Monthly Archives: Dicembre 2021

Al via l’accordo tra Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, Rete Civica Salute e Conferenza Comitati Consultivi

PALERMO – Non una manifestazione di intenti, ma un programma di azioni. Alla firma dell’accordo di collaborazione tra l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia (USR), la Rete Civica della Salute (RCS) e la Conferenza dei Comitati Consultivi delle Aziende sanitarie e ospedaliere (CCA) si arriva dopo incontri operativi che hanno delineato – passaggio dopo passaggio – le attività da sviluppare nei tre anni di sinergia.

«C’è la volontà di mettere in atto un sistema di sussidiarietà circolare che realizzi una vera e propria alleanza tra i soggetti sociali protagonisti e la pubblica amministrazione», ha dichiarato Stefano Suraniti, Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia. «La visione di prospettiva ci porta a sviluppare non solo gli obiettivi di Agenda 2030, ma anche quelli del Piano Regionale di Prevenzione, declinati alla luce degli assi dell’Educazione Civica. Si tratta di finalità che pienamente convergono nell’ambito dell’educazione e della sensibilizzazione della comunità scolastica. E tra i temi ai quali assegniamo grande interesse c’è quello della “salute come bene comune”, risultato dei diritti e dei doveri di tutte le parti in causa, e pertanto esito anche della responsabilizzazione e delle qualità partecipative dei cittadini».

Salute, Ambiente ed Educazione sono le tre direttrici lungo le quali si sviluppa l’accordo. «Poter fornire il nostro contributo al mondo della Scuola nell’ambito dell’insegnamento trasversale dell’Educazione civica – ha spiegato il Coordinatore regionale RCS Pieremilio Vasta – è perfettamente in linea con gli obiettivi della Rete che si è prefissa anche di impegnarsi per valorizzare i punti di contatto tra le diverse realtà del Terzo Settore, ponendosi a servizio della cultura One Health, basata sull’integrazione di discipline diverse grazie al riconoscimento che la salute umana, la salute animale e la salute dell’ecosistema sono legate indissolubilmente. Focus particolari sono quelli dell’integrazione socio-sanitaria sul territorio e quello della sensibilizzazione dei cittadini ai diritti ma anche ai doveri che comporta una cittadinanza agita e responsabile.  A cominciare – né potrebbe essere diversamente – dalle nuove generazioni e dalle agenzie educative primarie. Consideriamo un privilegio l’alleanza con i docenti, la cui opera è fondamentale e insostituibile. E auspichiamo che siano tanti i ragazzi coinvolti e che molti di loro possano scoprire in sé stessi la voglia di impegnarsi in prima persona nella Rete o in altri enti di Terzo Settore».

Interlocutori privilegiati del percorso triennale saranno, insieme con i volontari della RCS, i Comitati Consultivi delle Aziende sanitarie e ospedaliere. «Luoghi di relazione, ascolto, informazione e connessione tra Sanità e Cittadini – ha detto il Presidente della Conferenza dei CCA Pier Francesco Rizza – i CCA si pongono istituzionalmente al servizio della migliore comunicazione e della più efficace conoscenza reciproca. È dunque importante e strategico che le nuove generazioni abbiano modo di comprendere come la partecipazione dei cittadini, attraverso questi organismi che la legge ha voluto istituire, persegua il miglioramento continuo del Sistema Salute».

La prima azione messa in campo nell’ambito dell’accordo è quella di un intervento formativo di sensibilizzazione attraverso quattro webinar rivolti alla classe docente delle Scuole Superiori di II grado. Con l’intervento dell’USR e degli esperti della RCS, i webinar propongono testimonianze di rappresentanti istituzionali e di primarie organizzazioni dedicate alla tutela dell’Ambiente, ma anche le master class dell’economista Stefano Zamagni, Presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, e di Guido Giarelli, Coordinatore nazionale Sociologi della Salute.

