Il Sindaco alla manifestazione Vento di Legalità

SAN CIPRIANO D’AVERSA – CASTELVETRANO – Il sindaco di Castelvetrano Felice Errante, quale presidente del consorzio trapanese per la legalità e lo sviluppo, ha presenziato alla terza edizione della manifestazione “Vento di Legalità”, organizzata da Caterina Viola, che si è tenuta oggi (28 novembre) a San Cipriano di Aversa, nella Campania della “terra dei fuochi” e che aveva come argomento “Liberi dalla criminalità e dalla devastazione dell’ambiente. Come difendere i diritti e il lavoro contro il potere delle mafie”.

La manifestazione, giunta alla terza edizione, si è svolta ad Albano laziale ed Alcamo negli anni precedenti, e quest’anno, oltre a studenti di ogni parte d’ Italia, ha visto la presenza di una delegazione di 48 studenti, frequentanti le scuole delle città aderenti al consorzio trapanese per la legalità e lo sviluppo, del quale è presidente lo stesso Errante, e che vede la presenza di 13 comuni che sono Alcamo, Calatafimi Segesta, Campobello di Mazara, Castellammare del Golfo, Castelvetrano Selinunte, Erice, Marsala, Mazara del Vallo, Paceco, Partanna, Salemi, Trapani e Vita.

Vento di legalità” ha l’obiettivo di contribuire al miglioramento della conoscenza sulle mafie, sulla loro identità, sul loro sistema simbolico e sulle attività antimafia della società civile.  Rimane sempre attuale l’insegnamento di Falcone e Borsellino: le mafie non   possono essere combattute solo con l’impegno della Magistratura e delle Forze dell’Ordine ma vanno contrastate anche sul piano educativo e culturale, facendo “terra bruciata intorno a loro attraverso un’attività di sensibilizzazione e formazione delle coscienze – afferma Errante – Sotto questo aspetto, i giovani sono gli interlocutori privilegiati di questo valore e i punti di riferimento per impostare un sistema formativo che lotti contro l’arroganza dei centri di potere e per questo ho ritenuto giusto essere al seguito di questi ragazzi”.

Il programma della giornata ha visto gli interventi di prestigiosi relatori, come TANO GRASSO, GIOVANNI IMPASTATO (Fratello del cronista Peppino Impastato, e diversi magistrati delle procure di Napoli e di Santa Maria Capua Vetere e di Reggio Calabria.


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