Perché privare del Tribunale Castelvetrano?

CASTELVETRANO – Il Comune di Castelvetrano ha inoltrato un’istanza al Ministero della Giustizia avente per oggetto “la necessità della istituzione di un nuovo Tribunale…e l’opportunità della sua sede in Castelvetrano”.

Il suddetto evidenzia che “la popolazione della provincia ha sempre notato il difetto di ubicazione del…Tribunale posto al limite estremo della provincia con non indifferente disagio economico e fisico dei cittadini dei paesi periferici della provincia costretti a percorrere centinaia di chilometri… Per rendere  l’amministrazione della giustizia più comoda ai cittadini e più efficace e democratica per la sua immediatezza, è necessario che la Sede sia quanto più è possibile vicina ai Comuni su cui deve avere giurisdizione. Da un esame della posizione geografica della provincia si rileva come Castelvetrano sia la sede più adatta” potendo esercitare la “giurisdizione sui Comuni di Mazara del Vallo, Campobello di Mazara, Castelvetrano, Salemi, Vita, Partanna, S.Ninfa, Gibellina, Poggioreale e Salaparuta. Castelvetrano…è al centro…ed equidistante da detti Comuni. La scelta di qualunque altra sede renderebbe lontana l’Amministrazione della Giustizia ai cittadini e li sottoporrebbe a maggiori spese e a difficoltà materiali…”.

Alcuni dei su indicati Comuni  hanno appoggiato detta istanza.

Il Comune di Gibellina, Il Comune di Salaparuta, Il Comune di Poggioreale. Anche il Comune di Partanna sostiene l’iniziativa, affermando “che dall’istituendo Tribunale in Castelvetrano trarrebbero sensibile vantaggio i cittadini di Partanna capoluogo di Mandamento dei Comuni di S.Ninfa, Gibellina, Salaparuta e Poggioreale, distante pochi chilometri da Castelvetrano, tanto per maggiore sollecitudine nell’Amministrazione della Giustizia, quanto per la forte economia di spese e di giornate lavorative per la brevità dei viaggi. Ritenuto…che la migliore organizzazione degli uffici pubblici è garanzia di rendimento col minimo dei mezzi a vantaggio dei cittadini non meno che degli istituti statali pel sollecito raggiungimento del loro fine e, conseguentemente, rientra nel principio di convenienza d’ogni fine generale”.

Chiediamo scusa ai Lettori. Avevamo scordato di indicare le date dei vari provvedimenti emessi da detti Comuni.

Il Comune di Castelvetrano, in persona del sindaco Francesco Simanella, inoltra l’istanza al Ministero il 4/10/1946. I quattro Comuni su indicati appoggiano l’iniziativa con delibere dello stesso mese di ottobre. Lo stesso sindaco inoltra una seconda istanza il 13/1/1947.

Nello stesso periodo, anche il Comune di Marsala aveva inoltrato istanza similare ed il Sindaco di Castelvetrano aveva incontestabilmente evidenziato al Ministero che “Marsala dista appena 30 km da Trapani e le borgate di Marsala meno ancora e sono legate da stretti vincoli di interessi con Trapani”.

Abbiamo tratto dette notizie dall’Archivio storico del Comune di Partanna (fascicolo n.1570).

Il Ministero, facendo un grave torto agli abitanti dei Comuni circostanti il territorio del Comune di Castelvetrano, nel 1969, istituì il Tribunale a Marsala, emarginando ben sette paesi.

Oggi, il D.L.vo n.155/12 ha, tra l’altro, previsto, dal 13/9/2013, la soppressione di tutte le Sezioni Distaccate con grave ed incomprensibile (per risparmiare si tagliano i servizi, ma si comprano 35 costosissimi aerei militari) danno per i cittadini perchè si scaricheranno su di noi maggiori costi ed ulteriori disagi.

Resta da vedere se gli Uffici accorpanti hanno la disponibilità di locali dove ubicare quelli accorpati senza nuovi oneri economici per lo Stato.

Forse si è ancora in tempo per chiedere il trasferimento del Tribunale di Marsala a Castelvetrano o per evitare la soppressione della Sezione Distaccata di Castelvetrano (a metà giugno, la senatrice trapanese del PD, Pamela Orrù, ha presentato in tal senso una interpellanza al Ministro della Giustizia). Il tentativo va fatto con convinzione, coinvolgendo tutta la popolazione di questo territorio, perché fondato su legittime motivazioni e perché è la stessa legge che dispone la soppressione a prevedere la “ distribuzione sul territorio degli Uffici giudiziari”.

Ma finora si è solo soppresso, senza distribuire alcunché.

Noi dobbiamo chiedere “soltanto” l’applicazione della legge.

I nostri Padri del dopoguerra, con amorevole  e lucida lungimiranza, avevano ben visto, tanto che buona parte delle loro argomentazioni si dimostra tuttora attuale.

Lasciare due Tribunali a 30 km. l’uno dall’altro, entrambi sulla costa, determinando il deserto di Uffici giudiziari nell’intera provincia (scompaiono gli Uffici di Alcamo, Castelvetrano, Mazara e Partanna), dà tanta amarezza e ci sembra proprio un atto di ingiustizia.

Quella che vorrebbero far passare come una “riforma”, se non subirà modifiche, sarà solo un regresso. Di Giuseppe Varia

 


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