Monthly Archives: Dicembre 2018

La gioia profonda del “Santo Natale”

Vito-Marino-1-150x150Ogni anno, regolarmente arriva il Santo Natale e con Esso tornano gli acquisti, le offerte a prezzi agevolati, le luminarie, le grandi abbuffate e… gli auguri; tanti auguri elargiti a piene mani, ad incominciare dalle nostre affettuosissime autorità.
In giro, fra negozi e supermercati di paesi e città, si percepisce un’atmosfera diversa dai normali giorni dell’anno.
Tante volte mi sono domandato se dentro ognuno di noi ci sia effettivamente gioia o il trasporto dell’atmosfera natalizia, una “routine” che si ripete ogni anno come l’alternarsi delle stagioni, come la nascita e la morte.
La gioia natalizia dovrebbe essere diversa da quella leopardiana, intesa come momentanea cessazione del dolore, una felicità insolita e più grande, scaturita dall’Io più profondo, fatto di perdono e amore per il prossimo.
Ma questa gioia non può nascere spontanea, ci devono essere tanti elementi concomitanti che sommati danno la gioia natalizia. Anzitutto la fede Cristiana, che purtroppo lascia molto a desiderare, quindi la sicurezza economica e la salute, anch’essi in via d’estinzione. Troppe brutte notizie arrivano dal mondo martoriato ancora dalle guerre, dalla fame, dalle malattie! In Italia abbiamo una disoccupazione che avanza spaventosamente fra la stragrande percentuale della popolazione.
Il Natale inteso come insegnamento di fede viene appena scalfito dal pensiero collettivo. Oggi il Dio del Perdono, della Fratellanza e dell’Umiltà è stato messo di nuovo in croce; in sua vece regna il dio denaro, quello che porterà alla distruzione i popoli più evoluti.
Come cultore delle nostre tradizioni non posso fare a meno di pensare al Natale dei vecchi tempi, in seno ad una popolazione di poveri contadini.
Essi aspettavano il Santo Natale, per fare li cosi duci, per andare a messa, per tirare il collo al gallo e per pranzare uniti in famiglia. Una gioia immensa fatta di niente, di umiltà, di amore fraterno, di un’atmosfera che sapeva di famiglia unita e di numerosa prole, che con la loro semplice presenza riempivano l’aria di gioia infantile. Bastava fare il presepe in casa, assistere alla messa delle quattro di mattina e ascoltare la “ninnaredda” in occasione della Novena di Natale o udire di mattina ancora al buio il passare dei “ninnariddara” con i loro violini, per provare la gioia più profonda.
Fra le mie riflessioni natalizie considero la verità gattopardiana come vera e immutabile nello spazio e nel tempo, penso come il re di una volta oggi si chiami presidente della repubblica, alla nobiltà che si chiama deputato, senatore, manager; penso alla borghesia che oggi è costituita da impiegati regionali, portaborse degli onorevoli, notai e professionisti. I “bravi” di una volta, al servizio dei baroni, oggi si chiamano mafiosi e sono al servizio della classe politica. Il popolo che per la prima volta nella storia dell’umanità aveva acquistato il suo giusto ruolo nella società di cuore pulsante, con discrete prospettive economiche, oggi sta ritornando alla povertà della civiltà contadina. La classe dominante, approfittando dell’ignoranza politica, e dell’inerzia popolare provocata dal benessere ha di nuovo preso il sopravvento e lo sta riducendo alla miseria antica.
Questo Natale dovrebbe essere all’insegna della riflessione intima collettiva più profonda: se alzare orgogliosamente la testa e dire basta o continuare la vecchia filosofia popolare siciliana, che io cito spesso, del “calati iuncu chi passa la china”.
Auguri a tutti.
Vito Marino

Podismo: l’atleta partannese Mimma Amari è la nuova Campionessa Provinciale SF 35

PARTANNA – Si è tenuta domenica 16 Dicembre presso l’Agriturismo Vultaggio la cerimonia di premiazione del 16° Gran Prix Provinciale della provincia di Trapani Senior Master 2018.
A diplomarsi Campionessa provinciale categoria SF35 è l’atleta partannese Mimma Amari dell’ASD Nati Stanchi Runner.
“Dopo tanti sacrifici sono felice del traguardo raggiunto. Dedico questa vittoria a mio marito, alla mia famiglia e ai Nati Stanchi Runner. Un grazie al nostro Presidente Salvatore Catania e ai miei compagni che mi sopportano e supportano negli allenamenti”, è quanto dichiarato dall’atleta dopo la premiazione.
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Successo dell’Associazione del Tour del Principe al Concorso di Bellezza “Una Miss per il Regno delle Due Sicilie”

AVELLINO – Si è tenuto nei giorni scorsi al Castello dei Principi di Sirignano Avellino, il Concorso di Bellezza “Una Miss per il Regno delle Due Sicilie”. Alla manifestazione hanno partecipato, circa 30 ragazze provenienti da tutte le regioni dell’Italia meridionale, che nell’Ottocento prima dell’Unità d’Italia formavano il Regno delle due Sicilie.

