Monthly Archives: Dicembre 2021

Cold case. Arrestato un uomo per omicidio aggravato risalente al 1998

TRAPANI – Il 17 dicembre 2021 i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Trapani hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Trapani, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di un pensionato 69enne trapanese, ADAMO Antonio, quale presunto responsabile dell’omicidio aggravato del cognato, GANCI Benedetto, commesso la sera del 5 novembre 1998, nelle campagne di Fulgatore, piccola frazione del Comune di Trapani.
Le indagini sono state riaperte dalla Procura di Trapani dopo che una delle figlie della vittima, nell’agosto 2020 (a 22 anni dall’uccisione del padre) si era rivolta al Comandante della Stazione Carabinieri di Salemi, affermando di nutrire dei sospetti sul presunto autore dell’omicidio. Gli spunti offerti dalle dichiarazioni della giovane (che all’epoca dei fatti era ancora minorenne), dato il chiaro interesse investigativo suscitato, hanno portato alla riapertura del “COLD CASE”, vicenda che vent’anni prima era stata archiviata a carico di ignoti per la ritenuta insufficienza di elementi a carico dell’indagato.
Gli investigatori dell’Arma, d’intesa con i Carabinieri della Sezione di P.G. presso la Procura della Repubblica di Trapani, sotto la direzione e il coordinamento della Procura di Trapani, hanno – in primis – proceduto ad un’analisi retrospettiva degli atti contenuti nel fascicolo in precedenza archiviato, da cui già si evinceva che Benedetto GANCI, dopo essere stato attirato in campagna, era stato ucciso con inaudita ferocia mediante l’utilizzo di paletti in cemento, con i quali era stato colpito ripetutamente e improvvisamente al volto, al capo e agli arti superiori sino a perdere la vita per le gravissime lesioni procurate.
Gli inquirenti hanno, quindi, approfondito le indagini mediante attività di intercettazione e attraverso l’incrocio di dichiarazioni plurime rese da numerose persone informate sui fatti, in particolare appartenenti al nucleo familiare della vittima. Il paziente lavoro di ricostruzione, nonostante il lungo periodo di tempo intercorso, ha consentito quindi di raccogliere gravi indizi nei confronti dell’odierno arrestato.
L’uomo, secondo quanto emergerebbe dai riscontri finora posti in essere, avrebbe covato per diversi anni un sentimento di profondo astio verso il cognato in quanto quest’ultimo, intuendo le morbose attenzioni, anche di natura sessuale, mostrate dall’Adamo nei confronti delle sue figlie, lo avrebbe redarguito in più occasioni intimandogli di restare lontano dalle nipoti. La vittima, pertanto, sarebbe stata ritenuta un ostacolo ai desideri sessuali nutriti dall’indagato nei confronti, in particolar modo, di una nipote (all’epoca minorenne). Il Ganci sarebbe stato, pertanto, attirato dall’Adamo in orario serale presso un casolare di campagna, isolato rispetto al centro abitato, e lì barbaramente ucciso. Un forte movente che risulterebbe, per citare le parole del GIP del Tribunale di Trapani “un’importante chiave di lettura del quadro indiziario raccolto, consentendo di iscrivere in una cornice unitaria i pezzi del puzzle investigativo”.
Le indagini hanno messo in luce anche il possibile coinvolgimento del defunto padre del presunto omicida in quanto non avrebbe riferito, all’epoca, fatti cui aveva direttamente assistito quando, la notte dell’omicidio, sorprese il figlio intento a ripulirsi da delle macchie di sangue.
Alla luce degli elementi raccolti, il GIP del Tribunale di Trapani, accogliendo le richieste della Procura della Repubblica, ha emesso un provvedimento di custodia cautelare in carcere, ravvisando – quanto alla sussistenza delle esigenze cautelari – un concreto e attuale pericolo di inquinamento probatorio, anche tenuto conto del fatto che l’arrestato, temendo di poter essere denunciato ed indagato, aveva minacciato le persone a conoscenza di elementi a suo carico.
Il GIP, inoltre, ha ritenuto sussistente un concreto pericolo di fuga, desunto sia dalla condotta complessiva tenuta dall’ADAMO fin dal periodo immediatamente successivo all’omicidio (quando si rese volontariamente irreperibile, trasferendosi in Germania), sia dal suo stato di formale latitanza quando era ricercato per altri reati.
Le indagini degli inquirenti proseguono al fine di raccogliere ulteriori riscontri all’ipotesi investigativa.