Lungo l’arco dei tre anni, sono infatti previsti incontri con i ragazzi sui temi del Volontariato, dell’Empowerment e della Salute e sull’impegno volontario nella Protezione Civile e occasioni di orientamento per i maturandi focalizzate sulle Scuole di Medicina e delle professioni sanitarie, sulla la missione del medico e dei professionisti della Sanità. Sono previste inoltre opportunità da offrire ai giovani nei percorsi PCTO, animazione e promozione sociale con gare di creatività, interviste collettive da parte degli studenti e la sperimentazione “Un giorno da Riferimento Civico della Salute” che porterà i ragazzi a vivere direttamente l’esperienza di impegno della Rete, tra contatti istituzionali, segnalazioni e partenariati.

Non solo Pcto, i ragazzi dell’Istituto Ferrigno-Accardi alla scoperta di Catania

CASTELVETRANO – Se noi ragazzi della 4ᵃB SIA dell’Istituto Superiore “G. B. Ferrigno-V.Accardi” di Castelvetrano siamo riusciti a dedicare alcune giornate al PCTO, ma soprattutto a vivere un’esperienza che difficilmente dimenticheremo nella nostra vita, è sicuramente grazie al progetto “Inventiamo una banconota” della Banca D’Italia, proposto dalla professoressa Liliana Sanfilippo che ci ha invitato a realizzare una banconota che racchiudesse i temi legati ad “Ambiente, Pandemia, Economia”. Grazie alla “nostra” banconota abbiamo superato la fase interregionale del concorso, vincendo la somma di 1000 euro che abbiamo deciso di destinare ad un viaggio a Catania, per visitare i principali luoghi di attrazione turistica della città con la guida delle classi 3ᵃ e 4ᵃ Esabac dell’Istituto “De Felice Olivetti” di Catania e conoscere realtà a noi sconosciute come “Isola Catania”, luogo di coworking che ci ha stupito anzitutto per la struttura caratterizzata dalla coesistenza tra il passato e il presente: l’isola si trova infatti all’interno dello storico palazzo Biscari e si contraddistingue per il design originale ed innovativo. È uno spazio che accoglie nuovi talenti e ci ha permesso di toccare con mano ciò che abbiamo appreso attraverso il PCTO finora svolto nel nostro percorso di studi.

Un altro posto da ricordare è sicuramente il Monastero dei Benedettini di S. Nicolò l’Arena, soprattutto per la facile e immediata accessibilità garantita anche a chi si trova in difficoltà, ed è questo un aspetto che abbiamo particolarmente apprezzato, poiché un posto così antico (ricostruito dopo l’unificazione dell’Italia) risulta adeguatamente preparato per qualsiasi evenienza; in questo luogo suggestivo abbiamo messo in campo le competenze acquisite attraverso il progetto “L’azienda a scuola” e le lezioni del dr. Giuseppe Mizio, utilizzando uno dei tools oggetto di laboratori: il Business Model Canvas.

L’ultimo giorno della nostra visita a Catania abbiamo poi incontrato la preside, due docenti e gli studenti del De Felice Olivetti nella loro aula magna. Abbiamo condiviso con loro tutte le attività curriculari ed extracurriculari che si svolgono nei nostri plessi, nell’attesa che possano presto essere nostri ospiti a Castelvetrano.

Vogliamo ringraziare la nostra Dirigente, Caterina Buffa, per averci permesso di fare questa esperienza, cosa non scontata dato il persistere di alcune difficoltà legate alla pandemia, e i nostri meravigliosi docenti Liliana Sanfilippo e Daniele Benfanti che ci hanno accompagnati in questo viaggio consegnandoci non solo insegnamenti scolastici ma anche umani di cui faremo per sempre tesoro.

I ragazzi della 4ᵃB SIA del Ferrigno-Accardi

Pena definitiva per una 49enne. Arrestata dai carabinieri

CASTELVETRANO – Nella giornata di ieri (21 dicembre) i Carabinieri della Stazione di Marinella di Selinunte hanno tratto in arresto una donna classe 72 in esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Palermo, dovendo la stessa espiare un cumulo di pena di 6 anni di reclusione, perché ritenuta responsabile dei reati di furto, rapina, estorsione, indebito utilizzo di carte di credito e favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
La donna, nel tempo, ha cambiato spesso domicilio e città; infatti la maggior parte dei reati per il quale ieri (21 dicembre) si è proceduto sono stati commessi altrove in passato. Nel territorio di Castelvetrano, la malvivente si è resa responsabile, nel novembre scorso, di una rapina ai danni di un uomo al quale, dopo un rapporto sessuale, aveva asportato il portafoglio con oltre mille euro all’interno.
L’arrestata, al termine delle formalità di rito, è stata ristretta presso la casa circondariale “Pagliarelli” di Palermo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

