità castelvetranese”.


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