Grande successo per i siciliani dell’associazione del Tour del Principe” della quale sono titolari i coniugi Giuseppe e Concetta Gaudenzi di Partanna, vincitori negli anni passati del titolo di Miss Ragazza Cinema Ok con Debora Ferro di Marsala e, in Sud Africa, del titolo di Miss Million Dollar con Sonia Contorno di Santa Margherita di Belice (Ag).

Vincitori dei titoli, dopo una giornata intera di selezione, sono risultati i ragazzi entrambi della predetta associazione, che hanno superato tutte le selezioni, consistite oltre ad un défilé in diversi outfit, in prove di recitazione, ballo e canto.

A fine concorso i coniugi Gaudenzi hanno dichiarato:

“Torniamo a casa con un riconoscimento importante. Siamo contenti per i risultati ottenuti dalla nostra associazione, è stata una selezione che ci ha visti impegnati fino in fondo e in cui ha trionfato la bravura dei nostri ragazzi”.

La manifestazione è stata ripresa in diretta Tv da Sky ed altre tv regionali e nazionali.

Successo al Castello Grifeo di “Dipingiamo il Natale”

PARTANNA – Buona affluenza per la manifestazione “Dipingiamo il Natale”, tenutasi al Castello Grifeo, in cui i protagonisti sono stati i bambini di tutte le etá che hanno operato con molta attenzione.

Dipingiamo il Natale, realizzato con il patrocinio del Comune di Partanna, è un laboratorio di pittura per bambini, organizzato dall’associazione culturale Virgo A, presidente Caterina Mirasolo (Vittoria Vic), e tenutosi dalle 16.30 alle 20, dei giorni 20 e 21 dicembre. I lavori dei bambini sono attualmente esposti al Castello Grifeo.

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Encomio per tutto il personale sanitario del reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale Sant’Antonio Abate

TRAPANI – Una nota di encomio per tutto il personale sanitario del reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale Sant’Antonio Abate che è intervenuto nel caso della puerpera S. M. che ha partorito alcune notti fa in una stazione di servizio.
E’ stata predisposta, su indicazione del commissario straordinario Fabio Damiani, dalla direzione sanitaria dell’ASP di Trapani, ed è stata annunciata al primario del reparto Laura Giambanco.
Il riconoscimento va per l’assistenza prestata in remoto nell’area di servizio dove il marito è stato guidato per l’esecuzione delle corrette pratiche e per l’efficacia della comunicazione, nel quadro di una manovra sanitaria a funzione fisiologica come è il parto, da parte della ginecologa Lucia Fiorella, e per la tempestiva ed efficace assistenza svolta con professionalità e umanità nella fase di secondamento, in assoluta tutela, alla neonata, che quando è giunta in ospedale era ancora attaccata al cordone ombelicale e alla madre, che non aveva ancora espulso la placenta.

Intitolata a San Biagio la Cappella dell’Ospedale

MARSALA – Il Vescovo monsignor Domenico Mogavero, al termine della santa messa del 21 scorso celebrata presso l’ospedale “Paolo Borsellino” di Marsala, ha benedetto il nuovo altare della Cappella. Il Vescovo, nella mattinata ha concluso la visita per il Natale negli ospedali della Diocesi (da martedì monsignor Mogavero ha celebrato messa nelle strutture sanitarie di Mazara del Vallo, Salemi e Castelvetrano). Al termine della santa messa, monsignor Mogavero, insieme al direttore sanitario del nosocomio marsalese Francesco Giurlanda, ha scoperto una targa che dedica la Cappella a San Biagio. Dopo lo scambio di auguri in direzione sanitaria, il Vescovo ha fatto visita agli ammalati nei diversi reparti dell’ospedale.

Alcamo firma intesa con G55

PARTANNA – Il Natale del G55 Fablab e Coworking di Partanna, il primo comunale in Italia, sarà speciale per una grande novità: la firma di un protocollo di intesa con il comune di Alcamo. Sabato 22 dicembre, presso la “Cittadella dei Giovani” di Alcamo, si è tenuto il Primo “Motivation & Inspiration Day”, primo di una lunga serie secondo l’interesse manifestato da tempo dal sindaco di Alcamo (M5S) Domenico Surdi, che nei giorni scorsi è stato ospite del G55. Proprio durante tale visita, è nata la volontà di diffondere la cultura del miglioramento del G55 agli alcamesi. L’obiettivo è quello di divulgare il concetto della creazione di impresa, sfruttando le opportunità offerte dalle nuove tecnologie. L’incontro, rivolto a giovani, professionisti, imprenditori e artigiani del territorio, è stato moderato dallo scrittore Alessandro Cacciato, alla presenza del Sindaco di Partanna, Nicola Catania, l’assessore all’Innovazione Tecnologica di Partanna, Antonino Zinnanti. A fare gli onori di casa, il sindaco Surdi, assessori e consiglieri comunali.

Esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere

CASTELVETRANO – Nel pomeriggio di venerdì 21 dicembre 2018, personale del Commissariato di P.S. di Castelvetrano eseguiva un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Marsala ai danni di Pellicane Antonino, nato a Mazara del Vallo il 18.03.1991, domiciliato in Castelvetrano via Alcamo nr 40.
La predetta ordinanza è stata emessa dal GIP a seguito dell’ennesimo arresto del Pellicane Antonino ad opera della Squadra Volanti del Commissariato di Castelvetrano che, nelle diuturne attività di controllo ai soggetti sottoposti ai provvedimenti dell’autorità giudiziaria, constatava ancora una volta in data 17.12.2018 la violazione da parte del Pellicane delle prescrizioni connesse alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno alla quale era sottoposto. Nello specifico lo stesso veniva rintracciato dagli operatori fuori dalla propria abitazione oltre le ore 20.00, contrariamente dunque a quanto previsto dalla predetta misura.
Il Pellicane è un soggetto noto alle forze dell’ordine che operano a Castelvetrano. Difatti è stato più volte segnalato dalla cittadinanza come autore di svariati furti realizzatisi nel centro storico di questo comune. Furti che si consumavano all’interno delle autovetture dei cittadini castelvetranesi che venivano parcheggiate in prossimità della centrale Piazza Dante e che venivano ritrovate dagli stessi proprietari aperte e svuotate da tutto quello che vi era all’interno
Prendendo atto delle violazioni della sorveglianza speciale, dei procedimenti pendenti a carico dell’arrestato e della pericolosità sociale di quest’ultimo, il GIP con ordinanza emessa nella mattinata del 21 dicembre ha convalidato l’arresto del 17.12.2018 e ha disposto l’immediata traduzione in carcere del Pellicane Antonino.
La carcerazione del Pellicane è frutto di una costante attività di controllo del territorio messa in atto dagli operatori del Commissariato di Castelvetrano e si inserisce nell’ambito delle quotidiane misure disposte dal Questore di Trapani, volte a contrastare fenomeni di criminalità diffusa.

La partannese M.G.Alia al terzo posto al premio “Raccontami, o Musa…”

LICATA – Scelto il vincitore della terza edizione del concorso letterario nazionale “Raccontami, o Musa…”, promosso dall’Associazione culturale “Musamusìa” di Licata, presieduta da Lorenzo Alario; al terzo posto la partannese Maria Grazia Alia.
La giuria ha così deciso:
– 1° posto per il racconto “L’Appello di Akil”, di Gaetano Lia (Monterosso Almo, RG)
– 2° posto per il racconto “Capolinea”, di Elena Musso (Agrigento)
– 3° posto per il racconto “Il ritorno”, di Maria Grazia Alia (Partanna, TP)
La cerimonia di premiazione si è tenuta il 15 dicembre scorso presso l’Aula Magna del Liceo Classico “Vincenzo Linares” di Licata.
Componenti della giuria: Angela Mancuso (direttrice artistica del premio), Giusy Di Franco, Franca Bosa, Rosaria Merro (docenti di Lettere), Raimondo Moncada (scrittore, giornalista, regista teatrale).