I pescatori liberati incontrano Papa Francesco

MAZARA DEL VALLO -Tredici dei diciotto pescatori di Mazara del Vallo rimasti sequestrati per 108 giorni nelle prigioni libiche nel 2020, hanno incontrato stamattina (22 dicembre) Papa Francesco al termine dell’udienza generale. I marinai, dopo la liberazione nel dicembre 2020, avevano espresso il desiderio al Vescovo monsignor Domenico Mogavero di voler incontrare Papa Francesco. Oggi, a distanza di un anno dalla liberazione, il Pontefice li ha incontrati. «Grazie per la vostra testimonianza. Continuate nel vostro lavoro con impegno, noi vi saremo vicini» ha detto Papa Francesco ai pescatori. Insieme ai marittimi c’erano le loro famiglie e poi i rappresentanti sindacali nazionali e territoriali di Cgil, Cisl e Uil, che sono stati vicini alle famiglie durante il periodo del sequestro. Papa Francesco avevano ricordato i 18 pescatori durante l’Angelus del 18 ottobre 2020. «È un atto di riconoscenza e gratitudine nei confronti del Santo Padre – ha detto il Vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Domenico Mogavero – abbiamo voluto far conoscere a Papa Francesco i volti di queste persone che hanno sofferto l’isolamento, le violenze e le torture». A Papa Francesco è stato donato il quadro-simbolo della liberazione e anche una copia del libro “Mazara rapita”, scritto da Francesco Mezzapelle e Max Firreri ed edito dalla Uila pesca, che racconta i lunghi 108 giorni di prigionia.

Altri due esercenti senza green pass scoperti dai carabinieri. Chiusa un’attività lattiero-casearia

CASTELLAMMARE DEL GOLFO – SALEMI – Nel corso dei servizi di controllo del territorio svolti nella giornata di ieri (21 dicembre), i Carabinieri hanno elevato due sanzioni amministrative per altrettante violazioni della normativa di contenimento del Covid-19.
Aumenta, in tal modo, il numero delle attività commerciali sanzionate e/o sospese dai Carabinieri perché i gestori delle stesse omettono il controllo del green pass dei clienti o, addirittura, ne sono loro stessi sprovvisti.
In particolare, i Carabinieri della Stazione di Castellammare del Golfo hanno sottoposto a controllo una tabaccheria di quel centro. Nella circostanza, hanno accertato che il titolare dell’esercizio commerciale, un uomo di 51 anni, era sprovvisto di green pass. Per tale motivo, gli è stata comminata la sanzione amministrativa di 600 euro.
A Salemi, i Carabinieri della locale Stazione hanno sanzionato il titolare di una attività commerciale di latticini per lo stesso motivo, ovvero l’assenza del necessario certificato verde. In questo caso, alla sanzione pecuniaria, si è affiancata la sanzione accessoria della sospensione dell’attività commerciale per la durata di 5 giorni.

Musiche in ensemble per un Natale di speranza all’I.C. “Lombardo Radice – Pappalardo” di Castelvetrano

