Inaugurato il parco giochi Nadia e Caterina Nencioni

CASTELVETRANO – Il Sindaco di Castelvetrano Felice Errante, unitamente ai componenti della Giunta, ha inaugurato ieri mattina (14 luglio) lo spazio giochi attiguo alla Scuola Materna di Via Ignazio Torino che è stato realizzato nell’ambito del Piano di Azione e Coesione- Piano d’intervento servizi di cura per l’infanzia e gli anziani non autosufficienti.

L’inaugurazione, si è tenuta alla presenza di tanti bambini, del Dirigente Scolastico Vania Stallone e delle docenti dell’istituto, di don Baldassare Meli che ha benedetto l’area con l’auspicio che diventi un importante luogo di aggregazione visto che il parco giochi sorge nel quartiere Belvedere.

Il primo cittadino nel saluto che ha rivolto ai presenti ha dato lettura di una missiva che è stata inviata dal Prefetto Silvana Riccio, responsabile della Segreteria dell’Autorità di Gestione Ministero dell’Interno, nell’ambito del Programma Nazionale Servizi di cura all’infanzia e agli anziani non autosufficienti, che impossibilitata ad intervenire per impegni precedentemente assunti, ha voluto rivolgere un plauso all’Amministrazione per la celerità delle procedure che hanno consentito di portare a compimento l’intervento strutturale e per la decisione di intitolare lo spazio giochi a Nadia e Caterina Nencioni, due sorelline di 9 anni e di appena 50 giorni, rispettivamente , che perirono insieme ai loro genitori Fabrizio Nencioni e Angela Fiume ed allo studente Dario Capolicchio nell’attentato dinamitardo di via dei Georgofili a Firenze , avvenuto nella notte fra il 26 e il 27 maggio 1993, tramite l’esplosione di un’autobomba, che venne collocata dalla mafia nei pressi della storica Galleria degli Uffizi.

“Da sempre questa amministrazione ha promosso la realizzazione di iniziative volte alla commemorazione di quanti hanno pagato con la vita perché questo Paese si affrancasse dalla criminalità organizzata – ha affermato Errante – abbiamo per tale motivo ritenuto che uno spazio dove i bambini trascorreranno delle ore liete dovesse essere uno strumento per ricordare due giovanissime vite innocenti, spezzate dalla follia di alcuni mafiosi, per far si che tutti coloro che lo frequenteranno ricordino come monito l’assurdità e la crudeltà che la mafia rappresenta”.

 

 


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