Sentenza di secondo grado a sfavore di Nicolò Catania

PALERMO – Nicolò Catania eletto deputato alle elezioni regionali del settembre 2022 essendo risultato primo con 6255 voti di preferenza nella lista di FdI, aveva fin da subito dovuto fare i conti con il ricorso di un suo compagno di lista, Giuseppe Bica, che aveva ottenuto 3224 voti di preferenza classificandosi secondo. Bica reclamava per sé l’unico seggio all’Ars spettante a FdI in provincia di Trapani perché Catania, pur essendo primo degli eletti, era “ineleggibile” perché non si era dimesso, prima delle elezioni, dalla sua carica di presidente della Srr Trapani Sud. Bica, in primo grado, vinceva il ricorso e Catania decadeva da deputato dal 15 giugno 2023 per una quindicina di giorni, fino a quando, per effetto del suo ricorso in appello, rientrava all’Ars dove ha continuato per ancora tanti mesi (fino ad adesso, fine febbraio 2024) la sua attività di deputato. Ora però è arrivata la sentenza di appello che si è conclusa a favore di Bica. Catania farà ricorso in Cassazione.


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