Pronto anche a Castelvetrano il registro delle Unioni Civili

CASTELVETRANO – Da oggi anche a Castelvetrano sarà possibile effettuare le richieste di costituzione delle unioni civili come disciplinato dalla legge 76/2016.

Nei giorni scorsi sono pervenuti al funzionario responsabile gli appositi registri che sono stati poi vidimati dagli uffici della Prefettura di Trapani rendendo di fatto operativa la possibilità per coloro che fossero interessati già dalla giornata odierna.

La richiesta va presentata congiuntamente da entrambi i componenti della coppia all’ufficiale dello stato civile. La coppia deve indicare nella richiesta: nome e cognome, data e luogo di nascita, cittadinanza e luogo di residenza, e deve dichiarare inoltre l’insussistenza delle cause impeditive alla costituzione dell’unione civile di cui all’art.1, comma 4 della legge 76/2016. Al momento della richiesta, l’ufficiale dello stato civile, verificati i presupposti di legge, redige immediatamente processo verbale della richiesta secondo la Formula 1 dell’Allegato A del Decreto del Ministero dell’Interno del 28 luglio 2016 (detto “formulario”), e lo sottoscrive unitamente alle parti, che invita, dandone conto nel verbale, a comparire di fronte a sé in una data, indicata dalle parti, immediatamente successiva al termine di 15 giorni previsto dalla legge per la celebrazione dell’unione civile. Non vanno effettuate le procedure per le pubblicazioni previste per il matrimonio. I comuni hanno l’obbligo di ricevere le richieste fatte dalle parti e fissare entro 15 giorni dalla richiesta la data prevista per la cerimonia.

La celebrazione dell’unione civile consiste nel rendere da parte della coppia una pubblica dichiarazione personale e congiunta di voler costituire un’unione civile di fronte all’ufficiale di stato civile e alla presenza di due testimoni nella casa comunale o, su richiesta della coppia, in altro luogo previsto dalle norme comunali per i matrimoni e alle medesime condizioni. L’ufficiale di stato civile (o il suo delegato) deve indossare la fascia tricolore a tracolla secondo quanto disposto dall’art. 70 del DPR 396/2000, tale obbligo previsto per i matrimoni, per effetto dell’art.1, comma 20 della legge 76/2016 si estende automaticamente anche alle unioni civili. Il celebrante procede all’identificazione delle due parti e dei testimoni, poi dà lettura delle norme che regolano i diritti e i doveri reciproci che scaturiscono dall’unione civile (commi 11 e 12 dell’art.1 della legge 76/2016).

Il sindaco Felice Errante ha così commentato: “Senza volere in alcun modo esprimere valutazioni circa la opportunità della norma approvata dal legislatore, che appartengono alla sensibilità di ciascuno, abbiamo adempiuto ad un obbligo di legge che consente a tutti coloro che nel nostro territorio vorranno regolamentare il loro rapporto di poterlo fare liberamente, dimostrando la totale apertura di questa amministrazione alle legittime esigenze dei propri cittadini”.

 

 

 


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