CASTELVETRANO – Nonostante le difficoltà organizzative legate al periodo di pandemia, con tanto entusiasmo, sono state portate avanti le attività educativo-didattiche con gli alunni del corso ad indirizzo musicale sotto la guida dei professori di Strumento Antonino Lentini (ins. di chitarra), Maria Teresa Clemente (ins. di Violino), Maria Zancana (ins. Di Pianoforte), Francesco Federico (ins. Di Flauto traverso). E’ stata una consuetudine annuale far esibire la giovane orchestra “Vito Pappalardo” (che comprende circa 80 alunni) in occasione del periodo natalizio con il tradizionale Concerto di Natale, permettendo ai discenti di acquisire competenze strumentali-musicali in merito a repertori di vario genere e stile, decentrando la performance in un sito della città di Castelvetrano anche al fine di offrire alla cittadinanza un momento d’incontro tra scuola e territorio.
Purtroppo anche quest’anno non sarà possibile organizzare tale iniziativa scolastica ma, in alternativa, gli alunni delle classi prime, seconde e terze, sono stati organizzati in vari ensemble diventando protagonisti di un video musicale, sintesi delle varie attività svolte.
Il video comprende le seguenti esecuzione: alunni delle classi IB e IC, esecuzione con body percussion sul brano “Jingle Bell Rock”, di B. Helms; alunni della classe IIB, esecuzione in ensemble del brano “Jolly oldSaint Nicolas”; alunni della classe IIC, esecuzione in ensemble del brano “Alleluya”, di Cohen; alunni della classe IIIB, esecuzione in ensemble del brano “Come vorrei”; alunni della classe IIIC, esecuzione in ensemble delle composizioni musicali “Il Mattino” di Grieg e “Ma Navu”, di Y. Spivak, brano ebraico particolarmente suggestivo e ispirato dal testo di un salmo biblico che inneggia alla pace ed alla speranza.
Con la realizzazione di questo video, il Dirigente Scolastico, prof.ssa Maria Rosa Barone e tutta la comunità scolastica augurano a tutti serene festività.

Mostre: tra ricerca e recupero della memoria, a Modica le “costellazioni” di Rossana Taormina

MODICA – Mappe, foto, tessuti: memorie ritrovate, saldate e interconnesse fra loro dalla trama di sottili fili di seta. La delicatissima poetica di Rossana Taormina approda a Modica con la mostra “Futuro remoto” (30 dicembre – 30 gennaio 2022). Lo spazio è quello di Lo Magno artecontemporanea, dove l’artista – originaria di Partanna – si racconta con un nuovo e inedito ciclo di opere dedicate al recupero dei ricordi e selezionate per questa esposizione dal direttore artistico della galleria, Giuseppe Lo Magno. Inaugurazione giovedì 30 dicembre, ore 18.30.

Quasi un’ossessione quella della Taormina per la memoria, che l’artista evoca e restituisce al presente ricamando inedite costellazioni con ago e filo: linee rette, sinapsi concettuali e riverberi di connessioni tra muti frammenti di oggetti ritrovati per caso, tra mercatini e vecchi bauli di famiglia. Storie da dipanare e riaggomitolare con cura: come quella dei tre fratelli nello scatto in bianco e nero di “Gennaio 1968”, titolo di un’opera che, inequivocabilmente, cita il mese in cui la Valle del Belice – la sua terra – fu sfigurata dalla violenta onda d’urto del terremoto che cambiò le sorti di intere comunità in Sicilia, trapiantate altrove e costrette a sopravvivere senza gli oggetti, i luoghi e il paesaggio della memoria.

Un evento catastrofico quello del Belice che l’artista ha rivissuto durante il lockdown del 2020 rielaborandolo in una nuova raccolta di opere ispirata ai cicli della natura, metafora della perenne trasformazione di tutti gli esseri viventi. Autrice del saggio in catalogo, il critico d’arte Rischa Paterlini scrive: “Se da un lato il terremoto del 1968 tolse i ricordi materiali, oggi, la pandemia, ci ha tolto le relazioni sociali e la ricchezza dello stare insieme. Nasce così la bellissima serie dei “Grandi Notturni”, acrilici su tela in cui dal buio prende forma la natura. Le foglie, rappresentate in procinto di trasformarsi in corpi a metà strada tra l’umano e l’animale, si mimetizzano quasi a volersi dissolvere e così Rossana, lasciandoci percepire il buio del presente, ci permette di afferrarne la luce”.

Ma è la stessa artista a svelare le radici più profonde e spirituali di questo lavoro di ricerca ispirato e generato dall’osservazione della Natura: “Durante la pandemia ho avvertito la necessità di tornare alla me più antica e profonda. Da un paio d’anni – racconta Rossana – ricorro alla metafora del giardino per esprimere la mia idea di eternità, ovvero noi che continuiamo nei ricordi di chi abbiamo amato”.