124 mila euro a Partanna dalla Protezione Civile

PARTANNAUn finanziamento di 124 mila euro è stato assegnato al Comune di Partanna dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile, con un provvedimento a firma del Dirigente Generale, Salvatore Cocina. Il finanziamento servirà alla realizzazione dei lavori di ripristino funzionale dell’impianto di depurazione reflui di contrada Villa Ruggero, in seguito al furto di cavi elettrici e al danneggiamento della cabina di trasformazione MT e dei quadri elettrici di controllo.
Nella notte tra il 21 e 22 settembre scorsi, a Partanna è stato compiuto un furto di cavi con danneggiamento del sistema elettrico, della cabina e dei quadri dell’impianto del depuratore comunale, regolarmente denunciato alle forze dell’ordine. In seguito è stata avvisata anche l’ARPA, competente ufficio della Regione Siciliana, cui è stato comunicato che l’impianto non poteva essere attivo.
“Ci siamo subito attivati – dice il sindaco, Nicolò Catania – per quantizzare i danni subiti e per avere un chiaro quadro della situazione per riavviare l’impianto prima possibile. Nel frattempo è stata avanzata richiesta alla Protezione Civile regionale per trovare una soluzione finanziaria relativa all’emergenza che si era creata. Dopo il riscontro positivo della stessa Protezione Civile, abbiamo completato il progetto e conferito incarico a una ditta specializzata. Al contempo l’Amministrazione sta portando avanti un programma di manutenzioni straordinarie e lavori di miglioramento inerenti la sicurezza sui luoghi di lavoro, già iniziato nel 2021 e che si protrarrà nel 2022 con lo stanziamento di ingenti somme nei capitoli del bilancio comunale. Sento il dovere di ringraziare, per la sensibilità dimostrata nel soccorrere il nostro Ente, il Governo regionale e il Dirigente Cocina”.
Il progetto definitivo prevede anche, con somme a carico del bilancio comunale, un impianto di videosorveglianza e altre migliorie e scongiurare ulteriori possibili atti vandalici.
Il Comune di Partanna è dotato di due impianti di depurazione delle acque reflue cittadine: uno in contrada Villa Ruggero e l’altro in contrada Camarro.
Il danneggiamento della cabina in MT e dei quadri elettrici di controllo delle attrezzature elettromeccaniche di quello in contrada Villa Ruggero, si aggiunge al danneggiamento del cancello di accesso e di parte della recinzione che determina che l’impianto risulta fermo in tutte le sue parti e le acque reflue vengano bypassate nel corpo recettore senza alcun trattamento depurativo.

Coronavirus la situazione a Trapani e provincia. Aggiornamento di venerdì 17 dicembre 2021

TRAPANI – Coronavirus la situazione a Trapani e provincia. Aggiornamento di venerdì 17 dicembre 2021.

I casi attuali positivi sono 1957 (il dato è al netto di decessi e guarigioni) così distribuiti:

Alcamo 241; Buseto Palizzolo 8; Calatafimi-Segesta 23; Campobello di Mazara 53; Castellammare del Golfo 42; Castelvetrano 143; Custonaci 23; Erice 181; Favignana 39; Gibellina 9; Marsala 337; Mazara del Vallo 188; Paceco 61; Pantelleria 9; Partanna 27; Petrosino 12; Poggioreale 5; Salaparuta 26; Salemi 16; Santa Ninfa 38; San Vito Lo Capo 17; Trapani 400; Valderice 56; Vita 3.

deceduti 438.

guariti   20680.

Ricoverati in Terapia Intensiva: 4.

Ricoverati in Terapia semiintensiva: 11.

Ricoverati in degenza ordinaria: 10.

Tamponi molecolari effettuati: 567.

Tamponi per la ricerca dell’antigene: 628.

Piazza Rivoluzione si illumina di speranza, cultura e tradizioni, dal 19 al 26 dicembre 2021 a Palermo

PALERMOWhats’art, Kokalo group e Arèa presentano “Abbraccio di luci”, un progetto artistico e socio/culturale che punta alla valorizzazione del territorio e “abbraccia” metaforicamente tutta la comunità per il Natale.

Tra le luci che illumineranno la piazza in cui sorge il santo protettore pagano di Palermo e via Schiavuzzo, saranno visibili delle opere pittoriche realizzate da artisti siciliani.

