Amministrazione, presidenza del Consiglio e vigili condannano l’attentato ai danni di un agente di polizia municipale

CASTELVETRANO – Un grave attentato ha colpito la notte scorsa (tra il  3 e il 4 febbraio) l’agente di polizia municipale Ninni Siragusa, che ha subito l’incendio, verosimilmente doloso, della propria autovettura.

Il Sindaco di Castelvetrano Felice Errante, appresa la notizia dell’episodio del quale è rimasto vittima l’agente di polizia municipale, che già nei giorni scorsi aveva subito, nel corso della sua attività di servizio, una serie di pesanti insulti, per poi essere aggredita con minacce e con pesanti considerazioni anche sui social network, ha immediatamente sentito l’agente Siragusa per manifestarle tutta la solidarietà e la vicinanza dell’intera Civica Amministrazione.

“Siamo sdegnati e preoccupati al tempo stesso per l’inqualificabile deriva di violenza che sta colpendo un agente che ha avuto l’unico torto di fare scrupolosamente il proprio dovere – ha detto il Sindaco – nel condannare con fermezza un gesto che solo un vigliacco senza spina dorsale poteva compiere, a nome mio e della Giunta, manifesto tutto il nostro sostegno all’ agente Siragusa ed alla sua famiglia. Al contempo auspichiamo che gli inquirenti possano presto dare un volto agli autori di questa infamia, per far sì che possano essere severamente puniti – ha detto Errante – un messaggio mi sia consentito anche ai miei concittadini perchè si possa finalmente comprendere come la legalità ed il rispetto per le altrui posizioni non sono vuote parole di circostanza, ma l’abito mentale che ognuno deve indossare nel proprio agire quotidiano e che, ognuno per la propria parte, dobbiamo spenderci per eliminare queste inquietanti sacche di illegalità dal nostro territorio”.

Anche l’assessore alla Polizia Municipale, Paolo Calcara ha voluto manifestare la sua vicinanza : “Esprimo la mia ferma condanna per il gesto di un vile balordo che colpisce il vigile Siragusa e l’intero corpo di Polizia Municipale – ha detto Calcara – queste azioni non faranno recedere di un solo passo i nostri agenti che continueranno con grande impegno a proseguire la loro azione al servizio della comunità”.

Non è mancata la solidarietà del presidente del consiglio comunale Vincenzo Cafiso e di tutti i componenti della polizia urbana.

Il Presidente del Consiglio Comunale di Castelvetrano Vincenzo Cafiso ha ribadito:

“A nome mio, e dell’intero Consiglio Comunale voglio manifestare la mia solidarietà umana e la vicinanza delle Istituzioni all’Agente Siragusa ed alla sua famiglia per il vile gesto di cui è rimasta vittima, con l’incendio della propria autovettura – ha affermato Cafiso – sono gesti che denotano una vigliaccheria che non ha confini. Sarebbe oltremodo preoccupante se passasse il messaggio che compiere scrupolosamente il proprio dovere, come è costume abituale del Vigile Siragusa, possa ingenerare rischi per l’incolumità personale e della propria famiglia. Nel rinnovare la fiducia nelle Forze dell’Ordine, perché possano presto fare piena luce sull’accaduto, individuandone i responsabili, ribadiamo la netta condanna verso ogni forma di violenza e di mancanza di rispetto verso le istituzioni di questa città“.

“Il grave atto intimidatorio subito, questa notte, dalla collega Antonina Siragusa, già vittima, nei giorni scorsi, di aggressione verbale e minacce mentre svolgeva con dedizione il proprio lavoro, – ribadiscono in un documento i vigili di Castelvetrano – colpisce l’intero Comando della Polizia Municipale di Castelvetrano e l’Amministrazione Comunale. Alla Collega va la solidarietà piena ed attiva di tutti gli appartenenti al Settore di Polizia Municipale. Se qualche balordo pensa, con questi atti vili, di intimorire i Vigili Urbani impegnati ogni giorno in questa Città ad affermare i principi di Legalità, ha sbagliato i propri calcoli. Atti di questo tipo ci incoraggiano, invece, a rafforzare l’impegno quotidiano contro ogni forma di illegalità, di mancanza di rispetto verso la Cosa Pubblica e le Istituzioni per affermare i principi di civiltà e convivenza fra le persone. Si auspica che gli inquirenti e la Magistratura facciano, al più presto, piena luce sul grave atto e vengano individuati e assicurati alla giustizia autori ed eventuali mandanti”.

 


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