Con “Tempo incolume”, infine, Rossana Taormina sarà protagonista esclusiva del “solo show” che Lo Magno artecontemporanea ha previsto per lei a Bologna Arte Fiera 2022, dal 21 al 23 gennaio (Padiglione 15, stand F19). “Una riflessione – spiega lo Magno, curatore dei due progetti espositivi – sulla rilettura dello spazio tramite la sua connotazione emotiva. Sulla possibilità di sottrarlo alla distruzione, di risparmiarlo, attraverso il miracoloso ritrovamento dell’oggetto anonimo”.

Visite da martedì a sabato 10-13, 17-20, domenica chiuso solo domenica 30 gennaio aperti per finissage. L’accesso ai visitatori sarà garantito nel rispetto delle normative anti Covid in atto.

ROSSANA TAORMINA | biografia

Rossana Taormina nasce nel 1972 a Partanna, una piccola cittadina della Valle del Belice. La sua nascita avviene quattro anni dopo il disastroso terremoto che distrusse una vasta area della Sicilia occidentale. Il fermento culturale e artistico della città di Gibellina fu determinante nella sua crescita, è da questo suo trascorso che nasce, nell’artista, una specie di ossessione per la memoria, il recupero e la costante volontà di salvaguardare delle esistenze anonime, cercando di dare loro uno spazio ben definito. Dopo aver completato gli studi d’obbligo, Rossana si trasferisce a Roma per lavoro per poi ritornare a Palermo dove si diploma e si laurea in Belle Arti. Nella sua ricerca Rossana modella spazio e memoria rielaborando la carica mnestica dell’object trouvé. Gli oggetti utilizzati sono spesso trovati nei mercatini delle pulci, come tessuti di altra generazione carichi di trame dal ricordo sconosciuto che Rossana rielabora portando alla luce la sua percezione; vecchie foto con volti anonimi che, pur essendo ignoti, sono carichi di emotività, su queste l’Artista ricama costellazioni di nylon, seta o cotone, creando nuovi spazi e riportando alla vita volti, luoghi e tempi di cui oggi non rimane alcuna traccia. Una poetica aperta alla contaminazione dei linguaggi la sua, una sensibilità che, nell’elemento prelevato del quotidiano, individua gli strumenti espressivi per esplorare nuovi confini. Le opere di Rossana Taormina sono state pubblicate su diverse riviste di arte contemporanea internazionali e nazionali.

Coronavirus la situazione a Trapani e provincia. Aggiornamento di martedì 21 dicembre 2021

TRAPANICoronavirus la situazione a Trapani e provincia. Aggiornamento di martedì 21 dicembre 2021.

I casi attuali positivi sono 2322 (il dato è al netto di decessi e guarigioni) così distribuiti:

Alcamo 247; Buseto Palizzolo 14; Calatafimi-Segesta 36; Campobello di Mazara 54; Castellammare del Golfo 74; Castelvetrano 158; Custonaci 36; Erice 220; Favignana 47; Gibellina 12; Marsala 405; Mazara del Vallo 202; Paceco 81; Pantelleria 8; Partanna 33; Petrosino 12; Poggioreale 9; Salaparuta 32; Salemi 17; Santa Ninfa 47; San Vito Lo Capo 18; Trapani 488; Valderice 68; Vita 0.

deceduti 440.

guariti   20821.

Ricoverati in Terapia Intensiva: 4.

Ricoverati in Terapia semiintensiva: 11.

Ricoverati in degenza ordinaria: 17.

Tamponi molecolari effettuati: 778.

Tamponi per la ricerca dell’antigene: 590.

Appuntamento con la grande musica a Erice

ERICE – Mercoledì 22 dicembre, alle ore 18.00, nella Chiesa di San Martino il Mauro Carpi Quintet, un concerto con rivisitazioni in chiave swing di brani natalizi con Mauro Carpi al violino, Tony Terrasi al piano, Giacomo Bertuglia al contrabbasso, Felice Cavazza alla batteria, Antonella Parnasso alla voce. A Erice la magia del Natale si plasma anche attraverso i suoni della tradizione siciliana.
Giovedì 23 dicembre, alle ore 18.00, sempre nella Chiesa di San Martino, i canti e le melodie dei Folkinduo con Emanuela Fai, alla voce e chitarra e castagnette, Virginia Maiorana, alla fisarmonica, voce, tamburi a cornice, marranzano, cassa, Duilio Virzì ai tamburi a cornice, Gioacchino Comparetto alla zampogna e fiscalettu.