All’interno dello spazio Arèa, invece, saranno esposte eccellenze del territorio tra arte, design e artigianato. Inoltre, a dare ulteriore vita alla piazza, vi sarà una estemporanea di pittura.

Inaugurazione: 19 dicembre a piazza Rivoluzione 1, ore 18:30;

Estemporanea di pittura: 23 dicembre, ore 11.00.

Nel rispetto delle norme anti-Covid vigenti, i fruitori dovranno essere forniti di Green Pass all’interno dello spazio.

Il progetto nasce con l’idea di rafforzare il concetto di unione e speranza che, in questo particolare momento storico, esige di esistere, regalando speranza, visioni e suggestioni, comunicando positività nel futuro e facendo tesoro di valori umani, reti di rapporti, amicizia ed impegno.

“L’arte nasce con una finalità di comunicazione con il sociale, veicola attitudini e sensibilità di una determinata epoca storica e di un territorio. Arèa, che da tempo lotta per dare nuovo impulso al quartiere, storico centro produttivo ed economico della città, sposa questo progetto per rafforzare il senso di comunità e riqualificare il territorio coinvolgendo cittadini e turisti, generando anche occasioni di aiuto reciproco e solidale”, spiegano Giovanni Lo Verso e Giorgia Görner Enrile di Arèa.

Abbraccio di luci” si concretizza grazie alla preziosa collaborazione della I Circoscrizione del Comune di Palermo che ha aderito con impegno ed entusiasmo a questo progetto.

Anniversario liberazione pescatori. Mercoledì udienza con Papa Francesco

MAZARA DEL VALLO – Oggi ricorre il primo anniversario della liberazione dei 18 pescatori appartenenti alla marineria di Mazara del Vallo, che sono rimasti sequestrati in Libia per 108 giorni nel 2020. I due pescherecci “Medinea” e “Antartide” vennero sequestrati dalle milizie di Haftar il 1° settembre 2020. La liberazione è avvenuta il 17 dicembre dello scorso anno; poi l’arrivo dei due motopesca “Medinea” e “Antartide” coi loro equipaggi è avvenuto domenica 20 dicembre 2020. «Quelli vissuti dai nostri pescatori sono stati 108 interminabili giorni di vile e disumana prigionia – ha commentato il Vescovo monsignor Domenico Mogavero – noi ricordiamo quell’evento assieme agli interessati e alle loro famiglie perché con loro abbiamo vissuto e condiviso un’esperienza che non deve ripetersi mai più e che non auguriamo a nessuno». Mercoledì i pescatori e le loro famiglie saranno ricevuti da Papa Francesco: «A un anno di distanza faremo memoria di quel giorno col Papa il prossimo 22 dicembre, stringendoci ancora una volta ai marittimi e alle loro famiglie, in un abbraccio ideale che unisce la Chiesa di Mazara del Vallo, i sindacati e l’Amministrazione comunale» ha concluso il Vescovo.

EricèNatale è fotografia, enogastronomia, musica

ERICE – Dopo lo scorso weekend all’insegna di “Zampogne dal Mondo”, che ha visto esibirsi 5 gruppi provenienti dall’Italia, Spagna e Bielorussia, per un totale di oltre 15 zampognari, EricèNatale, sabato e domenica, si impreziosisce di fotografia, enogastronomia e musica.
Domani sabato 18 dicembre, dalle 10 alle 13 presso il Convento San Carlo, si svolgerà il primo laboratorio di pasticceria aperto al pubblico. Alle 16.30, nello stesso Convento San Carlo, sarà inaugurata la mostra fotografica “Con20sguardi” a cura dell’Istituto Superiore “Ignazio e Vincenzo Florio” di Erice. Il progetto fotografico nasce dalla consapevolezza che preservare la memoria storica e l’identità del territorio ericino è un dovere delle nuove generazioni. Gli studenti del ‘Florio’ lo hanno fatto raccontando luoghi, tramandando antiche tecniche e tradizioni, rispolverando ricette segrete. Venti sguardi narrano la storia della pasticceria ericina, dagli originari centri di produzione dei dolci di badia, i conventi e i monasteri, alle chiese, luoghi d’ispirazione creativa, fino agli odierni laboratori sparsi lungo le vie del borgo.
Alle 18, spazio alla musica con il concerto dell’Associazione Siciliana Amici della Musica di Palermo “L’ultimo quarto della notte” di Dino Pizzuto, che si svolgerà all’interno della Chiesa di San Martino. L’ingresso sarà gratuito. “L’ultimo quarto della notte” è il primo disco di composizioni inedite del pianista, tastierista e compositore Dino Pizzuto. Saranno eseguiti brani per pianoforte contenuti in questo lavoro. Già il titolo dell’album descrive una suddivisione della notte in 4/4 dei quali, proprio l’ultimo, è, per l’artista, il momento congeniale più florido sia per la riflessione sia per la creatività. Un viaggio nella sua vita musicale, contiene le composizioni più rappresentative della sua ultima produzione di compositore e pianista e rappresenta sicuramente una chiave di ingresso nel mondo della musica evocativa. La sua musica è accostabile alla musica da colonne sonore cinematografiche anche se è molto accentuata la sua vena melodica, anche nei brani più orchestrali. I brani contenuti all’interno dell’album sono affreschi della vita, racconti in cui ognuno di noi può trovare la propria dimensione.

