Progetto a sito Unesco per le saline Trapani, Paceco e Marsala

PALERMO – Presso l’Assessorato Reg. Beni Culturali di Palermo, presieduto dall’Assessore Antonio PURPURA, si è tenuto il 23 aprile un primo incontro tra i portatori d’interesse dell’area territoriale costiera delle Saline di Trapani, Paceco e Marsala.

Il Tema affrontato dal tavolo tecnico è stato quello di esaminare con gli Stakeholder (Istituzionali e Privati) una ipotesi di progetto di candidatura a Sito UNESCO nella Sicilia Occidentale, dell’Area vasta delle Saline che comprende la Riserva dello Stagnone di Marsala e la Riserva Naturale Orientata di Trapani e Paceco.

L’iniziativa cade nel solco tracciato dal Piano strategico regionale di sviluppo turistico della Sicilia, di recente redatto in sinergia con all’assessore al turismo Cleo li Calzi, che vede i Siti UNESCO della Sicilia posti come Nodi strategici di attrazione turistica nell’Isola, su cui orientare gli investimenti allo sviluppo previsti dalla Programmazione Europea 2014/2020 e sui cui implementare la valenza dei flussi turistici attraverso il prestigioso marchio dell’UNESCO, che funge da attrattore internazionale. Convocati all’incontro, anche a seguito di una attività di esplorazione preliminare condotta dalla associazione Strada del Vino Erice DOC sono stati  Aurelio Angelini: Direttore Fondazione UNESCO SICILIA Giovanni Ruggeri: Consulente Assessorato Regionale Beni Culturali/Responsabile Siti UNESCO SICILIA
Vincenzo Fazio: Presidente SDV Erice DOC – socio CLUB UNESCO Erice Giacomo Dali’ Staiti : Presidente Consorzio Valorizzazione Sale Marino di Trapani/Saline Ettore Infersa
Vito Damiano: Sindaco di Trapani Biagio Martorana : Sindaco di Paceco
Giovanni Bologna Commissario Straordinario / Alessandro Tarantino Add. Stampa del Comune di Marsala Diego Maggio: Dirigente sett. Cultura ex Provincia Trapani /Ente Gestore Riserva Saline Stagnone Marsala Girolamo Culmone : Direttore WWF Ente gestore Riserva Saline Trapani e Paceco Paola Misuraca: Soprintendente – Soprintendenza Beni Culturali di Trapani Sebastiano Tusa: Soprintendente – Soprintendenza del Mare Palermo
Hanno partecipato all’incontro anche arch. Luigi Biondo del FAI Trapani, e l’Associazione Whitaker.
Nell’incontro sono stati illustrati dal prof. A. Angelini le procedure necessarie per avviare un percorso di candidatura di un Area vasta delle Saline costiere trapanesi alla “Nomination Resources Manual UNESCO World Heritage”.

L’incontro ha visto esprimere la manifestazione d’interesse alla fattibilità del progetto da parte di tutti i componenti rappresentati, che hanno condiviso le linee guida strategiche indicate dall’Assessorato Reg Beni Culturali e dalla Fondazione UNESCO Sicilia, per impegnarsi in un progetto di candidatura unitaria, convergente e condivisa, volto alla valorizzazione dell’area vasta individuata, anche attraverso lo sviluppo del turismo culturale ed ambientale sostenibile.

L’iniziativa avviata dai Partner territoriali patrocinatori del progetto, vedrà avviare nei prossimi mesi una fase di studio scientifico preliminare, dove il “Sale Marino di Trapani” (di recente valorizzato con il marchio I.G.P.) e la sua storia millenaria, saranno avviati al percorso di candidatura per ricevere il prestigioso riconoscimento assegnato dall’UNESCO e riservato esclusivamente ai “gioielli” della storia universale.

Il “Fil Blanche” del Sale marino di Trapani è infatti quello della totale eco sostenibilità di una produzione industriale tradizionale del territorio, grazie all’utilizzo dell’acqua di mare come materia prima, del sole e del vento come fonti energetiche, ma anche quello di aver rappresentato una sorta di “Frigorifero della storia”, per il suo impiego millenario nella salagione e conservazione delle derrate alimentari: con questa destinazione d’uso ha segnato le rotte dell’Europa e del Mediterraneo, conferendo al contempo una marcata identità paesaggistica, archeologica ed antropologica alla costa della Sicilia occidentale, fin dall’epoca dei Fenici che vi impiantarono le prime Saline oltre 2.500 anni fa.


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