Il testo del racconto, classificatosi al terzo posto, di Maria Grazia Alia

IL RITORNO
Quando il dolore bussa inaspettato alla nostra porta cogliendoci impreparati e impotenti, non è facile capire quale sia il modo giusto per reagire; per superarlo ognuno di noi si attacca alla vita, agli affetti e alla speranza. Talvolta, anche qualcosa d’irrazionale a cui aggrapparsi può far ritrovare la via per una nuova serenità.
Stamani la signora Elvira si è alzata presto, com’è sua abitudine quando vuole andare in aeroporto. Ha aperto l’ampia finestra della sua camera per fare arieggiare la stanza e per innaffiare i gerani ricadenti piantati in deliziosi e colorati vasi di terracotta invetriata, disposti in bella vista sul davanzale. Ha riassettato il letto con gesti attenti e precisi e si è preparata con cura per uscire. Ora aspetta un taxi. Ha l’aria serena. E’ ancora una bella donna, nonostante i suoi anni. Glielo ripeteva sempre suo marito quanto fosse bella. Lei ne era compiaciuta, anche se con un timido sorriso gli rispondeva:<>. Si erano conosciuti giovanissimi, si erano sposati, ma non avevano avuto figli. Si amavano profondamente; il loro era un amore puro, genuino, incondizionato. Erano sempre insieme, sempre uniti, legati da un amore smisurato. Attilio, il marito di Elvira, per questioni di lavoro, doveva viaggiare e in ogni suo viaggio Elvira gli era stata accanto. Nei loro numerosi viaggi avevano visitato città meravigliose, posti incantevoli, che portavano nel cuore. A ogni ritorno si sentivano arricchiti dalle meravigliose esperienze fatte, dalla bellezza di cui i loro curiosi occhi si erano nutriti. Il viaggio appagava il loro forte desiderio di conoscenza e la voglia di allontanarsi dalla monotonia della quotidianità. Ogni momento dei loro viaggi era un tassello di felicità, di una felicità condivisa, che Elvira e Attilio provavano alla vista del bello, sia che il bello fosse un mirabile monumento o solo un brillare di stelle. Ritornavano da ogni viaggio soddisfatti e questa soddisfazione era frutto dell’intensità con cui avevano saputo assaporare ciò che avevano visto. Con il viaggio affinavano i sensi, ritrovavano se stessi, provavano attaccamento ed entusiasmo per la vita, nonostante loro fosse stata negata la gioia di un figlio. Per molti anni il viaggio scandì le loro esistenze, finché Attilio non si ammalò gravemente. Non poté più viaggiare, perse il lavoro e dopo pochi mesi morì devastato dalla malattia. Per la moglie fu un dolore incommensurabile, un dispiacere così lancinante da portarla alla depressione. La sua vita cambiò drasticamente e per lei vivere non ebbe più senso. Era sola e non accettava la morte del marito, ma, dopo anni di sofferenza e terapie più o meno efficaci, Elvira cominciò a pensare al marito come in viaggio, un viaggio dal quale un giorno all’altro sarebbe tornato. Questo pensiero le dava conforto. Era un pensiero che andava al di là della ragione, ma la aiutò a vincere la depressione e a ritrovare la strada. Quando sentiva di più il peso della solitudine, la donna andava in aeroporto. Lì la giornata scorreva veloce. Le piaceva sostare agli arrivi, come in attesa di qualcuno. Scrutava le persone accanto a lei, cogliendo nei loro occhi la trepidazione per l’attesa di un congiunto lontano da tempo e poi, finalmente, la gioia nel riabbracciarlo. Seduta su una panchina, provava a immaginare cosa avessero visto i viaggiatori, dove fossero stati, se avessero viaggiato per necessità o per desiderio. L’intenso abbraccio di due giovani innamorati la emozionava e la riportava indietro nel tempo, ai giorni felici trascorsi con il marito. Nella felicità degli altri, Elvira rivedeva la sua e provava a dare un senso a tutto quello che le era accaduto, acquistando via via la consapevolezza che tutte le cose belle sono tali proprio perché fugaci e che , quindi, la vita merita veramente, malgrado le difficoltà, di essere vissuta in ogni suo unico, prezioso, irripetibile istante. Tra la gente che andava e veniva, Elvira viaggiava con i pensieri, nel tempo e nello spazio, ripensava al suo passato, al suo Attilio. Ma non era triste. In cuor suo serbava la speranza di rivederlo; anche lei un giorno, chissà quando, sarebbe partita per lo stesso viaggio. Alla fine, in un modo o nell’altro, con il suo Attilio si sarebbero ritrovati, come prima, per sempre. Ecco, è arrivato il taxi. E’ ora di andare. La donna non ha mai detto a nessuno perché va in aeroporto; nessuno capirebbe. Prima di uscire Elvira accarezza il suo amatissimo gatto, che sornione fa le fusa. << Ciao micio, torno presto … tanto anche stavolta Attilio perderà il suo aereo!>>.

Maria Grazia Alia

Nuova seduta di consiglio il 27 dicembre

PARTANNA – E’ convocato il consiglio comunale, in seduta ordinaria, per le ore 10,30 del giorno 28/12/2018 presso i locali dell’aula consiliare di Via del Popolo per la trattazione degli affari di cui al seguente
ORDINE DEL GIORNO

1. Lettura e approvazione verbali sedute precedenti previa nomina scrutatori
2. Comunicazioni
3. Interrogazioni con carattere d’urgenza
4. Riconoscimento debiti fuori bilancio della ditta C.E.P. s.r.l. Giusto Decreto Ingiuntivo n. 2679 del 2018
5. Riconoscimento debito fuori bilancio ai fini degli adempimenti previsti dall’art. 43 della Legge 24 dicembre 2012, n. 234 azione di rivalsa. Sentenza Corte europea dei diritti dell’uomo del 19/10/2010 sul ricorso 7131/01 Emanuele Calandra ed altri c/Italia.
6. Revisione periodica delle partecipazioni ex art. 20, d.lgs. 19 agosto 2016 n. 175 ricognizione partecipazione possedute – individuazione partecipazione da alienare determinazione per alienazione.