Domenica 19 dicembre, alle 18, sempre nello splendido scenario della chiesa di San Martino, sarà la volta del pianista Diego Spitaleri. Dopo lo stop dovuto alla pandemia, il pianista e compositore Diego Spitaleri riprende la sua attività solistica con un concerto di “solo piano” nel quale presenterà alcuni nuovi brani composti e registrati durante il lockdown. Gran parte della sua nuova produzione è influenzata dagli stati d’animo vissuti nel periodo pandemico: un momento di riscoperta, rivalutazione e riflessione su sentimenti, affetti.

La magia del Natale sarà assicurata anche questo weekend dalla presenza degli Zampognari Siciliani che, con la loro musica, saranno in giro nelle scuole e per le vie del Borgo.
Cortili, vicoli, botteghe, chiese, si trasformano per incanto in tante piccole e grandi Natività per dare vita ad un vero e proprio “Borgo dei Presepi” arricchito dalle luminarie e dalle musiche in filo diffusione.
Oltre 20 presepi sono disseminati in vari punti del borgo, a comporre un itinerario. Tra questi il maestoso presepe monumentale meccanico, il settecentesco presepe in alabastro e materiale marino, i presepi in corallo del Maestro Platimiro Fiorenza.
A chiudere il tesoro natalizio i Mercatini di Natale in Piazza della Loggia che proporranno artigianato e gastronomia locale in un contesto affascinante.

Il presente programma potrà subire variazioni per cause meteorologiche o per cause non dipendenti dalla volontà degli organizzatori. L’ingresso è contingentato, fino ad esaurimento dei posti a disposizione, nel rispetto delle normative anti Covid 19 vigenti.

Passano a 30 ore settimanali le ore lavorative per i medici veterinari specialisti ambulatoriali interni

PALERMO – Una disposizione regionale emanata dall’assessorato alla salute ha dato il via libera all’aumento a 30 ore settimanali delle ore lavorative per i medici veterinari specialisti ambulatoriali interni incaricati presso le Aziende provinciali e l’Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia.
Un provvedimento salutato con favore da Valentina Palmeri, deputata
regionale dei Verdi perché “restituisce dignità a dei professionisti
che si spendono sul territorio per garantire un servizio essenziale ma
appare l’unico strumento valido per combattere le già scarse risorse
professionali presenti nella nostra regione causate dalla messa in
quiescenza e dal mancato turnover del personale dirigenziale”.

La deputata dei Verdi sottolinea però che “ad oggi la ASP di Trapani,
unica in Sicilia, non ha disposto l’aumento delle ore lavorative, così
come previsto dalla direttiva regionale, e per questo ho chiesto di
dar seguito il prima possibile al potenziamento dell’organico e ad
indicarmi, qualora vi fossero, le eventuali criticità che ostano
all’adozione del provvedimento”.

Palmeri sottolinea che “la vicenda va risolta rapidamente poiché è importante garantire attraverso il lavoro dei medici veterinari il raggiungimento di obiettivi fondamentali come il debellare con efficacia malattie infettive e diffusive quali tubercolosi e brucellosi nonché potenziare interventi in materia di lotta al randagismo o le ispezioni negli stabilimenti di produzione di alimenti di origine animale”.