Il Natale è ormai alle porte e, già da qualche settimana a Erice, si respira la proverbiale atmosfera delle feste: luminarie, addobbi e, naturalmente, gli immancabili mercatini, l’itinerario dei presepi, la visita alle mostre e la casa di Babbo Natale.

Piano di riequilibrio al Comune di Palermo, Cisal: “Ipotesi da bocciare, all’aeroporto e al Comune pronti allo sciopero”

PALERMO – “Il piano di riequilibrio presentato dalla giunta Orlando è irricevibile, non si può ipotecare la città per i prossimi 20 anni con danni incalcolabili per i lavoratori, le imprese e i contribuenti. Un piano credibile non può basarsi sulla svendita dei gioielli di famiglia e sulla carenza di personale addetti ai servizi alla collettività, chiediamo che il consiglio comunale lo bocci senza se e senza ma”. Lo dicono Giuseppe Badagliacca, Nicola Scaglione e Gianluca Colombino della Cisal, commentando il piano di riequilibrio approvato dalla giunta comunale di Palermo e che adesso andrà a Sala delle Lapidi.

Aeroporto, pronti allo sciopero

“La svendita delle quote di Gesap è un errore madornale e un danno per i cittadini e i lavoratori che sono pronti allo sciopero – spiega Gianluca Colombino, segretario generale della Legea Cisal, sindacato maggiormente rappresentativo nella società di gestione dell’aeroporto Falcone-Borsellino – Siamo pronti ad opporci in ogni modo a una scelta miope che non risolverà alcuno dei problemi finanziari della città, ma anzi la impoverirà mettendo in discussione decine di milioni di euro di investimenti. Già a novembre avevamo detto a chiare lettere che la svendita delle quote sarebbe stato un errore e l’Amministrazione, con una nota ufficiale, aveva escluso questa ipotesi; le bugie però hanno le gambe corte e oggi Orlando e i suoi assessori decidono di fare cassa gettando alle ortiche una delle poche cose buone fatte in questi anni. I lavoratori non consentiranno una vendita che, sebbene prevista entro il 2025, necessiterebbe di un iter che dovrebbe partire a breve, in un momento in cui il peraltro il valore delle quote è basso a causa della crisi pandemica”.

Un piano inaccettabile

“Il comune di Palermo soffre di problemi atavici che la politica non ha mai voluto veramente affrontare – continua Badagliacca – e le uniche soluzioni che ora si prospettano sono uno sconsiderato aumento delle tasse a tutti i livelli, la svendita dei beni, la mortificazione del personale, fantomatiche riorganizzazioni che non hanno alcuna aderenza con la realtà. L’unico effetto sarà quello di azzoppare il turismo e la ripresa economica, con danni alle imprese che si ripercuoteranno sui lavoratori già vessati dall’incredibile aumento dell’Irpef. Il sindaco, anziché confrontarsi con le forze sociali per redigere un piano credibile, ha preferito fare da sé con risultati che sono sotto gli occhi di tutti e che sono inaccettabili per la città”.

Comunali scenderanno in piazza

“Rimandare sine die la stabilizzazione degli ultimi 90 Lsu e l’aumento delle ore per il personale part time o prevedere assunzioni solo nel 2026 significa non avere alcuna cognizione della realtà – dice Scaglione – Il Comune è già al dissesto funzionale, non ci sono abbastanza lavoratori per garantire il rilascio delle carte di identità o lavorare le pratiche cimiteriali e spostare una ventina di dipendenti ai Tributi non servirà a niente, con una riscossione che rimarrà inchiodata a percentuali bassissime. I dipendenti del Comune sono allo stremo e solo grazie a loro si garantiscono i servizi, ma l’Amministrazione si è dimenticata di loro: siamo pronti a scendere in piazza”.