Oggi i funerali delle vittime della strage di Ravanusa. Bandiera a lutto anche nella sede della Uil Trapani

TRAPANI – Anche nella sede della Uil Trapani, così come in tutte le sedi Uil di Sicilia, oggi (17 dicembre) sono state esposte bandiere a mezz’asta e listate a lutto, per rendere omaggio alle nove vittime della strage di Ravanusa nel giorno dei funerali, ma anche per reclamare attenzione vera dalle istituzioni politiche.

“Un gesto doveroso – afferma il segretario generale della Uil Trapani Eugenio Tumbarello – per sentirci vicini ai familiari delle vittime di questa strage che in queste ore vivono terribili momenti di dolore. Mi unisco all’appello della Uil Sicilia alle istituzioni affinché fatti del genere non debbano più ripetersi, puntando su prevenzione e manutenzione periodiche degli edifici e dei relativi impianti delle nostre città”.

Luisella Lionti e Gero Acquisto, segretari generali di Uil Sicilia e Uil Agrigento, a tal proposito dichiarano: “Fa bene il presidente del Consiglio Mario Draghi a chiedere verità, a definire inaccettabile l’accaduto. Non basta, però. A quante altre tragedie dovremo assistere ancora, prima che sia seriamente affrontata da Stato e Regione l’emergenza-manutenzioni nell’Isola?. Dinanzi alle scene della terribile esplosione di via Trilussa proviamo rabbia e dolore per l’accaduto, ma vogliamo anche esprimere sentimenti di gratitudine per il lavoro che stanno svolgendo gli angeli tra le macerie: vigili del fuoco e forze dell’ordine, su tutti”.

Unione Europea e le quote per la pesca – Nino Carlino: “Una buona notizia che apre prospettive nuove”

MAZARA DEL VALLO – Alla luce della recente notizia dell’accordo dei ministri Ue sull’applicazione di un sistema TAC e Quote per la pesca in Mediterraneo occidentale dei gamberi rossi e dei gamberi viola, il Distretto della Pesca e Crescita Blu esprime un giudizio sostanzialmente positivo. Le marinerie siciliane rappresentano una delle più importanti realtà produttive del settore ittico italiano sia per numero di occupati, sia per numero di imprese e per i livelli produttivi da esse realizzati. «Questa è una buona notizia che apre prospettive nuove ed importanti per le nostre imprese che pescano principalmente queste specie», afferma Nino Carlino, presidente del Distretto della Pesca e Crescita Blu.
«Ringrazio Toni Scilla, assessore all’Agricoltura, allo Sviluppo Rurale e alla Pesca Mediterranea della Regione Siciliana e il sottosegretario al Ministero per le politiche agricole alimentari e forestali Francesco Battistoni per il lavoro svolto che ha anche limitato l’entità del danno delle riduzioni di giornate operative nel Tirreno proposte dalla Commissione. L’Assessore Scilla, insieme ai rappresentanti della Commissione consultiva regionale della pesca hanno aperto in questi anni un dialogo di confronto costruttivo sulla tutela e sulle problematiche della pesca nel territorio della Regione Siciliana. Il Governo Musumeci ha sempre considerato la pesca un settore economico portante e strategico per le politiche di sviluppo nel Mediterraneo» così conclude Nino Carlino.

A Castelvetrano nuova posa dell’asfalto circolare realizzato con gomma ottenuta dal riciclo dei pneumatici fuori uso

CASTELVETRANO – Nuova applicazione pratica dell’asfalto ottenuto tramite un processo di economia circolare, riciclando la gomma dei pneumatici fuori uso, messa in pratica da un’innovativa startup con base a Santa Ninfa, in provincia di Trapani. Ad essere adesso pavimentata con la rivoluzionaria tecnologia, già avviata con successo l’estate scorsa, è la trafficatissima via Caduti di Nassiriya a Castelvetrano, dove i lavori di rifacimento del manto stradale sono completati con una tecnologia che migliora le prestazioni dell’asfalto.

A venire così perfezionato è il percorso mirato alla realizzazione di opere pubbliche, in un’ottica circolare nell’ambito della pavimentazione stradale, che vede come protagonisti la Smacom. la startup innovativa Rub-Lab e la DS Asfalti, assieme al dipartimento di Ingegneria dell’Università di Palermo, in collaborazione con la società consortile Ecopneus, principale operatore in Italia nel recupero dei Pneumatici Fuori Uso, e l’azienda svizzera Tyre Recycling Solution (TRS).

Ieri (16 dicembre) si è quindi proceduto con la posa del primo tratto del cosiddetto “asfalto gommato”, che consente di riciclare in modo ecosostenibile i pneumatici a fine vita, stavolta usato per rimettere in sesto la pavimentazione dell’arteria stradale che si trova all’ingresso della cittadina castelvetranese, in corrispondenza dello svincolo dell’autostrada A29, in una zona che negli ultimi anni ha visto un’esponenziale crescita del traffico di automobili e mezzi pesanti.

A distanza di pochi mesi dalla prima opera compiuta ad Alcamo perciò il banco di prova si fa più significativo, coprendo un’area di 12 mila metri quadrati attraverso l’asfalto del futuro, grazie al riciclo di un corrispettivo di circa mille pneumatici fuori uso, più lavorabile rispetto a quelli tradizionali, con una minore emissione di fumi, che mantiene la colorazione nera più a lungo dando maggiore risalto alla segnaletica orizzontale, e per di più fonoassorbente.

«La nostra mission è quella di favorire la realizzazione di pavimentazioni migliorate e sostenibili, grazie ad un modello di business di tipo circolare nel recupero degli pneumatici fuori uso, a partire dal cosiddetto ECR (Engineered Crumb Rubber), cioè il polverino di gomma ingegnerizzato, da utilizzare nella produzione di conglomerati bituminosi», dice Antonino Pellicane, della Smacom, azienda leader in Sicilia nella raccolta, recupero e trattamento degli pneumatici fuori uso, con base a Santa Ninfa.

«Il nostro progetto imprenditoriale si sta espandendo, ora che le amministrazioni comunali si stanno sensibilizzando, e iniziano a capire che utilizzare materiali riciclati anche per asfaltare le strade è un valore aggiunto per le pavimentazioni stradali che si possono offrire ai cittadini», afferma Luciano Spina, presidente di Rub-Lab, startup nata a marzo 2020 nel cuore della Valle del Belice per dare una seconda vita ai pneumatici fuori uso, titolare esclusiva in tutto il Sud Italia del brevetto per l’utilizzo della tecnologia ECR. «Il polverino ottenuto tramite questo metodo diventa una risorsa, andando tra l’altro a migliorare le prestazioni meccaniche e tecnologiche delle pavimentazioni stradali – sottolinea Spina -, oltre al fatto di abbattere i costi di manutenzione».

«Per noi l’economia circolare è sempre stata un cavallo di battaglia, e il fatto di riutilizzare mille pneumatici diventati materia prima per pavimentare un’arteria tanto importante per la nostra città, come via Caduti di Nassiriya, è una grande soddisfazione», dichiara il sindaco di Castelvetrano, Enzo Alfano, che ha presenziato all’inizio dei lavori, anticipando che «quando si avranno fondi per il rifacimento di nuove strade cittadine, seguiremo il percorso avviato oggi, anche perché la fonoassorbenza di questo nuovo asfalto lo rende adatto alle strade cittadine, per ridurre il rumore del traffico».

«L’utilizzo del polverino ingegnerizzato nella produzione di bitume ne aumenta la flessibilità», spiega Davide Lo Presti, docente dell’Università di Palermo, unica realtà accademica in Italia che porta avanti studi su come adattare le miscele bituminose, con tecnologia ECR, ai requisiti dei gestori italiani delle strade. «Stiamo trasferendo la nostra conoscenza alle imprese che credono in questa tecnologia, con lo scopo primario di fare rete – continua Lo Presti –, ma anche per accrescere la cultura del controllo della qualità dei materiali nei confronti di chi fa le strade».

«Quello che stiamo cercando di fare è introdurre questa nuova tecnologia nella produzione dell’asfalto, trasferendo la nostra esperienza ad aziende e pubbliche amministrazioni, perché è stato dimostrato che il polverino di gomma ingegnerizzato ne migliora le prestazioni», asserisce Luis Alfonso de León Alonso, della società svizzera Tyre Recycling Solution, titolare in Europa del brevetto americano “Asphalt plus”. «Stiamo esportando questa tecnologia in diversi Paesi, individuando in ogni realtà locale un partner – conclude il manager della TRS -, ed il lavoro che in Italia stiamo facendo con Smacom e Rub-Lab sta dando ottimi risultati».